Calcio inglese: che cambiamenti in due settimane!

Ci perdoneranno i calciofili italiani, se per la terza volta in un giorno torniamo a parlare di calcio inglese, ma pare che in questo sabato di fine estate le notizie più interessanti arrivino da oltremanica.

Dedicheremo un capitolo anche al nostro campionato in tarda serata per vivere insieme le emozioni degli anticipi della seconda giornata, ma per ora permetteteci di dedicarci agli avvenimenti che hanno letteralmente sconvolto il calcio Made in England nelle ultime due settimane.

A prendere in esame la situazione ci ha pensato l’Indipendent, che in dieci mosse ci spiega come è cambiata la Premier League nei quindici giorni di pausa per l’impegno della nazionale. E allora andiamo a rivivere insieme gli ultimi febbrili movimenti, alcuni dei quali già ampiamente trattati su queste pagine.

Wembley: vecchio o nuovo è sempre un gioiello

Tempio del calcio. E’ una definizione piuttosto inflazionata ed usata spesso a sproposito dai vari telecronisti sportivi, che si trovano a dover commentare le partite dagli stadi più importanti d’Europa.

A modo suo, ogni impianto si può considerare un vero e proprio tempio, soprattutto oggi che lo stadio somiglia sempre più ad museo da visitare in tour organizzati. Personalmente continuo a ribadire che il titolo spetti al Maracanà, se non altro, per il numero di spettatori che è riuscito a contenere in una sola gara, ma spesso ho sentito parlare di Wembley come del “tempio storico del calcio”.

In effetti sono tali e tanti gli avvenimenti che ha ospitato, che gli si deve riconoscere una grande importanza a livello sia europeo che mondiale, forse perché da quelle parti si vantano di aver dato le origini al calcio e ci tengono a far bella figura, mostrando impianti belli da vedere e a misura di tifoso.