Calciomercato Juventus, le cifre dell’affare Van Persie

Per sapere cosa ne sarà di Van Persie dovremo attendere la fine dell’Europeo, ma intanto ecco che cominciano a spuntare le prime cifre del possibile affare. L’Arsenal, si sa, chiede non meno di 30 milioni di euro, una cifra alta ma non per uno dei più forti attaccanti al mondo. A dir la verità ne vale quasi il doppio, ma siccome è in scadenza di contratto non si può andare tanto per il sottile.

Calciomercato Juventus, avvistato agente di Van Persie a Torino

Da un numero 10 all’altro. Robin Van Persie potrebbe essere l’uomo giusto per far dimenticare Alessandro Del Piero, uno che è difficile da dimenticare, ma almeno sul campo potrebbe avere un peso altrettanto importante. Che i bianconeri lo stiano corteggiando da tempo ormai è noto a tutti, ed attualmente pare che nelle priorità del calciatore la Juve sia al primo posto. A seguire c’è il Manchester City e solo come terza opzione ci sarebbe rimanere all’Arsenal, non si sa se fino alla scadenza del contratto o addirittura per il rinnovo.

Calciomercato Juventus, 30 milioni per Van Persie

Dal lungo elenco di nomi per l’attacco del prossimo anno della Juventus, ecco che finalmente vien fuori qualche offerta concreta. La prima è stata fatta per Robin Van Persie. L’attaccante olandese, inseguito da mezza Europa (Real Madrid, Barcellona, Milan, Psg e Manchester City), non è ufficialmente sul mercato, ma siccome il prossimo anno andrebbe via gratuitamente, visto che è in scadenza di contratto, molto probabilmente potrebbe essere ceduto nella prossima estate.

Calciomercato Juventus, contattati gli agenti di Van Persie

La Juve in questi giorni è a caccia del suo top player, ed il nome più recente sulla lista della spesa è quello di Robin Van Persie. Sicuramente sarà lui il protagonista internazionale del prossimo calciomercato in quanto, nonostante sia indispensabile per l’Arsenal di cui è diventato l’uomo simbolo, quasi sicuramente lascerà il club a fine stagione.

Van Persie, addio Italia: accordo con il Manchester City

I soldi alla fine hanno sempre la meglio. Robin Van Persie, attaccante olandese che da solo sta trascinando l’Arsenal verso le più alte vette del campionato inglese, il prossimo anno resterà in Premier League, ma non a Londra. L’attaccante, in scadenza di contratto che non ha intenzione di rinnovare, aveva ricevuto molte attenzioni da parte di club di tutta Europa, comprese molte italiane, Juventus e Milan su tutte. Ma alla fine chi si è mosso prima e meglio è stato come sempre il Manchester City.

Arsenal-Milan Champions League, Wenger crede nella rimonta

I quattro schiaffi rimediati dal Milan nella partita di andata non fanno perdere la speranza ad Arsene Wenger, che ancora crede nella possibilità di ribaltare il punteggio e di qualificarsi per i quarti di finale di Champions League. L’Arsenal venderà cara la pelle nel ritorno degli ottavi in programma domani all’Emirates Stadium e spera che i suoi interpretino la gara perfetta contro la squadra di Allegri.

Milan – Arsenal 4-0 Champions 2012, video e interviste

Il Milan mette un piede e mezzo nei quarti di finale di Champions League, asfaltando l’Arsenal sul terreno del Meazza. Agli uomini di Allegri bastavano 15 minuti per portarsi in vantaggio, allorché Boateng raccoglieva il passaggio di Nocerino ed infilava Szczesny. Il raddoppio arrivava al minuto numero 38 della prima frazione di gioco, quando Ibrahimovic vestiva i panni del rifinitore e consentiva a Robinho di segnare.

Ad inizio ripresa era ancora il brasiliano a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, prima che Ibrahimovic si ritagliasse un po’ di gloria personale, trasformando il rigore del 4-0.

Arsenal, dopo Henry torna anche Pires?

Dopo anni ed anni passati a valorizzati giovani talenti, l’Arsenal fa dietrofront e pesca a piene mani nel passato più o meno recente, andando a ripescare vecchie glorie. E allora ecco tornare il figliol profigo Thierry Henrym che dopo l’esperienza con la maglia del Barcellona e quella più recente in USA, torna a calcare il verde terreno dell’Emirates Stadium, siglando anche la rete decisiva nella gara di FA Cup contro il Leeds.

Una scelta azzeccata – per ora – quella del club inglese, che potrebbe ripetersi in futuro con il ritorno di Robert Pires, 62 gol in 189 presenze con la maglia dei Gunners.

Juventus: Krasic addio, lo chiede il suo agente

Fino a poche settimane fa era titolare inamovibile, ora è sicuro partente. Milos Krasic ha deluso, in quest’inizio di campionato in cui la Juventus sembra andare a mille, e lui è stato l’unica nota stonata tanto che ogni volta che Conte lo ha tenuto fuori i bianconeri hanno vinto, ed ora ha deciso di relegarlo in panchina. Una scelta che è piaciuta all’ambiente bianconero, ma non all’agente del calciatore che ieri ha sbottato:

Conte non lo vuole più e Milos ha perso la pazienza. Deve giocare e per questo dobbiamo trovargli una nuova squadra a gennaio: Chelsea e Manchester City avevano fatto delle offerte in estate, ma la Juve le ha rifiutate. Non c’è più tempo da perdere, perché meno gioca e più il suo valore diminuisce.

Juventus: si lavora al colpaccio Walcott

Quando si parla di esterni per il gioco di Antonio Conte, il primo nome che si fa sempre è quello di Theo Walcott. Ventidue anni appena, ma già una fama di livello mondiale. Non a caso ha fatto il suo esordio nella nazionale maggiore appena diciottenne, ed ora, con la partenza di Nasri e Fabregas, è diventato l’uomo più importante per l’Arsenal. Ma non lo sarà ancora per molto.

Il suo contratto infatti scadrà nel 2013, e almeno per ora il talento inglese non ha alcuna intenzione di rinnovarlo. I più grandi club europei stanno scalpitando per aspettare la prossima estate quando Wenger sarà costretto a cederlo ai saldi (proprio come fatto per Nasri), per evitare di perderlo a parametro zero. E così in questa situazione molto pericolosa per i Gunners, la Juventus potrebbe trovare una soluzione che farebbe felici tutti.

Preliminari Champions League, Udinese – Arsenal 1-2

Il sogno Champions dell’Udinese si ferma al turno preliminare di fronte una squadra, l’Arsenal, esperta, quadrata e fortunata. Guidolin ha messo in campo la stessa formazione che aveva dato filo da torcere agli inglesi nella gara di andata, mentre Wenger mischiava un po’ le carte e proponeva anche capitan Van Persie, assente per squalifica all’Emirates Stadium.

I primi minuti di gioco erano appannaggio dei Gunners, che si ritrovavano davanti alla porta di Handanovic con troppa facilità. Fortunatamente Walcott non era preciso come nella gara di andata e l’Udinese continuava a sperare di ribaltare lo 0-1 della scorsa settimana.