Serie B: Mantova a picco? E Lori blocca gli stipendi

Il calcio italiano sembra aver assunto, da qualche tempo a questa parte, i tratti salienti del più squallido dei Far West: ognuno parametra la Giustizia sulla base delle proprie esigenze, la correttezza è merce alquanto rara e chi dovrebbe fare il controllore (lo Sceriffo, per continuare con il nostro paragone) non ha la forza – leggasi consenso – sufficiente per imporre il rispetto delle regole.

E’, a quanto pare, il caso del Presidente del Mantova Fabrizio Lori, imprenditore nell’industria delle plastiche prima di divenire il proprietario della società virgiliana, assurto agli onori delle cronache calcistiche per via del suo stile non convenzionale che ha per tratti caratteristici il portare i capelli lunghi, il vestirsi secondo le ultime tendenze della moda ed il trascorrere le serate a divertirsi in compagnia dei propri tesserati. L’ultima “prodezza” di Lori, però, è stata ben più eclatante, e risale a giovedì scorso sebbene se ne sia venuti a conoscenza solo oggi.

Serie B 20^: Pulzetti, Barreto, Gaeta e De Zerbi su tutti. Livorno capolista, in attesa di Sassuolo-Brescia

Un’unica capolista. Si potrebbe dire sia questa, dopo ben 20 giornate, la novità che emerge dalla classifica di Serie B. A questo giro di giostra in testa c’è il Livorno – sebbene in attesa di conoscere il risultato del recupero tra il Sassuolo ed il Brescia (staccati entrambi di tre lunghezze, potrebbero appaiarsi ai labronici) -, che svetta in classifica grazie alla rete del bomber che non ti aspetti, il centrocampista Nico Pulzetti.

I punti conquistati a Bergamo, in casa di un AlbinoLeffe che tra le mura amiche è sempre un pessimo cliente, potranno addirittura risultare decisivi nella corsa alla promozione. Una corsa che, ancora ad oggi, coinvolge 9 squadre appaiate nello stretto giro di 6 punti. Salgono le quotazioni del Bari di Antonio Conte, vera e propria macchina da guerra al san Nicola (sei vittorie, solo il Sassuolo ha fatto meglio) come dimostra anche il successo firmato Barreto contro una Salernitana sprofondata nella zona “rossa” dopo un buon avvio di stagione.

Caos societari: Avellino e Messina rischiano di non iscriversi al campionato

Nel campionato di serie B non tira una buona aria. Sarà che non viene molto calcolato dai media, o che i diritti televisivi, dopo il picco della retrocessione della Juve, sono completamente scomparsi. Fatto sta che nella serie cadetta e in C l’iscrizione di molte società per il prossimo anno è in pericolo.

Sembra momentaneamente sistemata la situazione dello Spezia, che con la retrocessione venderà i suoi migliori pezzi per salvare la società, oltre che grazie all’aiuto popolare dell’associazione “Lo Spezia siamo noi“. Molto peggio se la passano Messina e Avellino. I siciliani hanno perso il loro presidente, Franza, in maniera definitiva, dopo le dimissioni presentate qualche giorno fa. L’Avellino invece, dopo la retrocessione in C, ha visto i suoi debiti aumentare talmente tanto da mettere in difficoltà il presidente irpino.

Serie B: pokerissimo del Chievo, Albinoleffe mezzo piede in A

Ci dispiace dover parlare di calcio in una giornata in cui è avvenuto un fatto di cronaca così grave come il tentato suicidio di una poliziotta durante una partita di calcio, ma il fatto è che noi siamo qui proprio per parlare di calcio, è il nostro mestiere, e nel bene o nel male va fatto. Per la cronaca, la gara durante la quale la poliziotta ha deciso di compiere l’insano gesto era Treviso-Grosseto, interrotta al ventesimo perchè si era sentito lo sparo partito dalla sua pistola, sul punteggio di 0-1. La gara è rinviata a data da destinarsi.

Tornando al calcio giocato, la 38esima giornata di serie B consegna virtualmente la promozione nelle mani del Chievo. E’ vero che lì su hanno vinto quasi tutte, ma i veneti hanno diversi motivi per poter stare allegri. Prima di tutto, un 5-0 in casa contro lo Spezia non se l’aspettava nessuno. I liguri sono molto meno forti degli scaligeri, ma lottavano per non retrocedere, e avrebbero venduto cara la pelle in questa gara, se non avessero trovato di fronte un Chievo colossale. Altro motivo per cui stare contenti è vedere come il Bologna vince a fatica contro il Vicenza quasi salvo; che come seconda (a distanza di sicurezza di 3 punti) c’è l’Albinoleffe, che sta passando un’ottima annata, ma non ha gli effettivi che può permettersi il Chievo; e che l’altra squadra ben attrezzata, il Lecce, si fa fermare in casa da un Mantova a cui non interessa più di tanto questo campionato.

Serie B: crollo del Bologna, passa da secondo a quarto

Pronostici ribaltati in serie B. Il Bologna schiacciasassi, quello che sembrava avere una rosa non da serie A, ma da coppa Uefa, perde a Bergamo contro l’Albinoleffe e precipita al quarto posto.
Ringraziano Chievo, ma soprattutto lo stesso Albinoleffe e il Lecce, che daranno vita a 5 partite infuocate nel prossimo mese di maggio.

Nell’ennesima giornata di scontri diretti si capisce che in serie B guai a dare qualcosa per scontato, neanche quando hai tanti punti di vantaggio sugli inseguitori. E’ la lezione che dovranno imparare Chievo e Bologna, che un mese fa erano sicuri di andare a braccetto in serie A, ma che oggi vedono la seconda rispettivamente avvicinarsi a 3 punti, e allontanarsi a 2.

Serie B: Il Chievo vola a +5, dietro vince solo l’Albinoleffe

Valanga di gol nella 36esima giornata di serie B, e spettacolo a non finire. 4 scontri diretti, due per la serie A e due per evitare la serie C, grandi decadute e piccole risorte, insomma, un pò di tutto a 6 giornate dal termine di un campionato cadetto un pò troppo snobbato.

Il match clou era Chievo-Brescia, con i clivensi primi e le rondinelle che cercavano di tornare grandi. Ma purtroppo non hanno rispettato i pronostici e la grande rosa bresciana farà bene ora a prepararsi per i play-offs. Non c’è proprio partita a Verona, con i padroni di casa che partono forte e vanno in gol già dopo 5 minuti con Cesar che colpisce da solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Brescia cerca di svegliarsi un pò, ma alla mezz’ora il solito Pellissier chiude la gara. Il secondo tempo serve solo per lo spettacolo, e si chiude con il terzo gol del Chievo che ora stacca gli inseguitori a 4 punti.