Cannavaro – Messi, botta e risposta

E’ riconosciuto da tutti come uno dei più forti giocatori al mondo e proprio per questo gode di un’attenzione particolare da parte dei difensori avversari, che spesso si accaniscono contro le sue caviglie (e non solo). Lionel Messi è uno dei calciatori più picchiati della Liga spagnola, sebbene risulti “solo” quarto in questa poco invidiabile classifica, preceduto da Marcos Senna, Santi Cazorla e Aritz Aduriz Zubeldia.

Ma rispetto ai suoi colleghi, la Pulce vanta un altro primato, quello cioè del calciatore che provoca il maggior numero di ammonizioni per interventi ai suoi danni (ben 10 dall’inizio del campionato).

Verrebbe da dire “povero Leo Massi”, ma non tutti sarebbero d’accordo con l’atteggiamento di compassione nei suoi confronti. Tra questi, Fabio Cannavaro, che gioca contro l’argentino almeno un paio di volte l’anno. L’ultima proprio domenica scorsa nella gara vinta dal Barcellona per 2-0, che ha ulteriormente allontanato il Real dalla vetta della classifica. Sentite le accuse dell’azzurro e la risposta della Pulce.

Champions League: Roma, Juventus e Inter, ecco le insidie del sorteggio

Passata l’ultima nottata di Champions a gironi, ed archiviati in fretta i bilanci che – a conti fatti – regalano sorrisi da “ho compiuto il mio dovere” solo a Roma – incredibile la cavalcata dei giallorossi dopo un inizio drammatico anche in campionato – e Juventus – magica la nottata al Bernabeu con un Del Piero stellare -, è già tempo di conti legati al prossimo futuro. Cosa riserverà l’urna al terzetto nostrano? A chi la sorte regalerà un A/R agevole e abbordabile?

Di sicuro si sa che dagli ottavi in poi, il sorteggio è previsto per venerdì 19 dicembre a Nyon, saranno partite di andata e ritorno: 180′ da dentro o fuori. Altra cosa certa è che l’Italia – rappresentata da Juventus, Roma e Inter – eviterà, come qualunque altra nazione ancora presente con più di una squadra, ogni rischio di derby. Altra certezza, le prime di ciascun girone potranno essere abbinate solo alle seconde, e viceversa con l’impossibile associazione di squadre che erano nello stesso girone. Assemblando, di conseguenza, gli enunciati appena indicati, è già possibile avanzare qualche ipotesi preventiva. Non la certezza di chi giocherà contro chi, ma la garanzia di chi non giocherà contro qualcun altro. Senza dimenticare che, arrivati a questo punto, ogni sfida è uno scontro all’ultima goccia di sudore.

Real, Ramos al posto di Schuster

Salta la prima panchina eccellente nel panorama europeo. Non che per noi sia una novità assoluta, visto che se ne parla da settimane, ma pensavamo che il buon Bernd Schuster riuscisse a sopravvivere almeno qualche altro giorno alla guida del Real. E invece ecco la decisione improvvisa: via il tedesco e spazio a Juande Ramos per tentare di salvare il salvabile in una stagione nata sotto una cattiva stella.

Se proprio esonero doveva essere, era più logico anticiparlo a qualche tempo fa, quando la squadra era stata estromessa dalla Coppa del Re. E invece in quel momento un summit della società aveva dato fiducia al tecnico tedesco, seppure “a tempo”, in attesa che il momentaccio passasse senza lasciare troppe vittime sulla sua strada.

Domenica invece è arrivata la sconfitta interna con il Siviglia, ma più che i tre punti persi, quello che ha influito sulla decisione dei vertici del Real è stata l’arrendevolezza dell’allenatore.

Champions League: non solo Roma e Inter. Già qualificate Atletico Madrid, Liverpool, Barcellona e Sporting.

I riflettori di questa prima serata dell’ultimo turno di Champions League sono tutti puntati sull’Olimpico di Roma. La squadra di Spalletti cerca la qualificazione per il prossimo turno contro il Bordeaux già battuto all’andata per 1-3 con la doppietta di Baptista ed il gol di Vucinic.

Ai giallorossi basterebbe anche un pareggio, ma conoscendo la voglia di Totti e compagni di chiudere alla grande davanti ai 60 mila dell’Olimpico, il segno uno appare scontato. Attenzione però perché la Roma rischierebbe grosso se dovesse uscire sconfitta dal match contro la compagine di Blanc.

A quel punto dovrebbe iniziare a fare i calcoli sperando che il Cluj (già eliminato da ogni discorso) faccia risultato a Londra con il Chelsea. Quindi, Roma qualificata se non perde, oppure se il Cluj ferma il Chelsea. Sarà confermato l’undici di Verona, fiducia ancora a Menez che si è sbloccato al Bentegodi con un gol stupendo al volo di esterno destro.

I giallorossi  non subiscono gol dalla gara di Bologna, mentre Doni addirittura dalla sfida con la Juve. Ci sarà Panucci che torna dopo un paio di settimane, con il ritrovato Riise, al centro Juan e Mexes, De Rossi davanti alla difesa, a centrocampo con Perrotta e Brighi, Menez e Baptista esterni e Totti centravanti.

Champions League: impresa Roma, Inter sconfitta ma qualificata

Cluj-Roma 1-3 (11′ Brighi e 64′, 22′ Totti, 30′ Y.Kone)
Inter-Panathinaikos 0-1 (65′ Sarriegi)
Anorthosis-Werder Brema 2-2 (62′ Nicolau, 68′ Savio, 72′ Diego rig, 87′ Almeida)
Shakhtar Donestk-Basilea 5-0 (32′ e 65′ Jadson, 48′ e 70′ Da Silva, 75′ Seleznov)
Sporting Lisbona-Barcellona 2-5 (14′ Henry, 17′ Pique, 47′ Messi, 65′ Veloso, 66′ Muniz, 67′ Caniera, 69′ Perez)
Atletico Madrid-Psv 2-1 (14′ Simao, 28′ Rodriguez, 47′ Koevermans)
Liverpool-Marsiglia 1-0 (23′ Gerrard)

Tutti vorrebbero diventare giocatori del Barça

Già giocare nel Barcellona significa guadagnare suon di quattrini. Contratti milionari, sponsor con i marchi più importanti del mondo, e premi partita piuttosto scontati, solo perchè vesti la maglia blaugrana. Eppure al presidente Laporta tutto ciò non basta e vuol dare di più. E siccome i calciatori non capiscono altro che i soldi, ecco che è pronto ancora una volta a riempirli d’oro: 34 milioni di euro da dividere tra 31 giocatori per i tre obiettivi stagionali.

Vincere per i blaugrana è una cosa semplice, e già i premi partita basterebbero a calmare le ambizioni di qualsiasi calciatore. E invece ora arriva un’incentivo in più che verrebbe assegnato anche se non si dovesse raggiungere l’ambita “tripletta” (scudetto, Champions e Coppa del Re), ma anche se la bacheca dovesse arricchirsi di un solo trofeo.

Sono Cassano e Arshavin i pezzi pregiati del mercato

Manca ancora più di un mese all’apertura del mercato di riparazione, ma sui giornali di mezza Europa è già tempo di tormentoni, destinati ad accompagnarci da qui al 31 gennaio o forse ancora più in là. A tenere banco in queste ore è il futuro di Cassano e la voglia di cambiare aria di Arshavin.

L’interesse della Juventus verso il 99 blucerchiato non è certo una novità e già ne abbiamo ampiamente trattato su queste pagine, ma non mancano lusinghe da parte dei club stranieri, specie da Manchester (sponda City) i cui neo-proprietari potrebbero mettere sul piatto un’offerta davvero irrinunciabile.

Indiscrezioni che circolano già da tempo nell’ambiente e che lasciano il tempo che trovano. Ma nelle ultime ore si sta facendo largo un’altra soluzione interessante per il talento di Bari Vecchia, cercato a quanto pare dal Liverpool, che vorrebbe un fantasista da affiancare a Fernando Torres.

Mercato pazzo: Owen e Fabregas verso il cambio di maglia

Mancano ancora un paio di mesi all’apertura del mercato invernale, ma già sulle pagne dei giornali si rincorrono voci e indiscrezioni su probabili cambi di maglia eccellenti. Il centro del mondo pare essere l’Inghilterra con alcuni pezzi pregiati destinati a catalizzare l’attenzione generale nei mesi a venire.

In modo particolare ci riferiamo a Cesc Fabregas, attualmente all’Arsenal e sogno proibito del Barcellona, e a Michael Owen, in scadenza di contratto con il Newcastle e nelle mire dei club di mezza Europa, Chelsea in testa.

Per quanto riguarda lo spagnolo campione d’Europa, i catalani non hanno mai fatto mistero della volontà di riportarlo nella terra natia, dopo che lasciò il club a soli 15 anni, non senza mugugni da parte della tifoseria. Ora il ragazzo di anni ne ha 21 e da un po’ di tempo a questa parte ha manifestato il desiderio di tornare a casa, sebbene il suo contratto scada nel 2014.

Laporta-Dinho: la polemica continua

Sembra che Joan Laporta ci stia prendendo gusto ad occupare le prime pagine dei giornali, dopo il lunghissimo braccio di ferro che lo ha visto impegnato “contro” la Federazione argentina