Conte: “Vogliamo vincere la Coppa Italia, ma farò dei cambi”

 E’ appena finita l’ultima giornata del girone di andata di campionato ed è già tempo di conferenze stampa pre partita. Domani sera infatti alle ore 21 la Juventus ospiterà la Roma per il primo quarto di finale di Coppa Italia. Nonostante sia una partita secca con eventuali supplementari e calci di rigore, Antonio Conte ha ammesso che farà un po’ di turnover per far rifiatare i giocatori utilizzati in campionato e dare una chance a chi ha giocato meno fino ad ora. Ancora fuori Elia, sempre più separato in casa.

Sicuramente cambieremo qualcosa sia per necessità sia perché è giusto dare la possibilità, la chance giusta a chi ha dato sempre grande disponibilità dall’inizio dell’anno, e quindi nei limiti del possibile cercheremo di effettuare un po’ di turn over e dare la possibilità a chi ha avuto una chance importante e già l’ha sfruttata contro il Bologna

Juventus, Conte non si accontenta del terzo posto

Dall’inizio della sua avventura in bianconero Antonio Conte non fa altro che predicare umiltà, nascondendosi dietro il solito ritornello: “Non pronuncio la parola scudetto. La Juventus deve lavorare e ricordarsi delle ultime due stagioni disastrose”. Nessuno si illuda di poter conquistare il tricolore, dunque, ma nessuno provi fissare il terzo posto come obiettivo dei bianconeri. Antonio Conte non si accontenta:

Abbiamo fatto un bel girone di andata e vogliamo fare un altrettanto bel girone di ritorno, anche se sappiamo che non sarà facile. Non firmo affatto per il terzo posto, neanche a giugno avrei fissato obiettivi minimi: io lavoro sempre per il massimo.

Amichevoli, Al-Hilal – Juventus 1-7

Buon allenamento per la Juventus di Antonio Conte, che nell’amichevole di Riyadh ha sconfitto l’Al-Hilal per 7-1. In attesa che riprenda il campionato, i bianconeri hanno scelto l’Arabia Saudita per ritrovare concentrazione ed energie dopo la sosta natalizia, approfittando dell’occasione per effettuare una buona sgambata contro i modesti padroni di casa, che celebravano l’addio al calcio del portiere Mohammed Aldeayea.

La Juventus ha offerto il suo personale contributo alla festa, impegnandosi al massimo e riportando a casa una vittoria che fa morale, specie per capitan Del Piero, che è riuscito finalmente a ritrovare la via della rete.

Juventus, Matri non teme la concorrenza di Borriello

Alessandro Matri non lo ammetterà mai, ma in cuor suo avrà sicuramente sperato fino alla fine che l’affare Borriello non andasse in porto. Difficile che il nuovo acquisto gli tolga il posto, ma l’attaccante napoletano fa aumentare comunque la concorrenza per una maglia da titolare e con Conte in panchina nulla può essere dato per scontato. Matri dovrebbe essere preoccupato per la nuova situazione, ma appare tranquillo e sembra aver preso bene l’arrivo del nuovo compagno di reparto:

No, non sono preoccupato. Borriello è un attaccante in più, è un rinforzo in più per noi, che ci permette di arrivare alla fine di questo campionato ben attrezzati. Si aggregherà ad un gruppo di attaccanti ben composto. Non credo che siamo troppi. In avanti siamo come tutte le altre squadre: in cinque, sei, sette..

Udinese – Juventus 0-0, le interviste ai protagonisti

Nessun gol nell’anticipo del recupero della prima giornata di campionato tra Udinese e Juventus. La Vecchia Signora era alla ricerca di conferme dopo la vittoria nel derby piemontese contro il Novara, mentre i friulani speravano di concludere l’anno solare con una vittoria di fronte al proprio pubblico. Alla fine sarà 0-0, con le due compagini che mantengono invariate le distanze tra loro, ma che perdono due punti nei confronti del Milan. Antonio Conte è comunque soddisfatto della prestazione e del primato in coabitazione con i rossoneri:

Questa è una squadra con la S maiuscola. Bisogna considerare che oggi si affrontavano le due migliori difese del campionato. L’Udinese finora in casa aveva sempre vinto, segnando 14 gol e subendone solo due. Ecco perché dico che abbiamo dimostrato forza e solidità. Non è da tutti venire a Udine e creare occasioni importanti.  Siamo imbattuti e se me l’avessero detto quando ho firmato per la Juve avrei preso qualcuno per pazzo.

Roma – Juventus 1-1, le interviste ai protagonisti

La Roma riesce a frenare la corsa della Juventus nel posticipo della quindicesima giornata di campionato. 1-1 il risultato finale, con i padroni di casa che passavano in vantaggio al 6′ del primo tempo con De Rossi e la Vecchia Signora che coglieva il pareggio con Chiellini al minuto numero 63′. Francesco Totti – al ritorno in campo dal primo minuto – avrebbe potuto chiudere i conti, se solo non si fosse trovato di fronte Gigi Buffon, brava a respingere il tiro dagli undici metri. Luis Enrique è comunque soddisfatto:

La Roma ha difeso e attaccato con il collettivo. Il nostro obiettivo era la gestione della palla, ma la Juve ha fatto un pressing molto ben organizzato, La Roma oggi ha fatto uno sforzo in più, ha giocato anche per i tifosi. Ora continuiamo in questa direzione. E’ stata una partita di grande intensità. Quando c’è Totti anche gli altri si esaltano? Io parlo sempre del gruppo. Quando giochi con una squadra come la Juve conta sempre il collettivo. Dopo ci sono giocatori di un’altra categoria, ma un allenatore deve guardare sempre la squadra.

Pirlo carica la Juve: “Con questa maglia sento il desiderio di tornare a vincere”

 Andrea Pirlo è già un leader della nuova Juve targata Conte, sia in campo che fuori. L’ex bandiera rossonera dopo aver vinto tutto con la maglia del Milan ha voluto rimettersi in gioco con questa nuova avventura, ed è arrivato alla Juventus per vincere e per insegnare ai suoi compagni come si fa. In un’intervista rilasciata al sito Fifa.com, Pirlo ha ribadito come sia contento della scelta fatta in estate:

Con questa maglia mi sento a mio agio. La maglia della Juventus rappresenta anni di vittorie e di storia. Sento un legittimo orgoglio nel vestire questa maglia dopo aver giocato tanti anni al Milan, squadra che si puo’ paragonare per storia e tradizione. Sono contento, direi felice. Al mio arrivo alla Juventus ho subito sentito il desiderio di vincere, raggiungendo in breve tempo il vertice. Anche con la mia esperienza, credo che abbiamo tutto per riuscire a far bene

Napoli – Juventus 3-3, le interviste ai protagonisti

La Juventus mantiene l’imbattibilità stagionale e consolida la prima posizione in classifica, impattando 3-3 contro il Napoli al termine di una gara che non ha certo annoiato il pubblico del San Paolo. La Vecchia Signora è dunque da scudetto? Non provate a pronunciare quel termine in presenza di Antonio Conte, il quale però si dice orgoglioso dei suoi ragazzi al fischio finale del recupero dell’undicesima di campionato:

Da questa partita ho avuto delle risposte molto importanti a livello morale. Solo con un grande cuore abbiamo ottenuto questo pareggio ed abbiamo anche rischiato di portare a casa i tre punti. Il nostro inizio non è stato dei migliori, ci siamo adeguati in maniera soft al loro gioco: li volevamo lasciare sfogare, pur sapendo che sarebbero arrivati dalle nostre parti. Oggi però il Napoli avrebbe stroncato qualunque altra squadra. Invece noi con voglia e con forza di buttare il cuore oltre l’ostacolo abbiamo pareggiato. Sono veramente orgoglioso di questi ragazzi.

Conte: “Contro il Palermo è come una finale”

 Dopo ventidue giorni di sosta, a causa anche del rinvio per maltempo del match contro il Napoli, la Juventus torna finalmente sul campo per giocare una partita di campionato. L’allenatore Antonio Conte sa che non sarà una partita facile contro il Palermo che negli ultimi quattro precedenti ha sempre vinto contro i bianconeri, ma non vuole alibi. Ecco le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di oggi:

La pausa può spezzare il ritmo, può interrompere un momento favorevole, ma non sono preoccupato. Eravamo pronti prima e torniamo ad essere pronti adesso. Nessun alibi. Non dimentichiamo che il Palermo sono tre anni che vince a Torino, dobbiamo dimostrare che qualcosa è cambiato rispetto agli anni precedenti. Questa partita è come una finale di Coppa del Mondo per noi.

L’allenatore della Juventus si è poi soffermato su altre questioni emerse in questa sosta forzata per le nazionali: il lavoro con i giocatori rimasti a Vinovo, il possibile condizionamento arbitrale e infine il caso Vidal

Juventus: nella sosta si pensa al mercato

Dato che gran parte della rosa della Juventus era impegnata nelle nazionali, Antonio Conte ha avuto il tempo di incontrare la dirigenza e fare il punto della situazione, in particolare sul mercato. I crucci del tecnico leccese sono essenzialmente due: sfoltire l’attacco e rinforzare il centrocampo.

Per quanto riguarda il primo punto, mentre è tutto bloccato per Amauri e Iaquinta, anche se probabilmente almeno l’italo-brasiliano si dovrebbe riuscire a vendere a gennaio, a tenere banco è ancora Luca Toni, l’unico ad avere davvero mercato. Per lui si era parlato di Milan, ma ora sembra più probabile un futuro in Premier League. Su di lui ci sarebbero QPR e Blackburn, mentre in Italia si è inserito nella trattativa anche il Napoli, ma è ovvio che i bianconeri potrebbero preferire la pista estera, anche perché i partenopei sembrano interessati anche a Iaquinta.

Conte: “Rispettiamo il Napoli, ma non temiamo nessuno”

 Antonio Conte si prepara ad affrontare il Napoli, caricando i suoi ragazzi, ma conscio che sarà un test molto difficile per la sua squadra. Nella conferenza stampa pre-partita  Conte ha spiegato che  il Napoli ha due anni e mezzo in più di lavoro con lo stesso gruppo e quindi è una squadra che lotterà per lo scudetto. Il tecnico bianconero ha elogiato il lavoro di Mazzarri, e ha ammesso di rispettare molto il Napoli, sapendo però dove colpire per poter vincere la partita:

In 5 anni, la società del Napoli  ha fatto un lavoro enorme e già lo scorso anno poteva vincere il titolo. Mazzarri è un allenatore che stimo molto, da tempi non sospetti: dove è andato è andato, ha lasciato sempre la sua impronta. Noi abbiamo grande rispetto, però non dobbiamo temere nessuno. Al San Paolo giocheremo la nostra partita dopo aver studiato il Napoli: sappiamo quali sono i punti forti e sappiamo, magari, dove potremmo colpire. Io sono uno che non ama fare troppi complimenti, ma in questo caso sono assolutamente meritati

Juve, Marchisio crede nello scudetto

Antonio Conte invita i bianconeri a tenere i piedi per terra, ricordando spesso i piazzamenti non proprio esaltanti degli ultimi due anni. Ma la Juventus continua a resistere in vetta alla classifica ed è lecito per qualcuno cominciare a credere nella conquista del tricolore. Tra i più convinti c’è Claudio Marchisio, protagonista di un buon inizio stagione:

Spero tanto di vincere lo scudetto. Tutto l’ambiente Juve ci crede tantissimo. Sarà anche perché, non avendo le coppe, possiamo dare tutto in campionato. Lassù in vetta si sta bene, anche se c’è un po’ di rammarico per i punti persi per strada, perché il nostro distacco dalle inseguitrici poteva essere maggiore.

Conte furioso: “La Juve non ha amici”

 Prima o poi avremmo dovuto aspettarcelo. Conte non è uomo che si tiene dentro le cose, che passa sopra, che evita di dire qualcosa che non gli è piaciuto. E così dopo la partita contro la Fiorentina vinta per 2-1 e dominata per larghi tratti, l’allenatore in conferenza stampa si è tolto alcuni sassolini dalla scarpa, attaccando media e stampa che sono stati poco clementi con la Juve.  L’Antonio il furioso potremmo dire parafrasando Ludovico Ariosto, che ha dichiarato:

Contro la Fiorentina, i ragazzi hanno dimostrato di avere un equilibrio maggiore di chi ci esalta e ci distrugge nel giro di pochissimo tempo. Sono bastati due pareggi per leggere riferimento ai fantasmi del passato. Siamo in testa e sembravamo in crisi. In crisi di cosa? Una squadra che ha mai perso come può essere in crisi? Non penso che questo atteggiamento sia giusto perché mina il lavoro che facciamo. Una cosa l’ho capita, e l’ho anche detta ai miei giocatori: amici non ne abbiamo, la Juve o si ama o si odia.

Moggi: “La Juve rispetti Del Piero”

C’è un caso-Del Piero nella Juventus? Sembrerebbe di sì dopo le parole del Presidente Agnelli, che ha di fatto “licenziato” il capitano, dichiarando che questo è il suo ultimo anno in bianconero. La vicenda sembrava però essersi sgonfiata, almeno fino allo scorso sabato, quanto Conte ha deciso di far entrare il numero 10 solo a pochi minuti dalla fine della gara contro il Genoa, dando l’impressione di voler concedere all’ex compagno di squadra una sorta di “contentino”. Sulla vicenda interviene Luciano Moggi, sempre molto attento a quanto accade in casa Juventus:

Chi ha fatto peggio tra Agnelli con la sua uscita su Del Piero e Conte che utilizza Alex solo nei minuti di recupero? Quest’ultima mi sembra un’esagerazione, una cosa fuori posto. Forse Antonio voleva tentare il tutto per tutto, ma cinque minuti sono davvero troppo pochi e poi è una mancanza di rispetto nei confronti di un giocatore come Alex Del Piero.