Da Ancelotti a Mihajlovic, il toto-allenatore dell’Inter

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Tra le tante panchine traballanti della Serie A una delle più solide sembrava essere quella dell’Inter, con Leonardo confermatissimo dopo il secondo posto in campionato e la conquista della Coppa Italia. Ma nel calcio, si sa, gli amori spesso finiscono ancor prima di nascere ed il tecnico brasiliano non ci ha messo molto a decidere di abbandonare la causa nerazzurra per sedersi dietro una scrivania del Paris Saint Germain.

Scelta di vita e di cuore, certo, come quella che ha fatto Carlo Ancelotti, cercato ieri da Moratti, ma fermissimo nella sua decisione: “Io all’Inter? Non potrei mai! Non me la sentirei di avere il Milan come avversario”. I tifosi rossoneri scongiurano dunque il pericolo di ritrovarsi di fronte un altro “traditore”, come accadde proprio con Leo, che lo scorso Natale gli mandò il panettone di traverso, firmando per il nemico. Ancelotti dunque rifiuta la panca nerazzurra e lo stesso fa Marcelo Bielsa. Ma allora chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter?

Ancelotti allo Zenit Sanpietroburgo?

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Appena pochi mesi fa Luciano Spalletti era il re di Sanpietroburgo. Ma è bastato un avvio di campionato in chiaroscuro ed un brutto settimo posto in classifica per mettere in pericolo la sua permanenza sulla panchina dello Zenit.

Pochi giorni fa Carlo Ancelotti si era lasciato sfuggire una battuta, in cui affermava di voler andare per qualche giorno in Russia per incontrare il suo amico Spalletti. Non sarà mica che voglia soffiargli il posto?

Roma, niente da fare per Ancelotti: “Resto in Inghilterra”

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Le difficoltà nel trovare un buon allenatore per la Roma ed il contemporaneo licenziamento di Ancelotti dal Chelsea avevano portato molti a pensare che il coach sarebbe tornato nella Capitale dove ha lasciato un pezzo di cuore. Ma oggi arriva la chiusura definitiva da parte dello stesso Ancelotti:

Non ho avuto contatti con la Roma e devo ancora risolvere alcuni aspetti del contratto con il Chelsea, ma la mia intenzione è rimanere in Inghilterra

ha dichiarato a Sky, e dunque non c’è niente da fare per i giallorossi. Ancelotti aveva predetto che un giorno li avrebbe allenati, ma questa data si allontana ulteriormente, perché non ci sarebbe un momento più prolifico di questo, ma anche perché non pare assolutamente intenzionato a tonare in Italia.

Premier League: Ancelotti sconfitto ed esonerato, il City festeggia l’Europa che conta

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Abramovich lo aveva promesso sin da due settimane fa che Ancelotti, in caso di sconfitta contro il Manchester United, sarebbe stato esonerato. Oggi questa promessa è diventata ufficiale e, subito dopo il fischio finale dell’ultima gara di campionato, l’ha mantenuta. Ancelotti non sarà l’allenatore del Chelsea nella prossima stagione, e per quella panchina si parla di Gianfranco Zola, ma c’è da dire anche che i Blues di certo non hanno salutato con onore il proprio tecnico.

E’ arrivata l’ennesima sconfitta della stagione, stavolta contro l’Everton, dopo che per quasi tutto il secondo tempo i londinesi sono stati in vantaggio di un uomo. Ma evidentemente non vedevano l’ora che finisse il campionato. Chi invece può festeggiare è Roberto Mancini che, dopo aver conquistato la FA Cup, regala la storica qualificazione in Champions League al suo Manchester City. Lo 0-2 rifilato al Bolton permette addirittura l’aggancio al Chelsea a 71 punti, 9 in meno dei cugini dello United vincitori contro il Blackpool, ma per una questione di scontri diretti il City rimane terzo.

Ancelotti e Buffon all’Arsenal?

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Sembravano entrambi destinati alla Roma, ma potrebbero finire in un’altra Capitale, quella dell’Inghilterra. Carlo Ancelotti e Gigi Buffon sono entrati nel mirino della dirigenza dell’Arsenal che di solito mantiene un profilo basso sul mercato. Ma non quest’anno.

La stagione non proprio esaltante dei Gunners, e la mancanza di trofei da troppi anni, hanno fatto decidere al neopresidente Kroenke di esonerare Wenger, che a Londra si è stabilito da ormai 15 anni. Le alternative sembravano dover essere Roberto Mancini o José Mourinho, ma siccome sembra che, almeno per la prossima stagione, siano confermati nei rispettivi club, l’unico allenatore di peso libero pare debba essere Ancelotti, ormai scaricato da Abramovich.

Roma, nulla da fare per Ancelotti: “resto a Londra”

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Almeno per quest’anno questo matrimonio non s’ha da fare. Carlo Ancelotti ha deciso che rimarrà a Londra, e a meno che Abramovich non lo cacci (cosa che peraltro non sembra più intenzionato a fare), anche il prossimo anno sarà l’allenatore del Chelsea.

Lo ha annunciato lo stesso coach in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in seguito ad un suo ritorno in Italia nei giorni scorsi per festeggiare il suo compleanno con la famiglia. Ovviamente non è venuto qui per trattare con un’altra squadra alla vigilia della sfida più importante della stagione, quella contro il Manchester United che vale la Premier League, ma solo per motivi personali.

Roma: il cerchio si stringe su Ancelotti e Montella

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Ancelotti o Montella, uno dei due sarà l’allenatore della Roma della prossima stagione. Il cerchio si è stretto su questi due nomi dopo che Villas Boas ha deciso di rimanere un altro anno al Porto, Wenger ha deciso che nel suo futuro ci sono solo Arsenal o Chelsea e Guardiola ha deciso di rimanere al Barcellona.

Carlo Ancelotti invece dovrebbe rimanere “disoccupato”, in quanto voci dall’Inghilterra parlano di un Abramovich sicuro di voler dare il benservito al suo allenatore a fine stagione. I Blues infatti devono solo decidere se ingaggiare l’attuale allenatore dell’Arsenal o far tornare Guus Hiddink, e così ad Ancelotti non resta che una scelta: la Roma o un anno sabbatico.

Roma: Wenger il nome nuovo per la panchina

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Con il finale di stagione il toto-allenatore è d’obbligo. Sono due le squadre più impegnate in questo campo, i cui destini sono intrecciati in quanto i nomi che si fanno per la panchina sono quasi gli stessi, Roma e Juventus. Ma se i bianconeri sembrano orientati verso Roberto Mancini, sono i giallorossi ad avere ancora la situazione in alto mare.

Oggi sui media inglesi comincia a rimbalzare l’ipotesi clamorosa di un Wenger nella Capitale. L’attuale tecnico dell’Arsenal, da 15 anni a Londra, piace molto agli americani, e siccome non vince nulla da 6 stagioni, potrebbe essere esonerato. Il nome di Wenger capita proprio al momento giusto, dato che si allontanano i due favoriti dei giorni scorsi, Ancelotti e Villas Boas.

Roma: si riparte dalle cessioni con il sogno Higuain

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Gli emissari di Di Benedetto, Baldini e Sabatini, hanno iniziato a lavorare alla Roma che sarà. E l’obiettivo principale è di sfoltire la rosa di tutti gli scontenti, specialmente ora che il quarto posto sembra un miraggio e verranno a mancare una ventina di milioni di euro per la mancata qualificazione in Champions.

Il più sicuro di partire è Mirko Vucinic. Secondo il suo procuratore il montenegrino sta pagando da un lato la sua voglia di cambiare aria che è stata soffocata più volte da Ranieri in passato, e dall’altro il brutto rapporto con la tifoseria che ormai non gli consente più nulla. Il montenegrino ormai ha perso il fascino che aveva un paio di anni fa, quando il Manchester United offrì 15 milioni per lui, ma ancora una decina di milioni potrebbe portarli alle casse giallorosse.

Allenatori: Mourinho deciderà le panchine di mezza Europa

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Con le regole del fair play finanziario alle porte, quest’estate più che i campioni che scendono in campo, ad attirare le attenzioni saranno gli allenatori. Saranno molte le società europee che cambieranno panchina, la maggior parte in Italia, e pare che, come un effetto domino, la prima tessera a muoversi debba essere quella di José Mourinho.

Di solito un allenatore cambia aria quando non vince, lo Special One invece fa tutto al contrario. Il suo obiettivo è vincere la Champions in Spagna, e se dovesse alzare il trofeo anche quest’anno, con ogni probabilità lascerà Madrid mentre, se dovesse fallire, rimarrebbe per riprovarci. A seconda di questa decisione cambieranno molte cose.

Roma, Ancelotti sempre più vicino

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Fuori dalla Champions League, quasi fuori dalla lotta per il titolo in Premier League: la stagione di Carlo Ancelotti alla guida del Chelsea si sta concludendo nel peggiore dei modi. Lui continua a ripetere di voler restare a Londra, ma è chiaro che a questo punto il patron Abramovich potrebbe dargli il benservito, lasciandolo libero di coronare il suo antico sogno, quello di allenare la Roma.

Allenerò la Roma il 7 luglio, ma non so di quale anno.

aveva detto qualche giorno fa l’allenatore italiano, ma allo stato dei fatti potrebbe essere proprio il 2011 l’anno giusto per il grande salto, per la felicità di Thomas Di Benedetto, che in questi giorni dovrebbe firmare il contratto per l’acquisto della società giallorossa.