Brasile – Paraguay 0-2 (d.c.r.): fotogallery

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La maledizione dei rigori si abbatte anche sul Brasile, dopo aver fatto fuori l’Argentina padrona di casa della Coppa America. Una piccola rivincita per i tifosi azzurri che nel ’90 e nel ’94 persero ai calci di rigori una semifinale ed una finale mondiale, vedendo esultare rispettivamente la Seleccion e la Seleçao. Amarcord a parte, forse in pochi si aspettavano che il Paraguay questa sera riuscisse ad avere la meglio sul Brasile, dato per favorito (insieme ai padroni di casa) per la vittoria finale nel torneo.

Ma il calcio è strano e non sempre premia i più talentuosi, specie se questi non riescono a convincere fino in fondo, lasciandosi imbrigliare dall’organizzazione altrui. E così capita che il Brasile si limiti a portare un paio di offensive pericolose nel corso del primo tempo, con Neymar – forse inesperto o forse sopravvalutato – che non riesce a pungere come dovrebbe al cospetto di Villar.

Coppa America 2011: Brasile – Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

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Terzo quarto di finale della coppa America 2011
Brasile-Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

In semifinale: PARAGUAY

Brasile-Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

Il rischio, a questo punto, è che l’edizione 2011 della coppa America si trasformi in sorpresa infinita: dopo le eliminazioni ai quarti delle blasonate Argentina e Colombia, per mano rispettivamente di Uruguay e Perù, chi teme di fare la stessa fine è la nazionale brasiliana, in campo contro il Paraguay di Roque Santa Cruz. Già una contro l’altra nella fase a gironi (la sfida si è conclusa con il risultato di parità ma i verdeoro hanno sofferto fno al triplice fischio), le due squadre hanno tutta l’intenzione di finire la competizione tra le prime quattro, traguardo che per il Paraguay rappresenterebbe un successo mentre per i carioca è obiettivo minimo.

Offensivo per mentalità (4-2-3-1), il Brasile di Menezes si affida al duo Pato-Neymar con il milanista terminale offensivo e il fantasista pronto a garantirgli supporto. Recuperato Thiago Silva, incerto fino al pregara, in difesa. Gli avversari, in formato 4-4-2, rinunciano inizialmente a Santa Cruz: punta di riferimento è Valdez. La sida nella sfida è quella tra gli esterni destri, Maicon ed Estigarribia, che si stanno rivelando tra I più in forma del torneo.

Brasile – Paraguay 2-2: fotogallery

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Il girone B della Coppa America resta in perfetto equilibrio al fischio finale di Brasile-Paraguay, terminata con il punteggio di 2-2. Ci si aspettava un Brasile pimpante e capace di imporre il gioco sui meno quotati avversari, ma alla fine della fiera Pato e compagni devono ringraziare la buona stella di Fred, entrato a pochi minuti dalla fine della gara al posto di Neymar.  Il Paraguay si è mostrato pimpante sin dalle prime battute di gioco, quando Santa Cruz faceva correre lunghi brividi sulla schiena dei tifosi verdeoro, sbagliando poi una rete quasi fatta.

Qualche minuto dopo era Estigarribia a proporsi in avanti, ma Lucio faceva buona guardia ed impediva ai biancorossi di passare in vantaggio. Ed il Brasile? Non pervenuto fino al minuto 19, quando Pato si presentava dalle parti di Villar, ma non riusciva ad indovinare il pertugio giusto per far esultare i suoi.

Coppa America 2011: Brasile – Paraguay 2-2

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Seconda giornata del girone B della coppa America 2011
Brasile-Paraguay 2-2
Reti:
39’ pt Jadson (B), 10’ st Santa Cruz (P), 22’ st Estigarribia (P), 45′ st Fred (B)

Le formazioni iniziali

Brasile (4-2-1-3): Julio Cesar; Dani Alves, Lucio, Thiago Silva, Andre Santos; Lucas, Ramires; Ganso; Pato, Neymar, Jadson.
Paraguay (4-1-4-1): Villar; Da Silva, Veron, Alcaraz, Torres; Vera; Santa Cruz, Ortigoza, Riveros, Estigarribia; Barrios.

Brasile – Paraguay 2-2

Ancora gruppo B in campo con le due partite che vanno a completare la seconda giornata del girone. I primi a calcare l’erba sono i brasiliani di Menenes che necessitano di una vittoria per non rischiare di arrancare e sperare nell’ultimo turno utile. Di fronte ai verdeoro, i paraguaiani schirati in formato offensivo per accaparrarsi tre punti pesantissimi. I confronti tra le due formazioni dicono che negli ultimi 5 incontri, I carioca si sono imposti in due circostanze, un pareggio e due vittorie avversarie. Stupisce la decisione del tecnico brasiliano, secondo cui è Robinho – finito in panchina – a pagare per la prestazione opaca dell’esordio.

Coppa America: Brasile – Venezuela 0-0

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Prima gara del girone B valevole per la coppa America 2011
Brasile-Venezuela 0-0

Il tabellino:

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves; Thiago Silva, Lucio, Santos; Ramires (32′ st Elano), Leiva; Robinho (20′ st Fred), Ganso, Neymar; Pato (31′ st Lucas). All. Menezes
Venezuela (4-4-2): Hernandez; Rosales, Peroso, Vizcarrondo, Cichero; Gonzalez (41′ st Di Giorgi), Rincon, Lucena, Arango; Rondon, Miku (34′ st Maldonado). All. Farias
Ammoniti: Thiago Silva (B), Rondon, Gonzalez (V)

Brasile – Venezuela 0-0

Occhi puntati sui verdeoro di Mano Menenez che fanno il loro esordio nell’edizione 2011 della competizione americana mostrando fin dallo schieramento iniziale una spavalderia che ha il sapore di voglia di stupire. Brasile a trazione anteriore contro un Venezuela apparentemente condannato al ruolo di vittima sacrificale sebbene le recenti prestazioni di Bolivia e Costa Rica lascino essere prudenti.

Il tecnico brasiliano opta per l’inserimento fin dal primo minuto dei giovani talenti che stanno tenendo banco in sede di mercato: in campo il baby fenomeno Neymar (che deve ancora dimostrare il proprio valore) insieme alla certezza Pato (che si candida a leader della nazionale), all’altro milanista Robinho e al talentuoso Ganso. Nel 4-2-3-1 scelto dai carioca, c’è spazio anche per Julio Cesar in porta; Dani Alves, Thiago Silva, Lucio e Santos in retroguardia; Ramires e Leiva a sostenere il lavoro sporco della mediana.

Juve: Felipe Melo chiede rispetto

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Domenica all’insegna del malumore in casa Juventus, dove Felipe Melo ha alzato ancora una volta la voce, rispondendo alle indiscrezioni che lo vogliono inserito nella lista dei partenti. Il centrocampista brasiliano qualche giorno fa aveva criticato aspramente l’operato della società, affermando che la debacle bianconera della scorsa stagione dipende dalla mancanza di giocatori “da Juve”. Oggi è tornato alla carica, accusando la Vecchia Signora di mancanza di rispetto:

Io non ho mai detto che sto andando via dalla Juventus. Leggo i giornali tutti i giorni, leggo anch’io tante cose che non mi fanno certo piacere. Se mi sento scaricato dalla società? Diciamo che la Juve non mi sta rispettando. O meglio, ho questa impressione.

Neymar, messaggio alle big: “Giocherò in Europa”


Ancora una volta Neymar ha incantato con le sue giocate, e i suoi 2 gol, nell’amichevole del Brasile contro la Scozia di ieri sera. La partita che doveva passare alla storia come l’ultima di Ronaldo con la maglia verdeoro, e nel calcio giocato in generale, si è invece trasformata in un passaggio di consegne tra fenomeni, sperando che il diciannovenne del Santos non segua la strada di Ronaldo in tutto e per tutto.

A fine gara, sulle ali dell’entusiasmo, Neymar ha potuto affermare davanti ai microfoni

l’anno prossimo giocherò in Europa.

Un messaggio importante visto che il ragazzino ha già rifiutato due volte di traferirsi nel Vecchio Continente, e nemmeno due club di secondo piano, ma la prima volta il Chelsea e la seconda il Real Madrid.

Ronaldo, partita d’addio con la nazionale brasiliana in estate

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Ha fatto parlare di sé durante tutta la sua carriera, e continua a far parlare di sé anche ora che ha smesso. Le malelingue dicono che lo fa per non perdere gli sponsor personali, ma pare che Ronaldo non solo ha rimandato la data in cui appendere definitivamente le scarpette al chiodo, ma rimarrà nel mondo del calcio anche nelle prossime stagioni.

La notizia di oggi, rilanciata su Twitter, è che l’ex Fenomeno scenderà di nuovo in campo, anche se per una partita d’addio. Lo farà con la maglia della nazionale brasiliana con cui ha vinto due volte la coppa del mondo, durante un’amichevole che si terrà a giugno o a luglio, a seconda degli impegni dei verdeoro.

Felipe Melo voleva smettere col calcio

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E’ tempo di bilanci per Felipe Melo, al termine di un anno non proprio esaltante a livello professionale. Nella sua prima stagione in maglia bianconera non si può certo dire che abbia offerto il massimo, risentendo in maniera esagerata della crisi che ha colpito la Juventus per tutto lo scorso campionato. Ma poi c’erano i Mondiali ed il centrocampista avrebbe avuto la possibilità di rifarsi, visto che con la maglia del Brasile aveva sempre offerto prestazioni di primo piano.

Fino alla partita con l’Olanda, durante la quale il bianconero riuscì a collezionare solo magre figure, prima rendendosi protagonista di un’autorete, poi facendosi espellere. La degna conclusione, insomma, dell’anno peggiore della sua carriera da professionista. Ma a sentir lui, il bilancio è comunque positivo:

Lo considero un buon anno, da ogni punto di vista: le sconfitte e i momenti difficili mi sono serviti da lezione. Purtroppo non abbiamo vinto il Mondiale, ma sono riuscito a tornare al top con la Juventus, dopo che molti mi avevano già dato per finito.