Amantino Mancini all’Inter: unico affare (quasi) concluso.

Dove sono finiti i grossi nomi del mercato estivo? Per ora sono tutti lì sulle pagine dei giornali a far bella mostra di sé, alimentando i sogni dei tifosi. Trattative in corso? Poche, cosi come le possibilità che molti pezzi da novanta cambino maglia.

Inutile tornare sulla questione Lampard, già ampiamente dibattuta su queste pagine. L’Inter ancora spera di potersi assicurare il centrocampista del Chelsea, ma allo stato dei fatti è difficile superare il “no” secco di Scolari.

Intanto la società di Via Durini ha pensato bene di cautelarsi, al di là dei capricci del club londinese, e proprio qualche ora fa ha raggiunto un accordo di massima con la Roma, sulla base di quasi 15 milioni di euro, per portare in maglia nerazzurra Amantino Mancini. Per la firma bisognerà aspettare la prossima settimana, quando Mancini rientrerà dalle vacanze.

Galliani: Kakà non si tocca!

Calciomercato o fantacalcio? In questa calda estate ne abbiamo sentite di tutti i colori, ma finora di colpi veri, di quelli che muovono i pezzi migliori del mercato nemmeno l’ombra. L’ultima suggestiva ipotesi è uscita ieri dalle pagine dei quotidiani inglesi, sicuri di un’offerta del Chelsea per il brasiliano del Milan Ricardo Kakà. L’ammontare dell’offerta è di quelle da far leccare i baffi (dai 63 ai 94 milioni di euro), ma a quanto pare il magnate russo Abramovich non ha avuto nemmeno il tempo di formularla.

A rivelarlo è Adriano Galliani, amministratore delegato del club rossonero, che non ha potuto negare l’interessamento dei Blues per il suo campione, ma pare che non si sia mai arrivati ad un’offerta, vista l’incedibilità di Kakà.

Posso confermare che il Chelsea ci ha dichiarato il suo interessamento per Kakà ma io ho risposto che il Milan non è interessato a cederlo. Ho stoppato tutto prima che arrivasse un’offerta, quindi non so se ci avrebbero fatto un’offerta da 94 milioni di euro.

Berlusconi, vendi il Milan!

Nomi tanti, ma di colpi effettivi nemmeno l’ombra: il mercato del Milan per la prossima stagione si è arenato sul nome di Flamini. Dopodiché tutta una serie di indiscrezioni che vanno da Ronaldinho ad Adebayor, ma l’impressione è che il sogno di portarli in rossonero rimanga tale.

Una situazione che i tifosi milanisti stanno vivendo con sofferenza, specie se messa a confronto con quella dei cugini nerazzuri, che come ogni anno possono contare su una campagna acquisti di primo livello.

Ed ora il popolo del Milan si ribella, fa sentire la propria voce e implora Berlusconi di vendere la società. Nessuna protesta di piazza, solo una raccolta di firme on line, per garantire alla squadra un pronto ritorno nelle posizioni di classifica che le competono.

Calciomercato impazzito: Inter su C. Ronaldo e Juve su Podolski

Il calciomercato sta per entrare nel vivo. Qualche colpo già è stato portato a termine, ma più che altro ciò è avvenuto tra la fine del campionato e l’inizio del mese di Giugno. Forse le attività si sono rallentate a causa degli Europei, ma intanto, dopo l’ingaggio di Zambrotta da parte del Milan, non è successo più nulla, e da allora è passato quasi un mese.

Ma non disperino gli appassionati di calciomercato, i colpacci arriveranno da un momento all’altro, anche se per adesso sono solo chiacchiere. Vediamo per ora le 4 big d’Italia cosa hanno intenzione di fare nel loro immediato futuro, che potrebbe cominciare a diventar caldo tra una settimana, alla fine del torneo.

Il punto sul calciomercato dopo due settimane dalla fine del campionato

Il campionato è terminato due settimane fa, e subito sono scattati i primi colpi di mercato. Non c’era da meravigliarsi, visto che alcuni nomi, e già alcune firme, erano stati ufficializzati anche settimane prima del fischio finale dell’ultima giornata, e quindi molti manager erano già in procinto di organizzare la prossima stagione.

Finora ci siamo occupati delle trattative, dei nomi più o meno veri, delle indiscrezioni e delle favole raccontate per sviarci. Adesso, come faremo con cadenza bisettimanale, cerchiamo di fare il punto sulla situazione, e mettere in chiaro gli acquisti e le cessioni ufficiali, cioè quei colpi di mercato che hanno nero su bianco.

Strategia al risparmio del Milan: “i miliardi li facciamo gettare agli altri”

Probabilmente le accuse di immoralità lanciate da Blanc qualche mese fa nei confronti di Milan e Inter stanno cominciando a fare effetto. Non sull’Inter, evidentemente, dato che Moratti ha già cominciato a contare i milioni da spendere per la prossima campagna acquisti, ma sul Milan, che ha deciso di mantenere il profilo basso, e cominciare ad agire come già fanno in Spagna, puntando sui giovani.

La strategia è vincente (vedi Barcellona, dove sono nate stelle come Eto’o, Messi, Krkic, e in parte anche Ronaldinho), ma forse è dovuta al fatto che il presidentissimo Silvio Berlusconi ha deciso di lasciare la presidenza per occuparsi di affari ben più importanti del calcio. Il motivo vero non è dato saperlo, ma quello che si sa è che l’annuncio farà preoccupare molti tifosi rossoneri: niente follie, il prossimo anno si punterà sui giovani.

Sebastien Frey: tutti lo vogliono!

La curva lo adora e lui è uno che sa come farsi apprezzare, non solo per le sue prodezze in campo, ma anche per quel carattere estroverso che lo contraddistingue da sempre. Il guascone di turno risponde al nome di Sebastien Frey, di professione portiere (ma va?), che però somiglia poco agli illustri predecessori che trasferivano tra i pali la stravaganza dimostrata nella vita.

Sebastien guascone lo è (durante il ritiro nel suo primo anno di Inter si tuffò in una piscina vuota, tanto per dirne una), ma quando indossa i guanti riesce a dar sicurezza ad un intero reparto.

Viene da una famiglia di calciatori: suo nonno André giocava come difensore nel Metz e nel Tolosa, arrivando a vestire anche la maglia della nazionale francese, suo padre, anche lui portiere, è arrivato fino alla seconda categoria, mentre suo fratello Nicholas gioca in Italia nel Modena.

Mercato Milan in fibrillazione, i grandi nomi aumentano anche senza la Champions

E dire che c’era chi pensava che non andare in Champions fosse un disastro. Mai come quest’anno ci sono tanti giocatori che ruotano intorno alla società del Milan, e a sentire i nomi, c’è da farsi venire i brividi.

Chiuso già l’affare Flamini, rimangono saldi i rapporti con il Barcellona. Sono due anni che Berlusconi cerca in tutti i modi di strappare Ronaldinho ai blaugrana, ma da quando i medici gli hanno detto che non tornerà più quello di una volta, questo interesse sembra un pò scemato. I catalani però non hanno solo Dinho, ma mezza squadra appetita da tutta Europa, e il bello è che se ne vuole disfare.

Il calciomercato delle altre, Napoli e Fiorentina scatenate

Mancano 4 giornate alla fine del campionato, e si cominciano a muovere sul mercato anche le medio-piccole. Lasciato scemare il clamore dovuto ai grandi nomi sparati (e tutti da verificare) dei grandi club, ora anche le altre cominciano a guardarsi attorno.

Una società che sembra molto attiva sul mercato è il Napoli. De Laurentis ha in testa di riportare la sua squadra ad alti livelli, e smentito lo scherzo di Messi, torna con i piedi per terra e prepara qualche colpo per la prossima stagione. Data per certa la partenza del Pampa Sosa, si guarda in casa Juve per infoltire l’attacco. Reja vorrebbe il rinnovo del prestito, o il riscatto, per Zalayeta, ma nel mirino c’è anche Palladino, che a Napoli ci andrebbe anche a piedi. Su di lui ci potrebbe essere la concorrenza della Roma, ma siccome ai giallorossi la Juve ha chiesto come contropartita Aquilani, i partenopei dovrebbero essere in vantaggio. A Napoli ci andrebbe volentieri anche Mauro Esposito, poco utilizzato a Roma, ma l’acquisto di uno escluderebbe l’arrivo dell’altro. Per la difesa si punta verso Vargas, ma il suo costo potrebbe essere difficilmente sostenibile dai partenopei.

Il disastro del Milan continua nel calciomercato: persi Ronaldinho e Drogba

Brutte notizie per i tifosi del Milan. Forse adesso si renderanno conto cosa significa avere Berlusconi presidente, della società, oltre che del Consiglio.
Ad elezioni già passate si può parlare liberamente, e allora notiamo come le tecniche elettorali siano simili a quelle che il Presidente usa per il suo Milan.

Berlusconi aveva promesso, ancor prima di rendersi conto della possibilità effettiva, di far acquistare l’Alitalia da un gruppo italiano, e la stessa cosa ha fatto con Ronaldinho e Drogba.
Chissà, magari l’ha fatto per accaparrarsi i voti dei tifosi milanisti, fatto sta che, passate le elezioni, la compagnia italiana per aquistare l’Alitalia è svanita nel nulla, così come i due fuoriclasse di Barcellona e Chelsea.

Lite e colpi bassi tra Juventus e Milan

Due società di alto livello non possono restare amiche per sempre. E’ quello che ormai si penserà nelle sedi della Juventus e del Milan dopo le ultime calde ore di calciomercato. Il campionato ancora non è finito che, oltre a muoversi per acquistare giocatori, i dirigenti cominciano anche a litigare.

E’ il caso che i famosi dispetti da mercato comincino a prendere vita, anche se con qualche mese d’anticipo. Il primo colpo basso, sembra, l’abbia tirato la Juve, domenica scorsa, quando il ds Secco si è incontrato con Cavalleri, agente di Marco Borriello. La punta genoana è in comproprietà tra la sua attuale squadra e il Milan, e l’etica vuole che bisogna avere l’avvallo delle due società per contrattare con il giocatore stesso.