Udinese, Di Natale fuori rosa per un litigio

Clamoroso ad Udine, è accaduto ciò che nessuno credeva fosse possibile accadesse: Totò Di Natale è stato messo fuori rosa. Lo ha ammesso direttamente il suo allenatore, Francesco Guidolin, che ha spiegato che tra lui ed il suo capitano c’è stato uno “screzio” che l’ha costretto a questa dolorosa scelta. Non è stato specificato il motivo, ma a quanto pare tutto dovrebbe essere rientrato e così l’attaccante salterà solo la partita di oggi.

Formazioni Udinese – Anzhi, bianconeri senza Di Natale

Non sappiamo se è solo pretattica, ma stando alle indicazioni arrivate questa mattina il giocatore simbolo dell’Udinese, Totò Di Natale, non sarà della partita. Almeno non dall’inizio. Guidolin lo vuole al meglio per la fondamentale partita di campionato contro il Milan e per questo sembra intenzionato a farlo partire dalla panchina, magari facendolo entrare nella ripresa per sfruttare la sua freschezza atletica.

Udinese, Di Natale vuole i Mondiali 2014

Antonio Di Natale non ha ancora voglia di appendere gli scarpini al chiodo e – dopo l’esperienza positiva agli Europei di Ucraina e Polonia – spera ancora di vestire la maglia azzurra, magari in occasione dei Mondiali 2014, quando l’Italia cercherà di riscattare la magra figura della kermesse sudafricana.

Spagna – Italia 1-1, fotogallery

I brutti pensieri sono ormai un lontano ricordo, così come il terrore di confrontarsi con i campioni d’Europa e del Mondo. L’urna europea non è stata benevola con l’Italia di Prandelli, costretta ad incontrare la Spagna dei fenomeni nel debutto di Euro 2012. Davide contro Golia, umani contro marziani per una gara che si prospettava a senso unico. E invece pronti via e l’Italia mostrava di essere squadra, di avere imparato qualcosa dalla disfatta svizzera contro la Russia e di riuscire a contrastare nel modo migliore il gioco delle Furie Rosse, pur non rinunciando a folate offensive improvvise.

Di Natale choc, vuol smettere dopo l’Europeo

Brutta tegola per l’Udinese, il suo uomo migliore si vuole ritirare. Lo ha annunciato ieri in conferenza Totò Di Natale, tra i pre-convocati per l’Europeo, ma soprattutto uno dei migliori bomber della Serie A. L’Udinese punta tutto su di lui, nonostante i quasi 35 anni, e forse ha puntato anche troppo visto che a quell’età gli anni si fanno sentire molto più di prima.

Udinese a pezzi, Di Natale e Isla ko

Il 2-1 subito nell’anticipo di campionato è forse il male minore per l’Udinese di Guidolin, che all’indomani della prima sconfitta casalinga si ritrova con un’infermeria piena di pezzi da novanta. Più grave del previsto l’infortunio di Mauricio Isla, uscito in barella dopo un contrasto con Ambrosini nel corso della ripresa.

Il centrocampista ha riportato “una distorsione del ginocchio destro con interessamento capsulo-legamentoso: lesione del legamento collaterale e interessamento del legamento crociato anteriore” e sarà costretto ad un lungo stop, che gli farà saltare il resto della stagione.

Totti – Di Natale, la strana coppia di Prandelli

Largo ai giovani! Così parlò Cesare Prandelli all’inizio della sua avventura sulla panchina azzurra, lasciando intendere che mai e poi mai ci sarebbe stato spazio nella sua Italia per giocatori “traditi” dal documento di identità, come Totti, Del Piero, Di Natale e compagnia cantando.

Ebbene, mancano pochi mesi all’Europeo del 2012 ed il ct deve tornare sui propri passi, rimangiarsi le dichiarazioni di qualche anno fa e puntare su una colonia di vecchietti. La prima apertura del ct è stata per Totò Di Natale, troppo in forma per non essere preso in considerazione. Per lui le porte della Nazionale si apriranno il mese prossimo, quando l’Italia scenderà in campo in amichevole contro gli Usa. Ma il vecchietto dell’Udinese potrebbe non essere l’unica sorpresa di qui a giugno.

Prandelli chiama Di Natale

Mancano pochi mesi all’Europeo del 2012 e Cesare Prandelli si ritrova costretto a cercare delle valide alternative alla coppia d’attacco Rossi-Cassano, che tanto bene ha fatto in fase di qualificazione. Inutile dire che si spera di recuperare sia l’attaccante del Villareal che il fantasista del Milan in vista della kermesse continentale, ma intanto occorre provare tutte le alternative, così da essere preparati ad ogni evenienza. Il selezionatore azzurro vuole regalare una possibilità a Totò Di Natale, che – nonostante il passare degli anni – continua a dimostrare di essere un ottimo goleador.

L’attaccante dell’Udinese era stato messo da parte da Prandelli proprio a causa della carta di identità, sebbene fossero in molti a chiederne a gran voce la convocazione. Ebbene, alla luce di questo inizio stagione estremamente positivo per il capitano bianconero, il ct azzurro ha deciso finalmente di rompere gli indugi, rivelando che Di Natale farà parte della comitiva azzurra per l’amichevole contro gli Usa del prossimo 27 febbraio.

Pallone d’Oro 2011: ecco i 23 candidati, fuori Di Natale

Non avevamo alcun dubbio che la commissione per il Pallone d’Oro non inserisse italiani nei 23 finalisti, ma già il fatto che Di Natale sia stato inserito nel pre-elenco dei 50 dà una certa soddisfazione. Ma anche se non ci sono italiani, almeno qualche giocatore che gioca in Italia c’è, sintomo che dopotutto anche se siamo rimasti indietro rispetto agli altri campionati, qualche campione è rimasto anche da noi. Si tratta di Sneijder e Forlan, anche se l’uruguayano ha fatto poco e niente nell’Inter, visto che è sempre infortunato.

Serie A: i voti della 10^ giornata

Finalmente abbiamo assistito ad una giornata di campionato un po’ più esaltante, in cui le difese hanno mollato un po’ e gli attacchi hanno potuto sfogarsi dando spettacolo con ben 39 reti. Dal disastro dell’Inter al miracolo dell’Udinese, di spunti non ne mancano, dunque andiamo a dare i voti alla decima giornata di campionato.

Pallone d’Oro: Di Natale unico italiano tra i 50 candidati

Non è nemmeno nel giro della nazionale, ma il 2011 di Totò Di Natale è stato davvero eccezionale. Per questo France Football ha inserito il suo nome tra i 50 candidati al prossimo Pallone d’Oro Fifa, ed anche se è chiaro che non lo vincerà mai, almeno è qualcosa rispetto alle ultime due stagioni in cui i nomi italiani non comparivano nemmeno nell’elenco.

Il club che ha più calciatori nella lista dei candidati al premio come miglior calciatore del mondo è ovviamente il Barcellona che può vantare il campione in carica Messi, Xavi, Iniesta, Fabregas, Villa, l’ex Udinese Sanchez e persino Puyol, Piqué, Dani Alves e Abidal, giocatori che per quanto forti siano, siamo sicuri che se avessero giocato in altri club non sarebbero stati inseriti.