Ritorno ottavi di finale Champions League 2012
Stadio Camp Nou di Barcellona
Barcellona – Bayer Leverkusen 7-1 (andata 3-1)
Reti: 25′ e 43 pt, 5′, 13′, 40′ st Messi (B), 10′ e 17′ st Tello (B); 45′ st Bellarabi (BL)
Ritorno ottavi di finale Champions League 2012
Stadio Camp Nou di Barcellona
Reti: 25′ e 43 pt, 5′, 13′, 40′ st Messi (B), 10′ e 17′ st Tello (B); 45′ st Bellarabi (BL)
E due. Non bastava l’offertona del Barcellona di qualche giorno fa a far traballare Thiago Silva. Per quello che attualmente viene considerato il miglior centrale difensivo del mondo la squadra catalana aveva lasciato trapelare la possibilità di un’offerta sui 30 milioni di euro, difficile da respingere anche da una squadra che se lo tiene stretto come il Milan. Ma l’offerta di cui si parla oggi in Spagna del Real Madrid potrebbe essere ancora più interessante.
Dopo quello che vi abbiamo scritto in mattinata a proposito di Inter e Guardiola, ritorniamo sull’argomento perché nel frattempo sono uscite altre informazioni su questa notizia. Secondo il quotidiano sportivo Marca Massimo Moratti sarebbe arrivato a proporre all’allenatore spagnolo la bellezza di venti milioni di euro a stagione. Avrebbe poi la possibilità di lavorare con tutto il suo staff tecnico.
Il destino dell’Inter sembra segnato: continuare con Ranieri fino a fine stagione e poi prendere un allenatore importante per la prossima. Al momento i nomi possibili sono due: Guardiola e Villas Boas, con lo spagnolo in vantaggio, non fosse altro perché ha più esperienza ed arriverebbe gratuitamente, mentre il portoghese dev’essere liberato dal Chelsea.
La Coppa del Re, l’equivalente della Coppa Italia in Spagna, è arrivata all’ultima fase. In quell’occasione si affronteranno Barcellona ed Altetico Bilbao. Fin qui nulla di strano se non fosse che al momento della decisione su quale stadio potesse essere scelto per disputare la finale, a sorpresa il Real Madrid ha cancellato il nome del Santiago Bernabeu tra i papabili.
Non che fosse una regola fissa, ma storicamente ogni volta che né il Real Madrid né l’Atletico Madrid arrivavano alla finale, questa partita veniva disputata nella Capitale spagnola. Ma la rivalità tra i blancos ed i blaugrana, che quest’anno ha toccato livelli storici ed è stata acuita dall’eliminazione del Real proprio per mano del Barça, ha portato la dirigenza madrilena a chiudere il proprio stadio alla finale.
Dieci giorni ed il quadro sul futuro allenatore dell’Inter sarà più chiaro. Non che Pep Guardiola sia l’unico candidato, ma è sicuramente il primo della lista di Moratti dopo che Mourinho ha detto che se lascia il Real Madrid è per andare al Chelsea.
Entro fine mese infatti il tecnico spagnolo dovrà prendere una decisione, e cioè se prolungare il suo contratto con il Barcellona o no. La sensazione è che si voglia prolungare di un’ulteriore stagione la sua permanenza al Camp Nou, ma è lo stesso che si è fatto lo scorso anno e quello prima ancora. Non di certo per motivi economici, ma in pratica Pep afferma che vuole rimanere ad allenare i blaugrana finché si diverte.
La Champions League entra nel vivo e comincia a proporre incontri interessanti nei quarti di finale, come ad esempio Bayer Leverkusen-Barcellona, con i catalani in cerca di riscatto dopo il ko in campionato ed i tedeschi desiderosi di superare i campioni in carica della competizione. Desideri che resteranno in un cassetto, almeno per questa sera, visto che i blaugrana si sono imposti allo stadio BayArena, trascinati da un Sanchez in serata di grazia.
Come ogni anno Deloitte ha stilato la classifica dei club più ricchi del mondo, ed anche se non ci sono grosse sorprese al vertice, qualche new entry c’è. Com’era scontato, il Real Madrid resta il club più ricco del mondo visto che nella stagione 2010/2011 ha fatturato la bellezza di 479,5 milioni di euro, con l’effetto-Mourinho che si è fatto sentire visto che ha portato nelle casse societarie circa 40 milioni in più rispetto all’anno precedente.
A seguire c’è sempre lui, il Barcellona di Guardiola, staccato di una ventina di milioni ma in rimonta. Il paradosso del campionato spagnolo è tutto qui visto che se ai primi due posti della classifica ci sono le solite due, per trovare la terza spagnola bisogna crollare fino al diciannovesimo posto dove si piazza il Valencia.
Il quotidiano catalano ‘Sport’ anticipa quella che sarebbe la bomba di questo calciomercato invernale. Neymar passa al Barcellona. La stella brasiliana del Santos sarebbe infatti pronta a firmare un quadriennale da 7 milioni di euro a stagione (ingaggio inferiore solo a quello di Messi).
L’unica incertezza riguarda la data di approdo del giocatore in Spagna. Neymar vorrebbe ritardare il trasferimento infatti fino il 2014, in modo da poter essere sicuro di giocare i Mondiali che si terranno proprio in Brasile. Il Barcellona sembra disposto ad aspettare.
Ennesimo trofeo da mettere in bacheca per il Barcellona di Pep Guardiola, che batte il Santos cella finalissima del Mondiale per Club di Yokohama e sale ancora una volta sul tetto del mondo. Il 71% di possesso palla ed il 4-0 finale dimostrano come la gara sia stata a senso unico, con il Barça che avrebbe potuto infierire e che ad un certo punto della partita ha dato l’impressione di concedere spazio volontariamente agli avversari.
Barcellona contro Santos, Messi contro Neymar. Semmai ce ne fosse bisogno, i catalani confermano di essere la squadra più forte del Pianeta, così come la Pulce dimostra per l’ennesima volta di non avere rivali a livello planetario. La finale del Campionato del Mondo per Club è tutta qui, a beneficio di quanti pensavano che i sudamericani avrebbero potuto interrempere l’egemonia dei blaugrana e a dispetto di quanti si ostinano a vedere in Neymar un antagonista valido di Messi.
La finalissima di Yokohama non ha avuto storia, a giudicare dal possesso palla (71% per i catalani) e dal risultato finale, che ha visto prevalere il Barça per 4-0. L’equilibrio nel punteggio durava solo 17 minuti. Poi Xavi vestiva i panni del fenomeno, stoppava un pallone di tacco e serviva Messi, che scavalcava il portiere avversario con un pallonetto.
Tutto facile per il Barcellona di Guardiola, che si aggiudica senza grossi sforzi la semifinale del Campionato del Mondo per Club contro gli arabi dell’Al-Sadd. Il tecnico catalano decideva di non rischiare alcuni dei suoi pezzi migliori, lasciando a riposo Xavi, Piqué e Fabregas, mentre l’Al-Sadd schierava la migliore formazione possibile nella speranza di frenare l’invincibile armata spagnola.
Nel primo quarto di gara i blaugrana tentavano in tutti i modi di filtrare nel fortino arabo, ma né Messi né Villa riuscivano a sollevare le braccia in segno di esultanza. Il vantaggio degli spagnoli arrivava solo al minuto 25 della prima frazione di gioco, quando Adriano approfittava di un errore di Saqr ed appoggiava in rete.
Risultato scontato nella prima semifinale del Campionato del Mondo per Club, che vedeva di fronte i brasiliani del Santos ed i giapponesi del Kashiwa Reysol. Risultato scontato sì, ma gara più difficile del previsto per Neymar e compagni, che forse non si aspettavano di trovarsi di fronte una squadra pronta a lottare ed a ripartire anche quando il punteggio sembrava sfavorevole.
I brasiliani partivano nel migliore dei modi, con il fenomeno Neymar che colpiva un clamoroso palo nei primi minuti di gioco. Il pupillo di Pelè aveva l’occasione di rifarsi al minuto numero 19, quando strappava applausi a scena aperta, lasciando sul posto un avversario ed infilando la rete con uno splendido sinistro a giro, che toglieva le ragnatele dall’incrocio dei pali.
Il Barcellona recupera una partita che sembrava persa dopo meno di un minuto quando il Real Madrid è andato in vantaggio con Karim Benzema dopo un erroraccio di Victor Valdes.
Per buona parte del primo tempo sembra esserci una sola squadra in campo, poi arriva la solita azione da cineteca di Messi con assist ad Alexis Sanchez che segna il gol più importante della sua carriera – finora.