2^ giornata: Atalanta e Lazio in testa

La seconda giornata di campionato ha regalato ancora emozioni forti al pubblico italiano, con qualche lieta sorpresa e non poche delusioni per quanto si aspettavano di veder scappare le cinque sorelle già dall’avvio.

E invece ci ritroviamo qui a commentare la sconfitta della Roma (di cui abbiamo abbondantemente trattato nella serata di ieri) e quella ancor meno prevedibile del Milan, fermo ancora a zero punti dopo due turni. Non che ci aspettassimo i fuochi d’artificio dagli uomini di Ancelotti (più volte su queste pagine abbiamo ribadito le difficoltà di una squadra piena di primedonne, ma poco “quadrata”), ma pochi si aspettavano di vederla in fondo alla classifica.

Un momento difficile per i colori rossoneri ed il Genoa ne ha saputo approfittare prontamente, prima con Sculli, poi con il figliol prodigo Milito su calcio di rigore. I vari Kakà, Ronaldinho, Seedorf, Pato, Shevchenko non sono riusciti ad arginare il gioco di una squadra messa bene in campo e vogliosa di arrivare al successo.

Serie A 2008/2009: Atalanta

Da oggi fino all’inizio del campionato proviamo ad analizzare, squadra per squadra, la  situazione dei club di Serie A. Prenderemo in considerazione gli acquisti a poche settimane dal calcio d’inizio, le cessioni e la possibile rosa di partenza, anche in ottica Fantacalcio.

Andiamo in ordine alfabetico e partiamo dall’Atalanta. La formazione di Bergamo si presenta alla stagione 2008/2009 senza grosse pretese. La metà classifica dello scorso anno non ha dispiaciuto la dirigenza, che punta ad una salvezza tranquilla anche per il prossimo anno, e a niente di più di una qualificazione all’Intertoto.

Atalanta-Livorno: mano pesante del procuratore federale

Sei punti di penalizzazione per entrambe le squadre ed una pioggia di squalifiche. E’ quanto chiesto dal procuratore federale Sefano Palazzi in merito all’inchiesta sulla presunta combine tra Atalanta e Livorno della scorsa stagione.

Le partite interessate sono quella del 23 dicembre, giocata in casa degli amaranto (2-2 il risultato finale) e quella del 4 maggio, giocata a Bergamo e terminata 3 a 2 per i nerazzurri. L’inchiesta era partita dopo l’assurdo comportamento di alcuni tesserati della squadra toscana, al termine della gara di ritorno.

Ricordate i fatti? Il Livorno era ultimo in classifica e tentava disperatamente di risalire la china, nonostante il campionato fosse ormai agli sgoccioli. A pochi minuti dal termine, la gara era ferma sul 2 a 2, quando Padoin in contropiede mise a segno la rete che condannava di fatto i toscani alla retrocessione. Al termine dela gara il giovane venne preso di mira ed inseguito dagli avversari, tanto da finire in lacrime nel sottopassaggio che conduce agli spogliatoi.

Christian Vieri contestato dai tifosi!

Figliol prodigo o core ingrato? Nel caso di Christian Vieri sono valide entrambe le alternative, sebbene non si possa dire che l’accoglienza riservatagli sia degna di un figlio che torna a casa dopo tanto tempo.

Niente braccia aperte ad abbracciarlo, ma pugni chiusi in segno di contestazione e volti scuri a manifestare il malcontento.

Bobone Vieri non è gradito ad una parte della tifoseria bergamasca che lo aveva osannato sin dall’esordio nel lontano 1995. Poi la vita lo ha portato a fare altre scelte, trasformandolo in un autentico giramondo, fino al ritorno a “casa” nel 2006-2007. Un periodo difficile per il centravanti, costretto all’infermeria per molti mesi, mentre i tifosi invocavano il suo nome dagli spalti, aspettando pazientemente il ritorno in campo.

38^ giornata: i verdetti aspettando l’Europeo

E fanno sedici! Stavolta l’Inter non è pazza e conquista il titolo al fotofinish, soffrendo per un’ora abbondante, prima di poter sfogare la gioia liberatoria. La Roma ha fatto la sua parte, andando a segno con Vucinic ad una manciata di minuti dall’inizio e cercando poi di contenere il furore agonistico di un Catania per niente intenzionato a scendere nella serie cadetta.

Come detto nella flash lanciata poco dopo il fischio finale, il sogno della Roma è durato per un’ora e un quarto, con l’orecchio alla radiolina, in attesa di notizie da Parma. E per quell’ora abbondante i giallorossi sono stati Campioni d’Italia, mentre il resto della classifica recitava Parma e Catania in B ed Empoli salvo in virtù del doppio vantaggio sul Livorno già retrocesso.

Poi al Tardini Ibrahimovic veniva buttato nella mischia, proprio lui, che non vedeva un pallone da 40 giorni, proprio lui che non segnava un gol su azione dalla gara di andata contro i gialloblu. Un segno del destino: Zatlan entra e ne segna addirittura due, scrivendo la parola fine su un campionato incerto fino all’ultimo ostacolo.

37^ giornata: Materazzi riapre il campionato!

Che domenica, ragazzi! E che Inter! Ancora una volta ad un passo dalla gloria ed ancora una volta caduta sull’ultimo ostacolo, alla faccia di chi dava chiuso il campionato già da qualche mese. Ed invece eccoci qui, ad un giornata dal termine, con poche certezze e molte domande.

La 37^ di campionato ha un protagonista assoluto che risponde al nome di Marco Materazzi, noto a tutti per il suo carattere forte ed idolo indiscusso della curva. Almeno fino a ieri! Poi è arrivato il regalo inaspettato del Siena, con quell’abbraccio di Riganò sullo stesso numero 23 nerazzurro, che avrebbe potuto regalare il 16° scudetto a Moratti & Co.

E invece al termine di una domenica ricca di emozioni è arrivato l’errore che non ti aspetti, per la delusione del presidente e le imprecazioni (a ragione) di compagni e tifosi. 2-2 il risultato finale che condanna l’Inter a soffrire per altri 90 minuti, mentre gli spettri del 5 maggio 2002 cominciano ad aleggiare nello spogliatoio.

36^ giornata: nessun verdetto

Eh si, sarebbe stato bello festeggiare lo scudetto in uno stadio completamente vestito di rossonero, davanti ai nemici storici che da anni non godono della stessa gioia. E invece la 36^ giornata di campionato ci regala la vittoria del Milan ed ora, a due turni dal termine, le gambe cominciano a tremare.

Alla fine l’Inter riuscirà a conquistare il tricolore, ma ora la Roma è a soli 3 punti ed il calcio ci ha insegnato da tempo che non sempre si verifica il risultato più scontato.

Campionato ancora aperto, dunque, grazie ai gol di Inzaghi e Kakà e ad una gara giocata decisamente meglio dagli uomini di Ancelotti, nonostante le ottime occasioni sprecate da Crespo e compagni. Il gol di Cruz riaccendeva le speranze nerazzurre, ma alla fine l’Inter ha dovuto rinunciare al sogno di vincere il titolo con due giornate di anticipo e sotto gli occhi dei cugini.

Fantacalcio: puntate sul derby

Siamo arrivati alla giornata del derby, quella che deciderà il campionato, e molti Fantacalci. Al contrario di molti derby, credo che stavolta sia arrivato il momento di buttare in campo tutti i calciatori che ne faranno parte. Di solito quando si gioca il derby i calciatori sono nervosi, ci sono molti cartellini, e i voti dei vincitori sono molto alti e quelli degli sconfitti sono bassissimi. Stavolta credo che comunque vada (a parte risultati tipo 5-0), i punteggi saranno molto alti, perchè siamo sicuri che i 22 in campo daranno tutti il massimo.

Ma non c’è solo il derby. Infatti di scontri diretti ce ne sarà più di uno, a partire da quello per la salvezza Catania-Reggina. Qui, contrariamente a quanto detto in precedenza, i punteggi non potranno essere così elevati, perchè quando si giocano le partite da “dentro o fuori”, le piccole non hanno il coraggio che possono avere squadroni come Inter e Milan, e quindi ci si dovrà aspettare una gara con poche emozioni. Altra gara difficile da decifrare sarà Sampdoria-Roma, con i giallorossi che continuano a perdere pezzi per strada (l’ultimo è Taddei), e la Samp che quest’anno ha fallito quasi tutte le gare fondamentali.

Il calciomercato delle altre, Napoli e Fiorentina scatenate

Mancano 4 giornate alla fine del campionato, e si cominciano a muovere sul mercato anche le medio-piccole. Lasciato scemare il clamore dovuto ai grandi nomi sparati (e tutti da verificare) dei grandi club, ora anche le altre cominciano a guardarsi attorno.

Una società che sembra molto attiva sul mercato è il Napoli. De Laurentis ha in testa di riportare la sua squadra ad alti livelli, e smentito lo scherzo di Messi, torna con i piedi per terra e prepara qualche colpo per la prossima stagione. Data per certa la partenza del Pampa Sosa, si guarda in casa Juve per infoltire l’attacco. Reja vorrebbe il rinnovo del prestito, o il riscatto, per Zalayeta, ma nel mirino c’è anche Palladino, che a Napoli ci andrebbe anche a piedi. Su di lui ci potrebbe essere la concorrenza della Roma, ma siccome ai giallorossi la Juve ha chiesto come contropartita Aquilani, i partenopei dovrebbero essere in vantaggio. A Napoli ci andrebbe volentieri anche Mauro Esposito, poco utilizzato a Roma, ma l’acquisto di uno escluderebbe l’arrivo dell’altro. Per la difesa si punta verso Vargas, ma il suo costo potrebbe essere difficilmente sostenibile dai partenopei.

35^ giornata: nessun verdetto

Poche certezze e qualche sorpresa al termine della 35^ giornata di campionato. La matematica non regala ancora verdetti definitivi né in testa né in coda e bisognerà attendere almeno la prossima domenica per saperne di più.

La domenica di tutte le gare giocate in contemporanea ci regala solo la sicura partecipazione della Juventus alla Champions League del prossimo anno. Per ora da terza classificata con 70 punti, ma, a tre giornate dal termine, i cinque punti cha la separano dalla Roma sono sulla carta recuperabili. Al tempo stesso, le sei lunghezze che separano i giallorossi dall’Inter capolista non danno la certezza di uno scudetto già assegnato.

Alla fine dei giochi probabilmente le posizioni d vertice rimarranno le stesse, ma finché non ci sarà la sicurezza dei numeri continueremo a parlare di campionato aperto.