Argentina-Maradona addio, già pronto il sostituto?

Sembra ormai giunto a conclusione il mandato di Maradona sulla panchina dell’Argentina e, a meno di clamorosi ripensamenti dall’una o dall’altra parte, il Pibe de Oro annuncerà nelle prossime ore l’addio alla Seleccion. Una rottura insanabile tra il ct e l’Afa, considerando che la federazione argentina avrebbe messo Diego con le spalle al muro, costringendolo di fatto a dimettersi. La disputa nasce dalla volontà di Maradona di continuare con l’intero suo staff, lo stesso che ha seguito la nazionale nella kermesse mondiale. Uno staff che la federazione non vuole, come ha rivelato il preparatore atletico Fernando Signorini, convinto più che mai che la presa di posizione dell’Afa sia solo una scusa:

Non ho dubbi, sin dall’inizio non volevano Diego. È una pietra troppo grande nell’orto del potere. Questa situazione non si può cambiare. Grondona non ha avuto il coraggio di dire a Diego che non lo voleva. Per questo gli ha detto che se avesse continuato a fare il ct avrebbe dovuto rinunciare ad alcuni collaboratori.

Le finali più emozionanti dei Mondiali (video)

La Spagna festeggia la sua prima Coppa del Mondo, conquistata con merito al termine di una partita tiratissima, caratterizzata da un numero impressionante di falli cattivi. Non si può dire che quella di ieri sera a Johannesburg sia stata una finale da ricordare, sebbene alla fine conti solo vincere e portare a casa il trofeo.

E allora a meno di 24 ore dalla consegna della Coppa nelle mani di Casillas, torniamo indietro con la memoria ed andiamo a rivivere le finali più emozionanti nella storia del mondiale, quelle che per un verso o per l’altro sono rimaste nella memoria di chi ha avuto la fortuna di viverle direttamente.

Germania – Argentina 4-0 – Mondiali 2010

Dopo Olanda ed Uruguay, anche la Germania raggiunge le semifinali di Coppa del Mondo, battendo un’Argentina che ha contenuto finché ha potuto la veemenza dei teutonici, ma che poi si è dovuta arrendere al gioco della squadra di Loew. Le intenzioni dei tedeschi si comprendevano sin dal 3′ minuto di gioco, quando Schweinsteiger batteva una punizione precisa per la testa di Muller, che aveva tutto il tempo di colpire di testa per la rete dell’1-0.

L’Argentina accusava il colpo e lasciava ampi spazi agli avversari, almeno fino al minuto numero 22, allorché Tevez si trovava sui piedi la palla del pareggio, ma veniva anticipato da Neuer. Due minuti dopo ancora Germania in avanti, con Muller che serviva un ottimo assist allo smarcatissimo Klose, che però calciava incredibilmente alto.

Argentina – Messico 3-1 – Mondiali 2010

L’Argentina batte il Messico e raggiunge la Germania ai quarti di finale. La gara era una sorta di rivincita per i messicani, eliminati quattro anni fa dai mondiali tedeschi proprio dall’albiceleste, costretta in seguito ad arrendersi ai padroni di casa. I tricolor giocano senza timori reverenziali nei confronti della squadra di Maradona e si rendono pericolosi nei primi minuti di gioco, prima con Salcido che coglie una traversa dai trenta metri, poi con Guardado che spedisce di poco a lato.

L’Argentina non sta a guardare e cerca il possesso palla, in attesa dell’occasione giusta per portarsi dalle parti del portiere avversario. Ma per sbloccare la gara occorre un errore del guardalinee italiano Ayroldi, che non vede il fuorigioco di Tevez sul passaggio di Messi e induce Rosetti a convalidare la rete. Vibranti le proteste messicane di fronte all’evidente “furto”, ma alla fine dei giochi l’Argentina conduce per una rete a zero.

Grecia – Argentina 0-2 – Mondiali 2010

L’Argentina batte la Grecia e si qualifica a punteggio pieno per gli ottavi di finale di Coppa del Mondo. A fare la partita avrebbero dovuto essere gli ellenici, fermi a quota tre punti ed ancora in corsa per la qualificazione, ma sin dalle prime battute il pallino del gioco è stato sempre tra i piedi dei sudamericani.

Maradona ha mischiato le carte, regalando una giornata di riposo ad alcuni suoi pezzi da novanta (vedi Tevez ed Higuain), ma il valore assoluto dell’Argentina è rimasto invariato (basti pensare che l’attacco di questa sera era formato da Milito ed Aguero, supportati da Messi e da un ottimo centrocampo).

Argentina – Corea del Sud 4-1 – Mondiali 2010

Dopo l’1-0 striminzito nel debutto mondiale contro la Nigeria, l’Argentina mostra finalmente tutto il suo valore, passeggiando allegramente sulla Corea del Sud. La gara di oggi valeva la testa del girone, visto che anche gli asiatici avevano vinto la loro prima partita, imponedosi su una Grecia senza troppe pretese. Ed alla fine è l’albiceleste a prevalere, grazie ad una gara giocata a buon ritmo sin dalle battute iniziali.

A dire il vero, per sbloccare il risultato è stato necessario un infortunio di Park Chu Young, che colpiva con un ginocchio, infilando il proprio portiere. Ma anche prima di allora l’Argentina aveva dato buoni segnali, cercando più volte la via della rete. Il raddoppio arrivava poi al minuto numero 33, grazie ad Higuain, ben servito da Burdisso, da poco entrato in sostituzione di Samuel.

Mondiale 2010: conosciamo l’Argentina

Dopo le esclusioni dalla lista dei preconvocati avvenute nella giornata di ieri, le possibilità di vittoria dell’Argentina vengono leggermente ridimensionate. Di certo la nazionale di Maradona è una delle favorite per la vittoria finale, ma mancando uomini di classe ed esperienza, sostituiti da giovani interessanti ma non avvezzi a tali pressioni, la situazione potrebbe diventare molto più complicata.

La nazionale argentina non ha bisogno di presentazioni. La sua storia è ben nota, con le sue tante partecipazioni alla fase finale del Mondiale vinta già due volte, ed anche i suoi componenti sono molto conosciuti visto che molti di essi giocano in Italia (7 su 23), ci hanno giocato (come Veron e Coloccini), o hanno fama internazionale come Messi, Higuain, Tevez, Aguero, ecc.

Se proprio dobbiamo trovare un punto debole, questo è proprio il suo allenatore. Maradona infatti non aveva esperienza in quel ruolo fino a quando, nel 2008, non ha occupato la panchina dell’albiceleste (ad esclusione di una piccola parentesi di 15 anni fa), le sue scelte tattiche sono spesso discutibili, ma soprattutto lo sono le convocazioni, spesso dettate da motivi personali più che tecnici. Famosa infatti l’esclusione per dissapori con Riquelme, e quella momentanea di Aguero dopo aver tradito sua moglie (figlia di Maradona). Con lui una nazionale dalle potenzialità esplosive stenta sempre a trovare un gioco convincente, e la dimostrazione si è avuta durante le qualificazioni (famose le 4 sconfitte consecutive nel girone, tra cui il 6-1 contro la Bolivia), ed il fatto che il Messi allenato da Maradona non è lo stesso Messi allenato da Guardiola. Anzi, sembrano due giocatori diversi: anonimo il primo, incontenibile il secondo.