Ancora una volta Galliani si è confermato l’uomo mercato d’Italia. Era già accaduto altre volte che il mercato del Milan fosse deludente fino a 48 ore dalla fine per poi chiudere con i fuochi d’artificio all’ultimo istante, ed anche stavolta è stata così. Facendo le dovute proporzioni i club che si sono mossi meglio in A sono stati i rossoneri, ma anche il Napoli e la Fiorentina, bocciati invece alcuni club minori come Cagliari e Bologna, la prima perché non ha cambiato affatto la sua situazione, la seconda perché si è addirittura indebolita. Rimandata la Juve che ha lavorato meglio per giugno che non per gennaio. Andiamo a vedere le nostre pagelle.
calciomercato serie A
Calciomercato 2012, il punto sugli acquisti delle big di serie A
Manca soltanto una settimana all’inizio della serie A, e molte squadre stanno aspettando il momento giusto per cercare il rinforzo adatto, magari a prezzo di saldo visti i tempi che corrono. Intanto a 13 giorni dalla chiusura del calciomercato sono pochi i colpi di rilievo messi a segno dalle big, e molte le partenze di giocatori illustri che preferiscono i campionati stranieri alla serie A. Andiamo a vedere i principali acquisti delle formazioni che vogliono lottare per lo scudetto.
Calciomercato: Juventus e Roma tra le più spendaccione in Europa
Si diceva che il campionato italiano fosse in declino perché non si spendeva più, ma si vendeva solamente. Ma da popolo di mercanti, anche nel mondo del calcio abbiamo dimostrato quanto ci sappiamo fare con gli investimenti anche quest’anno. Il calcio italiano ha speso eccome, ed ha speso meglio di tutti, visto che, alla chusura dei mercati (a parte qualche piccolo ritocco dovuto al mercato turco ancora aperto), la Serie A risulta la seconda lega più spendacciona, dietro l’inarrivabile Premier League, ma è anche quella che ricava di più.
Anzi, i ricavi e i costi si vanno quasi a pareggiare, visto che le cessioni, seppure eccellenti come quelle di Sanchez o Pastore, hanno portato nelle casse dei club italiani ben 442 milioni di euro, mentre quelli spesi sono stati 460.
Serie A, tutti gli acquisti del calciomercato estivo
I giochi sono fatti, le rose sono state completate ed ora, volenti o nolenti, si dovrà andare avanti con quello che si ha in cascina almeno fino al mercato di riparazione di gennaio. L’ultima giornata di calciomercato è stata segnata da diversi colpi a sorpresa, come abbiamo ampiamente documentato con i post precedenti, ma nel corso dell’estate sono stati portate a termine anche altre operazioni degne di nota, con le 20 squadre di Serie A che puntavano a rafforzarsi in vista della prossima stagione.
Solo il tempo ci dirà chi ha concluso gli affari migliori, chi ha guadagnato dalle vendite e chi invece ha preso clamorosi abbagli nell’acquistare questo o quell’altro giocatore. Nel frattempo non possiamo far altro che proporvi il punto della situazione, con tutti gli acquisti della Serie A, ivi compresi fine prestiti o giocatori comprati e poi girati ad altre compagini. A voi la ricca lista subito dopo il salto.
Calciomercato: chi ha fatto bene e chi no a gennaio
Come si sono comportati i 20 club di Serie A nel mercato di riparazioni di gennaio? Movimenti ce ne sono stati tanti, e a parte tre o quattro colpi importanti, per il resto si è trattato di operazioni secondarie o investimenti sul futuro, visto che sono arrivati in Italia molti giovani interessanti da un po’ tutto il mondo. Vediamo dunque di dare i voti in pagella ai club italiani per capire chi ha agito bene e chi invece ha fatto troppo poco.
Voto 10 tondo alle milanesi, che più di così non potevano fare. Considerando che l’unico fuoriclasse in circolazione in questo mese era Fernando Torres, ma né l’Inter né il Milan potevano permettersi di spendere 58 milioni di euro come ha fatto il Chelsea, allora possiamo affermare che Branca da una parte e Galliani dall’altra hanno ottenuto il massimo dalla situazione che si era venuta a creare.
Calciomercato low cost: i giocatori francesi senza contratto
Siamo abituati a pensare al mondo del calcio come una specie di favola dove tutti vivono felici – ricchi – e contenti. La crisi, strano a dirsi, sta colpendo anche questo settore.
Molti giocatori si devono scontrare ormai con la realtà, in Francia diversi calciatori – anche di prima fascia – si devono fronteggiare un presente fatto di disoccupazione. In un mercato fatto di idee – ma di pochissimi soldi – potrebbero rappresentare una possibilità per colmare delle lacune.