Ibrahimovic vuole restare al Barça

Ibrahimovic è in vendita, Ibrahimovic è scontento, Ibrahimovic non ha gradito l’acquisto di David Villa da parte del Barcellona: cosa c’è di vero nella nuova telenovela del calciomercato? Vere o no che siano le voci, occorre dire che quel furbone di Mino Raiola (procuratore dello svedese) non contribuisce a far chiarezza, permettendosi persino il lusso di insultare Pep Guardiola (“Se vuole mandare via Ibra si deve ricoverare in un ospedale psichiatrico“).

L’esternazione dell’agente non ha fatto troppo piacere al club blaugrana, che ha lasciato intendere la non volontà di vendere il calciatore, a meno che non si arrivi ad una situazione complicata, un po’ come dire “nessuno qui è indispensabile”.

Manchester United: Maicon e Tourè per rifarsi il look

 Eliminato dagli ottavi di Champions League dal Bayern Monaco e battuto dal Chelsea al fotofinish in Premier League, il Manchester United vuole tornare a vincere. Secondo Alex Ferguson, l’interista Maicon e il blaugrana Yayà Tourè sarebbero gli acquisti giusti per tornare a dominare in Inghilterra e in Europa.

Yayà Tourè

La stampa spagnola scrive oggi che i Red Devils avrebbero offerto al Barcellona 21 milioni di euro per portare il centrocampista all’Old Trafford. Il mediano sarebbe il tassello che mancherebbe ad Alex Ferguson per dare fiato e corsa a un reparto, che in questa stagione ha abbassato le sue prestazioni. Il Manchester United punta molto sulla fase difensiva e Yayà Tourè è un calciatore che si sposerebbe alla perfezione con gli schemi del tecnico scozzese.

Barcellona-Inter 1-0 – Video e gallery – Semifinale Champions League

E’ la notte dell’Inter, una notte attesa per 38 lunghissimi anni, la prima a colori, per una squadra che ora può permettersi il lusso di sognare in grande. Alla vigilia degli ottavi erano in pochi a scommettere che i nerazzurri potessero passare indenni dal confronto con il Chelsea, l’ennesima compagine inglese arrivata sulla loro strada. E invece l’Inter ha dimostrato di saper arrivare fino in fondo, non senza difficoltà, ma con la consapevolezza del proprio valore. Ed ecco il CSKA Mosca a frapporsi tra l’Inter e la semifinale e poi lo scoglio Barcellona, il più ostico da superare tra le squadre rimaste in lizza per la vittoria finale.

Ma arriva la gara che non ti aspetti, otto giorni fa a San Siro, quando i nerazzurri andavano sotto, ma trovavano la forza di rimontare, per poi arrivare alla gara di oggi con ben due reti di vantaggio. Ed ecco anche la paura del Barcellona, che inventava di tutto per caricare l’ambiente e nascondere il terrore di non superare il turno in vista della finale di Madrid, nella tana degli odiati cugini.

Il Barça credeva nella remuntada e sin dal primo minuto si spingeva in avanti alla ricerca del gol che avrebbe messo in discesa la partita. Grande possesso palla per la squadra di Guardiola, che però non riusciva ad andare oltre il compitino, mettendo in difficoltà la retroguardia nerazzurra solo in qualche occasione. Il forcing dei catalani a tratti diventava asfissiante, di fronte ad un’Inter che alla mezz’ora del primo tempo si ritrovava in dieci per un’ingenuità imperdonabile di Thiago Motta, giustamente cacciato in anticipo.

Stessa musica nella ripresa, con Valdes che non aveva mai modo di sporcarsi i guanti, mentre l’Inter si chiudeva a riccio per limitare le invenzioni dei fenomeni catalani. Ed alla fine il gol è arrivato grazie a Piqué, ma ormai i giochi erano fatti e l’Inter poteva festeggiare la sua impresa. A voi la gallery ed il video della serata di gloria.

Mourinho aggredito a Barcellona

L’idea di caricare l’ambiente sembrava servisse ai calciatori del Barcellona prima di tutto per caricare la propria squadra, ma come purtroppo spesso accade, quando si esasperano i toni, c’è sempre

Barça, lo spot anti-Inter

Non sappiamo come finirà la sfida di domani sera tra Barcellona ed Inter, ma di certo i nerazzurri trovaranno un ambiente infuocato al Camp Nou, reso ancor più caldo dalle innumerevoli chiamate a raccolta da parte del club verso i propri tifosi. Lo scorso sabato Messi & Co. avevano indossato una t-shirt significativa per invitare il popolo blaugrana a riempire lo stadio, mentre nelle ultime ore in Catalogna sta spopolando uno spot anti-Inter con il medesimo messaggio.

Nel video (meno di 40 secondi in tutto) viene paragonata la sfida di domani alla semifinale di ritorno dello scorso anno, quando il Barça era fuori dai giochi fino all’ultimo minuto. Poi ci pensò Iniesta a regalare ai suoi il successo ed a spianare la strada verso la finale di Roma (vinta poi contro il Manchester United). “Nulla è impossibile” recita lo spot, mentre mostra le immagini del gol e della grande festa, ed in effetti non sarebbe poi così strano se al Barça riuscisse “la remuntada”. Resta da stabilire se gli spagnoli siano realmente convinti di poter “matar” l’Inter o se (come sostengono in molti) non si tratti solo di paura. A voi il video subito dopo il salto.

Il Barça mostra le maglie anti-Inter

Inter e Barcellona si avvicinano al ritorno della semifinale di Champions League con il medesimo punteggio, battendo rispettivamente Atalanta e Xeres per 3-1. Ma 3-1 è anche il vantaggio dei nerazzurri sui blaugrana, accumulato nell’andata dello scorso martedì sul terreno di San Siro. E così i Campioni d’Europa devono giocare la partita perfetta se vogliono sperare nella finale di Madrid, con un pronostico che al momento è assolutamente in favore degli avversari.

Ma la società spagnola sa come tenere caldo l’ambiente e promette il massimo impegno per ribaltare il risultato. Lo fa anche a suon di scritte sulle magliette, come quella che tutti i giocatori hanno indossato ieri al termine della gara interna. “Venderemo cara la pelle” si legge sul petto di Messi & Co., mentre sulle spalle c’è la chiamata a raccolta per il pubblico “Vi aspettiamo tutti mercoledì al Camp Nou”. Insomma, l’ambiente è carico al punto giusto e per l’Inter non si tratterà certo di una passeggiata. A voi le immagini.