Champions League: Inter e Roma tentano l’impresa

E’ cominciata nel peggiore dei modi la due giorni di Champions League che vede le italiane opposte alle temibili inglesi. La Juventus ha provato a ribaltare lo 0-1 dell’andata, mettendo in campo grinta e carattere, seppure deciamata dalle assenze pesanti. Alla fine a sorridere è il Chelsea che conquista l’accesso ai quarti e strozza in gola l’urlo bianconero. Alla Vecchia Signora resta l’orgoglio di aver mostrato i denti, rispondendo così alla critica del Times.

E se la Juve ha mostrato la sua bella dentatura, stasera toccherà ad Inter e Roma il compito di mordere, cercando una qualificazione possibile, ma per nulla facile. I nerazzurri saranno impegnati sul campo del Manchester United, campione in carica e miglior squadra a livello di club.

Comincia il derby d’Europa: in campo Inter e Roma

Ci siamo. Comincia stasera tra Milano e Londra il primo round del cosiddetto derby d’Europa, che vedrà impegnate le nostre tre regine di Coppa contro le temibili inglesi. Stasera toccherà a Roma ed Inter tenere alto il nome dell’Italia, in due sfide ricche di motivazioni.

Le attenzioni saranno puntate su Inter-Manchester United, i campioni d’Italia contro i campioni d’Inghilterra (nonché campioni d’Europa in carica e detentori del titolo mondiale per club). Ma sarà anche la sfida Mourinho-Ferguson, mister di due delle squadre più attrezzate a livello continentale ed entrambi sicuri dei propri mezzi e della vittoria finale.

Ferguson non ha dubbi sul risultato della doppia sfida, sapendo di poter contare su una squadra schiacciasassi, che negli ultimi anni ha fatto strage di avversari in ogni dove. Lo Special One non si scompone di fronte alla sfida e tende a stemperare la tensione, presentando la gara con lo United come se fosse “una delle tante tappe” per arrivare alla finale di Roma.

Eduardo da Silva torna in campo

L’immagine ha fatto il giro del mondo e ancora oggi, a riguardarla, fa accaponare la pelle. Era il 23 febbraio scorso. data che i diretti interessati non cancelleranno mai dalla propria memoria, seppure per motivi diversi. L’attaccante dell’Arsenal Eduardo da Silva ha rischiato di appendere gli scarpini al chiodo con largo anticipo, a causa di un intervento killer del difensore Martin Taylor, in forza al Birmingham.

Nei giorni successivi i blog si riempirono di accuse pesanti nei confronti dell’autore del fallo, mentre il giovane croato di origine brasiliana cercava conforto nei medici, per sapere se e quando sarebbe potuto tornare a calcare un campo di calcio.

Sull’onda dell’emozione in molti proposero la squalifica per un’intera stagione o addirittura a vita per interventi simili, che in altre occasioni hanno stroncato brillanti carriere (date un’occhiata qui per rendervene conto). Per fortuna non è il caso di Eduardo, che a distanza di dieci mesi è tornato a correre su un rettangolo verde (anche se con la squadra delle riserve dei Gunners) e che ora spera quanto prima di poter tornare utile alla squadra.

Champions League: Roma, Juventus e Inter, ecco le insidie del sorteggio

Passata l’ultima nottata di Champions a gironi, ed archiviati in fretta i bilanci che – a conti fatti – regalano sorrisi da “ho compiuto il mio dovere” solo a Roma – incredibile la cavalcata dei giallorossi dopo un inizio drammatico anche in campionato – e Juventus – magica la nottata al Bernabeu con un Del Piero stellare -, è già tempo di conti legati al prossimo futuro. Cosa riserverà l’urna al terzetto nostrano? A chi la sorte regalerà un A/R agevole e abbordabile?

Di sicuro si sa che dagli ottavi in poi, il sorteggio è previsto per venerdì 19 dicembre a Nyon, saranno partite di andata e ritorno: 180′ da dentro o fuori. Altra cosa certa è che l’Italia – rappresentata da Juventus, Roma e Inter – eviterà, come qualunque altra nazione ancora presente con più di una squadra, ogni rischio di derby. Altra certezza, le prime di ciascun girone potranno essere abbinate solo alle seconde, e viceversa con l’impossibile associazione di squadre che erano nello stesso girone. Assemblando, di conseguenza, gli enunciati appena indicati, è già possibile avanzare qualche ipotesi preventiva. Non la certezza di chi giocherà contro chi, ma la garanzia di chi non giocherà contro qualcun altro. Senza dimenticare che, arrivati a questo punto, ogni sfida è uno scontro all’ultima goccia di sudore.