Champions League, Barcellona e Manchester United in semifinale

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Ritorno dei quarti di finale di Champions League

Stadio Old Trafford, Manchester:
Manchester United-Chelsea 2-1
Reti:
46’ pt Hernandez (M), 31′ st Drogba (C), 33′ st Park (M)
Andata: Chelsea-Manchester United 0-1
In semifinale: MANCHESTER UNITED
Contro la vincente di Schalke 04-Inter

Stadio Donbass Arena, Donetsk :
Shakthar Donetsk-Barcellona 0-1
Rete:
42’ pt Messi (B)
Andata: Barcellona-Shakthar Donetsk 5-1
In semifinale: BARCELLONA
Contro la vincente di Tottenham-Real Madrid

Manchester United-Chelsea 2-1

La differenza sta tutta in attacco: da una parte, infatti, l’affidabilità di Wayne Rooney e dei colleghi di reparto è una garanzia su cui sir Alex Ferguson può sempre fare affidamento; dall’altra, il digiuno di fior di campioni (Anelka, Torres, per Drogba l’attenuante di essere partito dalla panchina) coincide con il periodo nero dei Blues allenati da Carlo Ancelotti. Nella sfida di ritorno disputata all’Old Trafford, il Chelsea avrebbe dovuto impostare ritmo e gioco per ribaltare lo svantaggio della partita casalinga ma nei primi 45′ i padroni di casa non faticano a contenere la manovra avversaria.

Video di Justin Bieber, la star della musica che diventa star del calcio

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Difficilmente lascerà la sua carriera di cantante visto che a 17 anni appena compiuti guadagna più del suo idolo, Lionel Messi, ma Justin Bieber, cantante canadese esploso grazie a YouTube, ha realizzato il suo sogno: allenarsi con la squadra più forte del mondo, il Barcellona.

Nulla di strano, potrebbe sembrare. Non è di certo il primo che, sfruttando la sua notorietà, ha ottenuto di incontrare e tirare due calci ad un pallone con i suoi beniamini. La novità nella vicenda sta nel fatto che i dirigenti del Barça sono rimasti impressionati dal suo sinistro, ed anche se evidentemente non ha il fisico per fare la concorrenza ai professionisti, ha una buona base da cui partire.

Barcellona – Shakhtar Donetsk 5-1: video

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Il meraviglioso Shakhtar di Lucescu che aveva umiliato la Roma sia in casa che lontano dalle mura amiche si scioglie come ghiaccio di fronte alla forza ed all’organizzazione del Barcellona. Stavolta Messi non scrive il proprio nome nel tabellino dei marcatori, ma nell’occasione non c’era bisogno della sigla della Pulce, visto che a suggellare il successo dei blaugrana ci pensano giocatori meno abituati all’esultanza personale.

Iniesta e Dani Alves portano i padroni di casa all’intervallo con un vantaggio di due reti, mentre nella ripresa Piqué mette la firma sul poker. Rakitskiy rinnova le speranze degli ucraini, ma la desolazione arriva un minuto più tardi in virtù della rete siglata da Piqué, prima che Xavi completi la goleada. 5-1 il risultato sul tabellone luminoso, con gli uomini di Guardiola già sicuri dell’accesso in semifinale, dove troveranno i “cugini” del Real (a meno di capovolgimenti miracolosi). A seguire il video della gara.

Champions League andata quarti di finale: Barcellona-Shakthar 5-1, Chelsea Manchester Utd 0-1

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Andata dei quarti di finale di Champions League.

Stadio Stamford Bridge, Londra:
Chelsea-Manchester United 0-1
Rete:
24’ pt Rooney (M)

Stadio Camp Nou, Barcellona:
Barcellona-Shakthar Donetsk 5-1
Reti:
2’ pt Iniesta (B), 34’ pt Dani Alves (B), 8′ st Piquet (B), 14′ st Rakitskiy (S), 15′ st Keita (B), 40′ st Xavi (B)

Chelsea-Manchester United 0-1

Il derby tutto britannico tra Chelsea e Manchester United si annuncia sfida da vivere fino all’ultimo minuto utile ma già garantisce all’Inghilterra una certezza invidiata dall’Italia intera: gli inglesi, infatti, hanno la sicurezza di un posto in semifinale. Potevano essere due, ma la disfatta esterna del Tottenham – battuto dal Real Madrid di Josè Mourinho con un netto 4-0 – preclude di fatto agli Spurs buona parte delle speranze di passare il turno. Blues conto Red Devils, ovvero sfida in grado di offrire vagonate di spunti. Tattici, tecnici, statistici.

Avessimo a disposizione una sola foto per dirlo, tuttavia, sceglieremmo quella che immortala Carlo Ancelotti al fianco di un allenatore da rispettare a prescindere. Sir Alex Ferguson, l’intramontabile. Il primo non più in corsa per il titolo in campionato e – da mesi a questa parte – perennemente in bilico; il secondo sempiterno e intoccabile: sarà solo lui, quando verrà il momento, a scegliere di smettere. Lo stadio Stamford Bridge mette i brividi per quanto è colmo, festante, in grado di trasmettere l’ansia che si respira identica. Anche da quaggiù, anche davanti a uno schermo.

Guardiola si allontana dal Barcellona: Juve e Roma pronte all’assalto

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Il problema allenatore per due grandi club come Juventus e Roma, o almeno per uno dei due, potrebbe essere risolto a breve. Pep Guardiola, uno degli allenatori più apprezzati (e vincenti) al mondo, ha nuovamente manifestato la sua volontà di lasciare Barcellona.

Non è una novità, già mesi fa si ventilava un suo addio, per poi rimandare tutto quando ha firmato il rinnovo del contratto per un altro anno. Ma ora è tutto di nuovo in discussione. Parlando ai microfoni della Rai, ieri l’allenatore blaugrana ha spiegato che, anche se il Barça è un grande club e che ha vinto tutto e può vincere anche in futuro, lui non se la sente di rimanere legato al club per sempre.

Dieci giocatori del Barça sottoposti a test antidoping

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Non accenna a placarsi la tempesta scatenata dall’emittente madrilena Cadena Cope, che qualche giorno fa aveva lanciato pesanti sospetti sui giocatore del Barcellona, ma anche su chi avrebbe il compito di occuparsi di controlli antidoping. A detta della radio (che citava comunque fonti vicine alle merengues) il Real Madrid era in procinto di chiedere controlli “seri” sui blaugrana, per verificare che fossero realmente a posto con le norme antidoping.

Un’accusa così diretta non poteva non portarsi dietro uno strascico di reazioni, tanto che il Barcellona ha minacciato il ricorso alle vie legali per difendere la correttezza dei propri giocatori. Nel frattempo Florentino Perez, presidente del Real Madrid, si è tirato fuori dalla storia, facendo sapere di non avere nulla a che fare con la vicenda. E fin qui è storia vecchia. La novità è arrivata oggi alla Ciudad Deportiva, quartier generale del Barcellona, dove si sono presentati due ispettori per effettuare controlli a sorpresa su ben 10 giocatori.

Doping al Barça? Il Real chiede test ‘seri’

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Il sasso nello stagno era stato lanciato qualche mese fa, allorché un medico sportivo spagnolo, Eufemiano Fuentes, finì dietro le sbarre in seguito ad un’inchiesta sul doping. Ebbene, bastò una presunta rivelazione fatta dal medico ad un compagno di cella per gettare ombre sulla nazionale spagnola campione d’Europa e del mondo:

Se parlassi, tutto il calcio spagnolo tremerebbe e toglierebbero all’istante il titolo mondiale ed europeo alla nazionale.

Perché la storia torna a galla proprio adesso? Perché pare che Florentino Perez sia pronto a chiedere in via ufficiale controlli antidoping più severi per Barcellona e Valencia. A rivelarlo è l’emittente radiofonica Cadena Cope, che cita fonti vicine al Real Madrid, secondo le quali il Valencia avrebbe rapporti diretti con Fuentes, mentre il Barcellona si fiderebbe di medici di “dubbia reputazione”.