Europa League: Debreceni – Sampdoria 2-0

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La sentenza del Collegio Arbitrale sul caso-Cassano arriva quando la Sampdoria è già in Ungheria, pronta a scendere in campo contro il Debreceni, in una gara che ha ben poca importanza ai fini della qualificazione al turno successivo di Europa League. Sia i doriani che gli ungheresi sono fuori dalla competizione europea ed avrebbero fatto volentieri a meno di giocare una gara valida solo per la statistica.

Senza considerare poi che la Sampdoria è attesa dal derby della Lanterna – partita che chiuderà domenica sera la 17esima giornata di campionato – e si presentava in terra ungherese con il chiaro intento di risparmiare preziose energie. Largo spazio ai giovani, dunque, o almeno a quei giocatori che solitamente assistono alle gare della Samp dalla panchina o dalla tribuna.

Cassano resta alla Samp, ma con lo stipendio dimezzato

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Né vincitori né vinti. La querelle tra Antonio Cassano ed il presidente della Sampdoria Garrone finisce in pareggio, ma allo stato delle cose nessuno può permettersi il lusso di cantar vittoria. Il Collegio Arbitrale della Lega ha finalmente espresso il proprio parere, imponendo il reintegro in rosa del fantasista di Bari Vecchia sin dal primo gennaio prossimo.

Reintegro in rosa non significa però che Fantantonio possa tornare a giocare al fianco di Pazzini & Co., visto che la società è libera di decidere chi far scendere in campo e chi no, e su questo Garrone è stato perentorio:

A prescindere dalla decisione del Collegio Arbitrale, Cassano non vestirà più la maglia della Samp. La sua esperienza con noi è finita.

Cassano, che fine farà?

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Le voci sul suo futuro si inseguono e cambiano ogni giorno, ma una cosa è sicura: Antonio Cassano non vestirà più la maglia della Sampdoria. La verifica di ieri con l’Arbitrato è stata rimandata a domani, massimo giovedì, e dunque entro questa settimana si saprà se il talento barese vedrà rescisso il suo contratto oppure no. In caso ciò non avvenisse, Garrone è stato molto chiaro: lo venderò. Il problema ora è: a chi?

L’Inter sembra essere la squadra in pole position, e secondo la modesta opinione del sottoscritto è lì che finirà. Milito o non Milito, Cassano offrirebbe l’imperdibile occasione di poter lasciare Eto’o al centro dell’attacco, come piace a lui, e far fare all’ex doriano la spalla proprio nel ruolo che al camerunense non va molto a genio, cioè quello di esterno sinistro che scende fino alla linea di centrocampo, ma si fa trovare pronto in area. Il tutto senza spendere un solo euro, tema su cui Moratti si è dimostrato fin troppo sensibile negli ultimi due anni. Cassano è poi interista di fede calcistica, e alla resa dei conti un dettaglio come questo può contare.

Inter, le strategie per gennaio: arriva Cassano e parte Benitez

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Ieri Moratti l’aveva accennato “aspettiamo il Mondiale per club e poi vediamo”, riferendosi alla possibilità di Benitez di restare o meno. Non ci sono dubbi che se il tecnico spagnolo non dovesse conquistare il trofeo internazionale andrebbe a casa prima di stappare lo spumante del 2011. Ma se dovesse farcela? Non ci sono certezze che rimanga lo stesso.

Secondo i soliti ben informati pare che la dirigenza nerazzurra si stia già guardando intorno per cercare un successore. Il motivo è che a Moratti non basta l’alibi degli infortuni, ma accusa Benitez di non fare abbastanza dal punto di vista psicologico, la squadra non combatte ed in pratica non ci sta con la testa.

Moratti: Cassano all’Inter? E’ fantacalcio

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Dove giocherà Antonio Cassano dal prossimo gennaio? Di sicuro non nella Sampdoria, considerando che non è riuscito a ricucire il rapporto con il presidente Garrone, dopo gli insulti di qualche tempo fa. Nella mattinata di oggi si è profilata la possibilità Genoa, stando alle parole del fantasista, che non vorrebbe allontanarsi dalla città della Lanterna per “assistere” la moglie negli ultimi mesi di gravidanza.

Nella stessa intervista, però, Fantantonio ha lasciato intendere che potrebbe anche optare per la scelta di una città non troppo lontana dal capoluogo ligure, quale Milano, Torino, Parma o Firenze. E qui si torna alla domanda iniziale: dove giocherà Cassano dal prossimo gennaio? Molti indizi porterebbero nella direzione di Milano, sponda Inter, anche se Moratti frena i possibili entusiasmi dei tifosi nerazzurri:

Cassano è senza dubbio un grande giocatore: leggo sui giornali che abbiamo fatto grandi passi per avvicinarci a lui, ma io non credo proprio. La notizia di Cassano all’Inter è solo fantacalcio.

Inter-Cassano: è già fatta?

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Secondo quanto riporta Tuttosport di questa mattina, pare che ci sia già un accordo tra Inter e Antonio Cassano per far trasferire l’attaccante barese a Milano a gennaio. Perse ormai tutte le speranze di rivederlo in maglia blucerchiata, Fantantonio tornerebbe al suo primo amore, quell’Inter per cui ha dichiarato di tifare sin da quand’era bambino.

Un’occasione unica per entrambe le parti, perché Cassano ritroverebbe immediatamente un posto da titolare, e di conseguenza la nazionale, con l’opportunità di vincere qualche trofeo, ma lo è soprattutto per Moratti che si assicurerebbe un campionissimo a parametro zero, permettendo a Benitez di schierare Eto’o nel suo ruolo preferito, quello di punta centrale, dandogli la miglior spalla possibile sul mercato.

Juventus, Buffon rimane ma il vero problema è in attacco

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Tra qualche mese in porta alla Juventus ci sarà così tanta abbondanza che Delneri potrebbe decidere di schierare un estremo difensore in attacco. Gigi Buffon, una volta per tutte, chiude ogni discorso riguardo ad un suo trasferimento affermando

Sarei un pazzo a voler lasciare Torino.

E siccome scalpita per tornare ad allenarsi, per adesso pare lontana ogni ipotesi di cessione. Il problema vero è l’attacco. Ieri Della Valle ha detto no alla cessione di Gilardino. Quando gli hanno chiesto cosa ne pensava, la sua risposta è stata piuttosto chiara

parliamo di cose serie.

Inter: la strategia per risollevare la stagione

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La sconfitta contro il Milan nel derby è senza dubbio il crocevia della stagione interista. Il gioco, ma soprattutto la preparazione fisica voluta da Benitez, non soddisfano Moratti, che però non vuol ripetere l’errore del passato di esonerare il suo tecnico, ma ha deciso di dargli fiducia tornando sul mercato per ingaggiare calciatori a lui graditi.

I reparti più importanti su cui agire sono senza dubbio centrocampo e difesa, almeno finché Eto’o continua a giocare così. L’ipotesi Afellay sembra ormai sempre più lontana. Il Barcellona sembra più vicino dell’Inter, e così rimangono in piedi due ipotesi. Una è Payet, che avendo attitudini più offensive potrebbe essere adattato in qualsiasi delle tre posizioni alle spalle della prima punta, l’altra è Lucas Pezzini del Liverpool.

Prandelli non abbandona Cassano

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Un concentrato di classe pura, forse non sempre continuo come ci si aspetterebbe, ma comunque in grado di infiammare le platee e di strappare applausi a scena aperta ad ogni tocco di palla. Questo è Antonio Cassano, il fenomeno di Bari Vecchia, il campione che impersona il sogno di milioni di ragazzini cresciuti per strada con la palla tra i piedi. Genio sì, ma anche tanta, troppa sregolatezza, come quando spezzava una bandierina a calci dopo una rete segnata o come quando si esibiva nel “pezzo migliore” delle sue cassanate, minacciando l’arbitro che lo aveva appena espulso. Anche questo è Antonio Cassano, che proprio per le sue intemperanze è stato spesso privato della gioia di giocare in nazionale.

Trapattoni gli regalò la soddisfazione dell’esordio, Lippi non lo inserì nella lista della spedizione campione del mondo in Germania, Donadoni si vide costretto a convocarlo per l’Europeo del 2008, ma quando Lippi riprese il comando, Cassano dovette accontentarsi di guardare l’Italia in tv. Poi arrivò Prandelli e per Fantantonio si aprirono nuovamente le porte della nazionale, fino a quando non ne combinò un’altra delle sue.

Italia-Romania: Balotelli sì, Cassano no

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C’era grande attesa per le convocazioni di Cesare Prandelli in vista dell’amichevole della nazionale italiana contro la Romania, prevista per il prossimo mercoledì in quel di Klagenfurt in Austria. In particolare ci si chiedeva se il tecnico avrebbe fatto valere la regola secondo la quale un giocatore messo fuori rosa nella squadra di club non può essere chiamato a difendere i colori della propria bandiera.

Ebbene, nessuna novità rispetto alle previsioni, visto che Prandelli ha seguito alla lettera il regolamento interno, lasciando fuori Antonio Cassano, che pure aveva fatto il proprio dovere nelle prime gare di qualificazione ad Euro 2012. In compenso, l’ex allenatore della Fiorentina si è sbizzarrito non poco in fatto di novità, portando in ritiro ben quattro volti nuovi, Balzaretti, Diamanti, Ranocchia e l’oriundo Ledesma.

Lite Cassano – Garrone: addio pace, si passa alle carte bollate

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Ormai il divorzio è ufficiale, e si passa nelle mani degli avvocati. Ad Antonio Cassano non è andata giù la battuta del presidente Garrone sulla “cassanite“, ed ha capito che non ci sono più le condizioni per fare pace. E allora, da bravo attaccante, riparte in contropiede.

La storia tra Cassano e la Sampdoria si può dire ufficialmente finita. Secondo il calciatore il litigio è stato solo un pretesto per mandarlo via, in quanto il suo contratto pesava troppo nel bilancio societario e secondo lui non andava alla famiglia Garrone di spendere così tanto per un solo calciatore. Non solo. Secondo la memoria difensiva dei suoi avvocati, questa versione viene confermata dal fatto che per due volte, una orale ed una via email, il presidente aveva accettato le scuse del calciatore, per poi ritrattare dopo poche ore.