Liga: tutto pronto per il Clasico, Messi sfida Cristiano Ronaldo anche per il Pallone d’Oro

Tre punti di distacco in classifica non sono nulla in quasi tutti i campionati del mondo, ma nella Liga spagnola sono un divario larghissimo visto che Real Madrid e Barcellona non sbagliano quasi mai un colpo e, almeno contro tutte le altre squadre, vincono quasi sempre. Per questo le due sfide del Clasico, lo scontro diretto tra queste due compagini, ogni anno diventa cruciale.

A questa fondamentale sfida i due club più forti del mondo si presentano in perfetta forma, senza assenze importanti e per la prima volta senza polemiche. Probabilmente per questo dobbiamo ringraziare Mourinho che ha deciso di auto-censurarsi fino al giorno della gara, ma ciò che conta, come sempre, è il campo.

Neymar ammette: “Leo Messi è il più forte del mondo”

Chi è il più forte calciatore dell’era moderna? Leo Messi, a giudicare dai trofei collezionati sia a livello individuale che con la maglia del Barcellona. Se invece poniamo in quesito in terra brasiliana, forse uscirà fuori il nome di Neymar, pupillo di Pelè e grande promessa del Santos. I due giovani fenomeni si ritroveranno di fronte con tutta probabilità il prossimo 18 dicembre a Yokohama nella finalissima del Campionato del Mondo per Club.

I brasiliani sono già in Giappone, mentre il Barcellona sarà chiamato ad affrontare il peggiore degli avversari (domani c’è il clasico contro il Real Madrid) prima di partire per la terra del Sol Levante. Intanto Neymar rilascia interviste a destra e a manca, come la più navigata delle star ed ammette che il calciatore più forte del mondo è proprio Leo Messi:

Lionel Messi è il miglior giocatore al mondo, ma noi stiamo studiando i modi per rallentarlo.

Foto Milan – Barcellona 2-3

Sfida stellare al Meazza, dove il Milan ospitava il Barcellona campione d’Europa per quinta gara della fase a gironi della Champions League. I rossoneri sembravano riuscire a contrastare con efficacia le stelle blaugrana, proponendosi anche con insistenza dalle parti di Valdes. Il Barça sembrava sornione, ma riusciva a passare al minuto numero 14 grazie ad una sfortunata autorete di Van Bommel.

Il vantaggio durava solo sei minuti, fino a quando Ibrahimovic raccoglieva un invito di Seedorf ed infilava il suo ex compagno di squadra. Al minuto numero 31 il Barcellona passava ancora: spinta di Aquilani su Xavi e calcio di rigore. Messi si presentava sul dischetto e freddava Abbiati, ma interrompeva la rincorsa e si beccava un giallo. Nessuna esitazione sulla ripetizione e 2-1 per gli spagnoli.

Bale: offerta shock del Barcellona, pronti 40 milioni

 La notizia apparsa oggi sul Daily Mirror  sta già rimbalzando in tutti gli angoli del mondo. Sembra che il Barcellona stia cercando di acquistare il forte gallese del Tottenham Gareth Bale. Da quando si legge, domenica scorsa in occasione della partita di Premier League tra Fulham e Tottenham il capo degli osservatori del Barcellona, Albert Valentine, si è recato sul posto per veder di persona l’esterno e sembra che la società blaugrana sia disposta a offrire una cifra vicina ai 40 milioni di euro per acquistare il calciatore.

Nonostante Bale abbia rinnovato il contratto poco più di sei mesi fa, e ora sia legato al Tottenham fino al 2015, ci sono i margini per la trattativa. Il giocatore ha già mostrato interesse nel giocare all’ estero, e il Barcellona è una squadra in cui nessun calciatore in questo momento non vorrebbe stare. La società inglese però ha valutato il cartellino del ventiduenne circa 60 milioni di euro.

La strategia del Barça per produrre nuove entrate

Il Barça con o senza la Qatar Foundation, con o senza Lionel Messi, continuerà ad essere il Barça, ma più povero, più piccolo e diverso. E senza la firma di questo accordo, i nostri concorrenti avrebbero avuto un vantaggio.

Ecco cosa dichiarava Javier Faus, il responsabile del dipartimento economico del Barcellona, in una conferenza stampa avvenuta nello scorso mese di settembre a proposito dell’arrivo dei qatariani all’interno del club catalano.

Bojan: “Felice di essere a Roma”

Probabilmente non avrà la possibilità di sollevare lo stesso numero di trofei conquistati con la maglia del Barcellona, ma Bojan Krkic è soddisfatto della scelta fatta la scorsa estate, quando decise di accettare la corte serrata della Roma. Il giovane attaccante spagnolo si sta ambientando nella nuova realtà e dice di aver ritrovato quella felicità che aveva perso negli ultimi tempi in terra catalana:

Ogni giorno va meglio, mi sento sempre più a mio agio. Sento molto la mia terra, sono sempre stato in Catalogna e sono sensibile più degli altri a certi cambiamenti, ma sono venuto qui a Roma per giocare a calcio e le cose vanno sempre meglio.

Europa: la top ten dei giocatori più efficaci d’Europaaison

Chi ha dominato questo inizio di stagione 2011-2012 in Europa? La risposta è facile, ma le cifre continuano a fare girare la testa. Concentriamoci sulle tendenze mostrate dai campionati europei in questo inizio di stagione.

Per fare un quadro della situazione si può dare un’occhiata ai giocatori più efficaci. La lettura della classifica ci permette di verificare che quattro club si distaccano dalla massa grazie alla presenza in squadra di giocatori eccezionali.

Liga, il Barcellona vince e ottiene il primo posto

Dopo 6 giornate il Barcellona torna in vetta alla classifica della Liga Spagnola. Finisce, così, la favola del Betis, dopo aver vinto le prime quattro partite, ieri ha incassato la seconda sconfitta di fila. La vittoria del Barcellona è la prima in trasferta, una vittoria tutt’altro che scintillante. Buono l’inizio di gara, al quale non è seguita una partita spettacolare. Il Barcellona è sembrato molto sottoritmo, un Messi impreciso e controppi peccatucci di sufficienza, ha confermato questa nostra teoria.

Il Barcellona passa subito in vantaggio al 12′, quando Adriano, raccoglie di sinistro un pallone calciato da Xavi respinto dal palo. Non è stata l’unica occasione di Gol per il Barcellona che al 16′ con Villa si avvicina di molto al 2-0, la 34′ invece, si è vista negare un rigore solare per un calcione rifilato a Messi da De Las Cuevas. La ripresa della partita, è un Mix di noia.

Barça: Rosell se la prende ancora per il trasferimento di Ibrahimovic


Non ci vuole molto per affermare che il Barcellona possiede il miglior centro di formazione al mondo – oltre ad essere con ogni probabilità la migliore squadra al mondo. La Masia produce continuamente nuove pepite, ed il Barça è uno dei pochi club al mondo a poter dire che la maggioranza della squadra titolare viene dalla primavera.

Ma persino in una macchina quasi perfetta come il Barça c’è qualche ombra. Se la Masia incanta, il mercato a volte fa arrabbiare i soci. Probabilmente non per le operazioni di quest’anno, che hanno portato – come tutti sanno – all’arrivo di Cesc Fabregas e Alexis Sanchez.

Liga: anche in Spagna le grandi stentano

Se dopo tre giornate di campionato in Italia l’Inter ha un solo punto e il Milan due, in Spagna non è che vada tanto meglio a Real Madrid e Barcellona. Sarà che siamo all’inizio della stagione e ancora non tutti i meccanismi sono rodati (anche se entrambe le squadre sono cambiate ben poco rispetto alla scorsa stagione), fatto sta che le avversarie non sembrano più sottomesse come accadeva fino all’anno scorso, e danno battaglia fino alla fine.

Ne sa qualcosa Mourinho che, dopo la pesante scoppola di domenica scorsa non va oltre lo 0-0 contro il Racing Santander. Un campanello d’allarme gravissimo in quanto, nonostante nomi altisonanti e tantissimi uomini offensivi in rosa, due partite di fila senza segnare gol sono preoccupanti. Specialmente se ti chiami Real Madrid. Il Racing, da parte sua, fa una gara onesta, imbavagliando i campioni blancos ed evitando di correre grandi rischi.

Obiettivi di calciomercato: Paco Alcacer

Nel calcio, la Spagna è campione d’Europa e mondiale in carica. E il futuro sembra altrettanto roseo, visto che nel giugno scorso le Furie Rosse hanno vinto l’Europeo under 21 mettendo in mostra diversi giocatori molto interessanti: Adrian, Iker Muniain, Martin Montoya o ancora il portiere del Manchester United David De Gea.

E mentre questi giocatori stanno già giocando nella Liga o negli altri massimi campionati europei, altri elementi promttenti cominciano ad emergere per prendere il loro posto nella nazionale Under 21.