Guardiola: “Quest’anno il Barça non vince nulla”

E’ piuttosto raro che una squadra come il Barcellona impatti due partite consecutive e tanto basta per far gridare al calo di concentrazione o all’appagamento di una squadra che ha ormai vinto tutto ed è ormai priva di stimoli. Pep Guardiola non si scompone più di tanto e risponde alle critiche a modo suo:

Da quando sono qui non ho mai promesso nulla. Se vi piacciono le frasi a effetto allora vi dirò che quest’anno probabilmente non vinceremo nulla. Quello che prometto è che giocheremo sempre per vincere, che giocheremo come abbiamo fatto con la Real Sociedad e col Milan: 23 tiri in porta e 70% di possesso palla. Ma non posso promettere titoli.

Barcellona – Milan 2-2: fotogallery

Sfida di lusso sul terreno del Camp Nou di Barcellona, dove i padroni di casa campioni in carica affrontavano il Milan campione d’Italia nel primo atto della fase a gironi di Champions League. Ci si aspettava un Barça padrone del campo sin dal fischio d’inizio, ma Guardiola non aveva neppure il tempo di assegnare le marcature, che già gli ospiti si ritrovavano in vantaggio.

A mandare in visibilio i tifosi rossoneri era Alexandre Pato, che costringeva i blaugrana alla rimonta sin dalle prime battute di gioco. Messi e compagni provavano a rendersi pericoli, ma la difesa del Milan teneva, ringraziando anche la sua buona stella quando la Pulce colpiva il palo al minuto numero 19. Non c’erano invece i legni a fermare la conclusione di Pedro al 36′, quando lo spagnolo imbeccato da Messi firmava la rete dell’1-1 che concludeva il primo tempo.

Barça-Milan senza Ibrahimovic, ma Allegri non ha paura

Una tegola pesante cade sulla testa del Milan alla vigilia dell’attesissimo debutto nella fase a gironi di Champions League contro i campioni in carica del Barcellona. Zlatan Ibrahimovic si è fermato nel corso dell’allenamento e suo malgrado dovrà rinunciare alla sfida contro il suo passato recente. Un vero peccato per i campioni d’Italia, che si ritroveranno a dover fare a meno della punta di diamante, ed un vero peccato per lo stesso svedesone che aveva qualche conto da sistemare con l’ex tecnico Guardiola. Ma Massimiliano Allegri non fa drammi:

Non bisogna giocare come abbiamo fatto nei primi venti minuti contro la Lazio. Non abbiamo Ibrahimovic ma è necessario trovare la forza e il coraggio di una grande squadra. Le alternative ci sono. Ibra ci mancherà tantissimo ma studieremo come rimpiazzarlo, guadagnando in qualità.

Xavi: Guardiola è il miglior allenatore di tutti i tempi

Chi è il miglior allenatore nella storia del calcio? Chiedetelo agli azzurri del Mundial ’82 e vi sentirete rispondere Enzo Bearzot, chiedetelo al Milan degli anni ’90 e vi sentirete rispondere Arrigo Sacchi, chiedetelo all’Inter che ha conquistato il triplete e vi sentirete rispondere Josè Mourinho. Ma nessuno degli allenatori citati è riuscito a fare ciò che ha fatto Pep Guardiola nel Barcellona. Palmares alla mano, lo spagnolo ha conquistato quasi tutto quello che c’era da conquistare, tanto che Xavi,   uno dei suoi centrocampisti di maggior talento, lo elegge come tecnico migliore del mondo:

Credo che ci siano pochi dubbi: per me è il miglior allenatore del mondo. Ha rivoluzionato il calcio, al Barça ha dato quel qualcosa in più in termini di ordine e disciplina di cui avevamo bisogno.

Prandelli: l’Italia non è il Barcellona

In attesa di conquistare i tre punti che valgono per l’accesso agli Europei del 2012 (martedì si gioca in casa contro la Slovenia), Cesare Prandelli fa un passo indietro e torna alla gara deludente contro le Isole Far Oer, quando l’Italia ha seriamente rischiato di impattare (o addirittura perdere) al cospetto della squadra materasso del girone:

Avremmo potuto interpretare meglio la partita. All’inizio sembrava un match facile e scontato, poi quando abbiamo abbassato la concentrazione si sono creati disordini. Non è un passo falso e non bisogna ricominciare da zero. E’ mancata la concretezza: quando arrivi in area di rigore non devi scambiare la palla, ma solo fare gol, perché noi siamo l’Italia e non il Barcellona, non dobbiamo ispirarci a loro e io non ho mai affermato che sono il nostro modello.

Video Barcellona – Porto 2-0

Ancora una volta il Barcellona dimostra di essere la squadra più forte d’Europa ed ancora una volta solleva un trofeo internazionale, battendo per 2-0 il Porto nella Supercoppa Europea. E

Supercoppa Europea: Barcellona – Porto 2-0

Il Barcellona non è ancora sazio e sfrutta ormai qualunque occasione per collezionare trofei e metterli in bella mostra nella già ricca bacheca. L’occasione questa volta gliel’ha offerta la Supercoppa Europea, dove i vincitori della Champions League si ritrovavano ad affrontare il Porto, che lo scorso maggio si era aggiudicata l’Europa League.

Troppo evidente il divario tra le due squadre, sebbene ad inizio partita i portoghesi abbiano dato parecchio filo da torcere ai catalani, impedendogli spesso di fare la partita con il loro solito possesso palla. Ma pian piano il Porto calava ed il Barça prendeva le misure, avvicinandosi sempre più dalle parti del portiere Helton. Xavi dirigeva l’orchestra da gran maestro, Iniesta era il solito furetto sulla linea mediana del campo e Messi cercava solo l’occasione buona per colpire.

Amichevole Barcellona – Napoli 5-0

Amichevole di lusso per il Napoli di Mazzarri, che questa sera si trovava ad affrontare Sua Maestà il Barcellona nel tempio del Camp Nou. Un’amichevole che faceva la felicità del patron De Laurentiis, onorato dell’attenzione dei campioni d’Europa, almeno fino al fischio d’inizio quando non poteva immaginare quanto la sua squadra avrebbe sofferto al cospetto di Messi e compagni.

E dire che nell’undici iniziale del Barça non figuravano molti pezzi da novanta, visto che Pep Guardiola decideva di mettere in campo  Pinto, Montoya, Piqué, Fontàs, Adriano, Thiago, Fàbregas, Keita, Iniesta, Kiko Femenía, Villa.  Il Napoli rispondeva con il miglior undici possibile: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Ruiz, Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena, Hamsik, Lavezzi e Cavani.

Supercoppa spagnola: Barcellona – Real Madrid 3-2, blaugrana campioni

Partita emozionante e ricca di gol quella che ha visto scontrarsi il Barcellona ed il Real Madrid nel secondo clasico della stagione. L’andata della Supercoppa spagnola si era conclusa sul 2-2 ed al Barça sarebbe bastato lo 0-0 tra le mura amiche per mettere le mani sul primo trofeo stagionale. Ma quando scendono in campo le due grandi di Spagna difficilmente le reti restano inviolate ed era quindi lecito attendersi l’ennesima gara spettacolare.

Nella prima parte di gara il Real sembrava intenzionato a ribaltare il pronostico e Cristiano Ronaldo testava i riflessi di Valdes già al primo minuto. Ma verso il quarto d’ora i padroni di casa si facevano avanti con Pedro che impegnava Casillas, lesto a respingere di piede. Il gol era nell’aria ed arrivava di lì a poco, quando Messi inventava per Iniesta, che scavalcava il numero uno ospite e faceva esultare il Camp Nou.

Fabregas è del Barcellona!

In queste ore si sta sottoponendo alle visite mediche, e così nel pomeriggio dovrebbe arrivare la firma ufficiale: Cesc Fabregas è un calciatore del Barcellona. Ad annunciare l’avvenuto acquisto è

Supercoppa spagnola: Real Madrid – Barcellona 2-2, andata

Il primo atto della Supercoppa di Spagna si chiude con tanto spettacolo e gli immancabili gol quando giocano questi due squadroni. Finisce 2-2, e nonostante fossimo alla vigilia di Ferragosto, le gambe non pesano ed anzi, entrambe le squadre hanno mostrato una forma davvero invidiabile.

Nella gara d’andata al Bernabeu gioca decisamente meglio il Real, ma il Barça ha dalla sua la capacità di segnare ogni volta che vuole. Mourinho schiera la formazione titolare con Benzema punta centrale, Ozil, Ronaldo e Di Maria alle sue spalle, mentre i blaugrana scendono in campo con una formazione sperimentale, in cui al centro della difesa gioca l’inedita coppia Mascherano (che è un centrocampista) e Abidal (che è un terzino), mentre Xavi rimane fuori per quasi un’ora, sostituito degnamente da Thiago Alcantara. Sanchez parte titolare e risulterà tra i migliori in campo.

Barcellona – Fabregas, manca solo l’annuncio

Tanto tuonò che infine piovve. Il Barcellona cerca da anni di riportare a casa il talentuoso centrocampista Cesc Fabregas, ceduto all’Arsenal non senza rimpianti nel 2003, prima ancora di debuttare in prima squadra. Ebbene, i blaugrana sono riusciti finalmente nell’impresa ed ora il campione d’Europa e del mondo potrà finalmente indossare la maglia del club per cui tifava da bambino.

Ne sono certi i quotidiani spagnoli ed i tabloid inglesi, che ipotizzano presentazione e debutto sin dalla prossima domenica, quando il Barcellona incontrerà il Real Madrid per la Supercoppa spagnola. qualcuno potrebbe pensare alla solita bufala estiva, ma a confermare la trattativa andata in porto sono i nuovi compagni di Fabregas, i quali si sono letteralmente scatenati sui social network nel dare il benvenuto al centrocampista.