Inter furiosa: “tutta colpa dell’arbitro”

Il risultato di 0-3 che ha colpito l’Inter come una sassata è più pesante di quanto abbia detto il campo, e così per giustificarsi, la dirigenza non se la prende con i propri giocatori che correvano la metà di quelli del Napoli, ma con l’arbitro. Il primo a farlo è proprio un uomo pacato come Ranieri che ha spiegato la sua espulsione così:

A Rocchi ho detto ‘Prego Dio che tu abbia ragione’, lui mi ha espulso perché ha detto che ho protestato troppo platealmente. Ha sbagliato con me come ha sbagliato con Obi. Oggi non era la sua partita.

A discolpa di Ranieri c’è da ammettere che la prima ammonizione di Obi era un po’ eccessiva, ed i nerazzurri avevano dimostrato che 11 contro 11 avrebbero potuto giocarsela, ma di certo queste polemiche non fanno bene al calcio. Senza considerare quello che dirà poco dopo Moratti.

Mihajlovic non teme la Juve

Calciopoli è ormai acqua passata e la Juventus ha abbondantemente pagato per gli errori commessi dai propri dirigenti, ma c’è chi parla ancora di sudditanza psicologica. Sinisa Mihajlovic, allenatore del

Lubos Michel, dal fischietto alla dirigenza

Di solito quando un calciatore smette di giocare finisce in qualche club a fare il dirigente o l’allenatore. Quando smette un arbitro, Collina e pochi altri a parte, di solito si ritorna a fare il mestiere che si faceva già prima, ma a tempo pieno, abbandonando per sempre il mondo del calcio.

Non sarà così per Lubos Michel, ex arbitro slovacco di 40 anni, che si occuperà del club ucraino dello Shaktar Donetsk, un evento più unico che raro, dato che non si era mai visto un ex arbitro fare da dirigente ad un club che magari fino a qualche mese fa aveva anche penalizzato durante una partita.

La classifica di Serie A senza errori arbitrali

Come sarebbe la classifica della Serie A, se gli arbitri avessero preso sempre la decisione giusta riguardo azioni determinanti per il risultato finale? E’ questa la domanda che l’Osservatorio, che ieri si è data una risposta certa: la classifica sarebbe totalmente stravolta. Il 52% delle partite del campionato maggiore italiano, è stato determinato da errori arbitrali e sono ben 156 i punti che sono stati assegnati a squadre favorite, piuttosto che a chi ha avuto meno fortuna con gli uomini di Collina.

Pierluigi Collina scortato

Insultare un arbitro durante una partita, ci può stare. Fa parte delle regole del gioco di quelle regole non scritte, ma diventate ormai abitudine nel pianeta calcio. Non è educato,