Supercoppa Europea 2013, le immagini più belle del Bayern campione

Comincia nel peggiore dei modi l’avventura di Josè Mourinho sulla panchina del Chelsea, sconfitto nella Supercoppa Europa da un Bayern Monaco mai domo e capace di rimontare lo svantaggio per ben due volte. Pep Guardiola riesce così a riscattare la mezza figuraccia rimediata contro il Borussia Dortmund nella Supercoppa tedesca, quando i gialloneri passeggiavano allegramente sui campioni d’Europa ed alzavano il trofeo di fronte ad uno degli allenatori più titolati del Vecchio Continente.

Calciomercato Fiorentina, ufficiale l’acquisto di Gomez

Voleva fortissimamente la Fiorentina ed alla fine è stato accontentato. Mario Gomez si trasferisce nel capoluogo toscano, nonostante le sirene suonate da Napoli e Juventus, che tentavano nelle ultima settimane di modificarne la rotta aerea. Il bomber tedesco – fresco vincitore della Champions League – lascia il Bayern Monaco ed approda alla corte di Montella, nella speranza di trovare maggiore spazio in attacco.

Lewandowski verso il Manchester United

Il suo passaggio al Bayern Monaco veniva dato per certo ancor prima della finale di Champions League, che vedeva il suo Borussia Dortmund confrontarsi proprio con i bavaresi. Ma alla fine della fiera il matrimonio non si farà e – se Lewandowski avrà voglia di cambiare casacca – dovrà “accontentarsi” di una destinazione straniera. Quale? Probabilmente il Manchester United, pronto a tutto per assicurarsi il bomber del Dortmund.

Finale Champions League 2013, Borussia Dortmund – Bayern Monaco 1-2

Finalmente Bayern Monaco, finalmente Champions League. Dopo due finali perse in tre anni, i bavaresi riescono a salire sul tetto d’Europa, battendo nell’ultimo atto i cugini del Borussia Dortmund, al termine di una gara combattuta e dall’esito incerto. A regalare la coppa al Bayern Monaco è Arjen Robben, autore del gol partita, quando ormai tutti scommettevano sui tempi supplementari.

Finale Champions League 2013, Robben e la certezza della vittoria

Due finali perse in tre anni. Uno score deludente per il Bayern Monaco, che si è visto scappare di mano due Champions League, l’ultima delle quali proprio davanti al proprio pubblico. Quest’anno i bavaresi sono arrivati in finale a suon di ceffoni rifilati a questo e a quell’avversario ed ora sperano di vendicare le recenti sconfitte e di sollevare finalmente la quinta coppa della loro storia. Per Arjen Robben la vittoria è una certezza più che una speranza.

Risultati ritorno Champions League 2013, Barcellona – Bayern Monaco 0-3

Ancora una remuntada fallita. Ancora una squadra spagnola delusa. Ancora una compagine tedesca sul tetto d’Europa. Il Barcellona era chiamato all’impresa più ardua della sua storia recente, con uno 0-4 da rimontare contro una delle formazioni più quadrate del Vecchio Continente. Il Bayern Monaco era quasi certo del passaggio del turno in Champions League, ma affrontava ugualmente l’impegno con determinazione, consapevole della forza degli avversari.

Semifinale andata Champions League 2013: Bayern Monaco – Barcellona 4-0

Prova di forza del Bayern Monaco, che dimostra di volere a tutti i costi la sua terza finale di Champions League in quattro anni, infliggendo una dura lezione ad un Barcellona spaesato e mai così umiliato negli ultimi anni. I bavaresi piazzano quattro sberle sonore sulla faccia dei blaugrana, chiudendo (a meno di clamorosi ribaltamenti) già dall’andata il discorso qualificazione.

Bayern Monaco, Goetze primo acquisto dell’era Guardiola

Il campionato ancora non è finito e questa sera c’è la gara di andata della semifinale di Champions League, ma il Bayern Monaco già pensa alla prossima stagione ingaggiando uno dei giocatori più talentuosi di Germania: Mario Goetze. Appena vent’anni ma già seguito da mezza Europa (era stato vicinissimo al Real Madrid), è considerato l’anima del Borussia Dortmund. Il trequartista è appena stato ingaggiato per l’incredibile somma di 37 milioni di euro (l’intera clausola rescissoria), segno che la dirigenza tedesca non bada a spese per il suo nuovo allenatore, Pep Guardiola.

Bundesliga, Bayern Monaco campione con sei turni di anticipo

Il Bayern Monaco si prepara nel migliore dei modi al ritorno dei quarti di Champions League contr la Juventus, battendo l’Eintracht Francoforte e conquistando il titolo con ben sei turni di anticipo sulla fine del campionato. Un obiettivo che era sfuggito nell’ultimo turno, nonostante il 9-2 rifilato all’Amburgo, a causa della contemporanea vittoria del Borussia Dortmund, secondo in classifica con venti lunghezze di ritardo.

Bayern Monaco – Juventus, Rummenigge teme i bianconeri

Sale la tensione in vista dell’andata dei quarti di finale di Champions League tra il Bayern Monaco e la Juventus. I nove gol rifilati ieri all’Amburgo dovrebbero aver tranquillizato l’ambiente bavarese, ma l’amministratore delegato dei tedeschi, Karl-Heinze Rummenigge, non si fida dei bianconeri e – forse per scaramanzia – assicura che le compagini rimaste in corsa sono tutte ugualmente competitive.

Il Bayern spaventa la Juve, nove gol all’Amburgo

Ci sono squadre che rallentano il passo in campionato in prossimità di incontri europei decisivi. Ma non il Bayern Monaco, che – pur avendo venti punti di vantaggio sulla seconda in classifica in Bundesliga – travolge il malcapitato Amburgo, nonostante l’impegno imminente contro la Juventus nei quarti di finale di Champions League. I bavaresi avrebbero potuto concedersi il lusso di lasciare qualche punto agli avversari, ma hanno voluto dare una dimostrazione di forza, battendo per 9-2 l’Amburgo tra le pareti domestiche.

Inter – Juve, per Vucinic è la gara della vita

Una volta era il Derby d’Italia, una sfida che valeva per le prime posizioni in classifica o addirittura per il tricolore. Inter – Juve ha un po’ perso l’antico fascino, ma resta comunque una delle gare più attese del campionato, soprattutto dopo Calciopoli, con accuse, colpi bassi, sentenze e contro sentenze più o meno giuste. Sabato pomeriggio andrà in onda l’ennesimo episodio della sfida infinita, il 160esimo in Serie A, con la Juve che arriva a Milano da prima della classe e l’Inter decisa a risalire la china per guadagnare un posto nella Champions del prossimo anno. Una gara come le altre? La gara della vita, stando alle parole di Mirko Vucinic.