Simone Farina trova lavoro all’Aston Villa


Simone Farina
ce l’ha fatta: dopo mesi da disoccupato per via della rescissione del contratto al termine della scorsa stagione in cui divenne protagonista per aver denunciato un tentativo di illecito, il difensore è stato assunto dal club inglese dell’Aston Villa come Community Coach per insegnare ai giovani i valori dello sport. Insomma magari non tornerà a calpestare i terreni del calcio, ma potrà esporre principi come lealtà, sportività e integrità ai giovani di uno dei club più famosi del calcio inglese.

Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

Fine d’anno con il botto per due delle pretendenti al titolo in Premier League. Manchester United e Chelsea non regalano soddisfazioni ai propri tifosi, incappando in clamorose sconfitte casalinghe contro avversarie tutto sommato abbordabili.

I Blues collezionano la terza debacle interna, mettendo in serio pericolo la panchina di Villas Boas. E dire che i padroni di casa erano riusciti a portarsi in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Didier Drogba (al suo 150° gol con la maglia del Chelsea). Ma gli ospiti non mollavano ed alla mezzora riuscivano a siglare la rete del pareggio con Ireland. Sul finale di gara, poi, arrivavano le reti di Petrov e Bent ad affondare definitivamente i Blues.

Juventus: che fine farà Del Piero?

Da peso a stella del mercato, una cosa è sicura: Alex Del Piero il prossimo anno non vestirà la maglia della Juventus. Da quando Andrea Agnelli si è lasciato sfuggire che questo sarebbe stato l’ultimo anno del capitano con la maglia bianconera, si è scatenato un vespaio incredibile. L’unico a non parlare, come è nel suo stile, è stato proprio Alex, il quale probabilmente aspetta che la polvere si posi prima di prendere la parola. Così per lui parlano i giornali.

Come titola oggi Tuttosport, ora tutti vogliono Del Piero. Il capitano bianconero infatti ha dimostrato di essere ancora fisicamente integro, nonostante la carta d’identità pesante, e non solo per i campionati “minori”. A parte il suo ingresso domenica scorsa che ha cambiato la partita e per poco non dava la vittoria alla Juve, ma si vede che sta bene ed ha voglia di giocare, e così anche qualche club importante ha cominciato a pensare a lui.

McLeish come Leonardo, passa dal Birmingham all’Aston Villa

Un luogo comune degli ultimi anni di calcio è che le bandiere non esistono più. E che in un mondo governato dai soldi sta diventando sempre più facile fare dei salti tripli alla Leonardo.

L’ex-giocatore brasiliano sta anzi facendo dei proseliti: Alex McLeish è passato dalla panchina del Birmingham City – a cui ha inviato delle dimissioni via e-mail – a quella dei cugini dell’Aston Villa. Prenderà il posto di Gerard Houllier, che ha lasciato la panchina dei Villans per problemi di salute.

Europa League: colpaccio Rapid Vienna, eliminato l’Aston Villa, male le turche

La serata di ieri sera ha portato tantissime sorprese in Europa League, come ha ben potuto vedere il Palermo che per poco non veniva eliminato. Ma risultati incredibili, con big fuori ai preliminari, non ne sono mancati, come nella tradizione delle coppe europee.

Ad esempio in quest’edizione dell’Europa League non vedremo alcune tra le favorite, prima su tutti l’Aston Villa, eliminata a sorpresa dal Rapid Vienna. Gli inglesi, che all’andata avevano pareggiato in Austria per 1-1, hanno forse sottovalutato gli avversari, i quali non si sono fatti intimorire dai campi britannici e, dopo essere andati sotto per 2-1 riescono a ribaltare il risultato in soli tre minuti e a guadagnare la qualificazione.

Huntelaar: Aston Villa si muove

Klaas Jan Huntelaar è entrato nel mirino dell’Aston Villa. La società inglese ha chiesto informazioni al Milan sull’attaccante olandese, che in via Turati vorrebbero vendere per monetizzare e sferrare l’attacco

Frey: l’Aston Villa vuole il viola per chiudere la porta

 L’Inghilterra calcistica ha ancora negli occhi l’esordio incolore della nazionale di Fabio Capello e il grossolano errore del portiere Green, che, è proprio il caso di dirlo, ha spalancato la porta al pareggio degli Usa. Errore che ha riaperto una vecchia polemica: le grandi squadre della Premier League si affidano a estremi difensori stranieri.

Tendenza che però pare non placarsi, perché secondo la Repubblica l’Aston Villa è sulle tracce di Sebastian Frey della Fiorentina. Da un un giocatore che evita i gol a uno che li segna e li fa segnare: David Silva, su cui si sono mosse Manchester City e Chelsea.

Frey:

L’Aston Villa vuole portare in Inghilterra il portiere viola, la cui clausola rescissoria è di 12 milioni di euro. Il club di Birmingham, però, è disposta a mette sul piatto della bilancia una cifra inferiore, che si aggira sugli 8 milioni di euro.

Cristiano Ronaldo: Federico Macheda mi somiglia

Abbiamo già avuto modo di definirlo “l’eroe di giornata” per il gol allo scadere che ha consentito ai Red Devils di avere la meglio sull’Aston Villa. Ma Federico Macheda, romano de Roma, classe 1991, proveniente dalle giovanili della Lazio, merita un capitolo a parte nella rubrica dei volti nuovi.

Non sappiamo quanto strada farà il ragazzino, ma quel che è certo è che sulla sponda biancazzurra del Tevere già lo stanno rimpiangendo, mentre sui tabloid inglesi si sprecano paragoni imbarazzanti. Il più gettonato è quello con Cristiano Ronaldo sia per la posizione tenuta in campo che per le qualità tecniche sopraffine. Il portoghese dal canto suo non può che confermare l’impressione degli addetti ai lavori e ammette la somiglianza, ricordando il suo personale debutto con la maglia del Manchester:

Il debutto di Macheda mi ricorda il mio. La sensazione è abbastanza uguale. Ricordo quando ho cominciato a giocare davanti a 70 mila spettatori, non è fecile. Giocai bene e quando ‘Kiko’ ha segnato sapevo cosa stava provando, è stato uno dei giorni migliori della sua vita.

Coppa Intertoto: ecco il quadro finale

Con le tre partite di ieri sera si è conclusa la finale di Coppa Intertoto 2008. Insieme al Napoli, di cui vi avevamo già raccontato ieri, sono altre 10 le formazioni che possono esultare per essere approdate ad una competizione più probante di un semplice ripescaggio.

Non ci sono state grosse sorprese nelle 11 gare, ma molte big hanno rischiato veramente di veder sfumare l’aggancio al calcio che conta, e solo per un soffio sono riuscite a farcela. A rischiare più di tutte è stato lo Stoccarda, che dopo la sorprendente sconfitta in Russia contro il Saturn, sono riusciti a pareggiare i conti entro i 90 minuti, e gli sono serviti i tempi supplementari per avere la meglio su una formazione parecchio meno dotata.

Impressionante infortunio per Bouma

Terribile incidente, simile a quello occorso ad Eduardo qualche mese fa, tocca stavolta al difensore dell’Aston Villa Wilfred Bouma. Durante un contrasto con un avversario nella gara valevole per l’intertoto

Peter Schmeichel: monumento danese

Abile, coraggioso, possente: in tre aggettivi è raccontata la storia di uno dei più grandi portieri degli anni novanta, che tanto bene ha fatto sia con le maglie dei club in cui ha militato sia in nazionale.

Stiamo parlando di Peter Schmeichel, classe 1963 sulla carta d’identità e classe da vendere tra i pali. Nacque in Danimarca da padre polacco e madre danese e solo a sette anni riuscì ad ottenere la cittadinanza del paese in cui era nato.

Dopo varie esperienze in club minori, approdò finalmente al Brøndby IF con il quale riuscirà a conquistare quattro titoli nazionali in cinque anni, mostrando doti straordinarie, tanto da farsi notare dagli osservatori del Manchester United, che lo portarono al di là della Manica per mezzo milione di sterline.

Premier League: tutti i discorsi sono riaperti

Si è finalmente concluso il lungo weekend di Premier League cominciato con il colpaccio del Chelsea contro il Manchester United, e finito lunedì sera con l’Arsenal (libero dal fastidio delle coppe) che dilaga in casa del Derby County. Alla faccia della contemporaneità delle ultime partite, la terz’ultima giornata del campionato inglese è divisa in 3 giorni diversi, per la gioia delle televisioni.

Mancano due partite, e il campionato si può dire tutt’altro che concluso. Manchester e Chelsea le affronteranno a pari punti, con la differenza reti che però premia lo United; per assurdo potrebbe inserirsi anche l’Arsenal, che in caso di vittoria la prossima settimana, con una contemporanea sconfitte delle capoliste, potrebbe portarsi ad un punto dalla vetta; e resta ancora tutto da decidere per la zona retrocessione, dove solo il Derby ha la certezza di giocare in First Division il prossimo anno.