Prandelli esalta Cassano e Balotelli

E’ un Prandelli soddisfatto e fiducioso quello che si presenta davanti a taccuini e microfoni al fischio finale di Italia-Spagna, amichevole di lusso giocata sul terreno del San Nicola di Bari e vinta per 2-1 dagli azzurri. Forse l’Italia non meritava di portare a casa il risultato, considerando le occasioni create dalla Spagna nella seconda frazione di gioco, ma un pizzico di fortuna nel calcio non guasta mai e per una volta possiamo addormentarci con la soddisfazione nel cuore. Il ct azzurro non si esalta più di tanto, ma vuole sottolineare quanto di buona fatto dai suoi:

Dobbiamo prendere questa vittoria nella maniera giusta. Fino a quando abbiamo avuto gambe e lucidità abbiamo fatto un’ottima partita, poi ci è mancato un po’ d’ordine ed è su quello che dobbiamo lavorare ancora di più ancora. Soprattutto in fase di non possesso palla. Abbiamo avuto personalità e coraggio, abbiamo giocato, e paradossalmente abbiamo avuto anche fin troppa personalità.

Amichevole Italia – Spagna 2-1

Amichevole di lusso per l’Italia di Prandelli, che al San Nicola di Bari si trovava ad affrontare la Spagna campione d’Europa e del mondo. Del Bosque ha mischiato le carte, lasciando fuori molti pezzi da novanta della sua armata e concedendo spazio a qualche giovane leva. Prandelli invece metteva in campo la migliore Italia possibile con Buffon a difendere i pali, Criscito, Ranocchia, Chiellini e Maggio in difesa, Pirlo, De Rossi, Thiago Motta e Montolivo a centrocampo, Cassano (capitano nella sua Bari) e Giuseppe Rossi in avanti.

Azzurri vivi e pimpanti nella prima parte di gara, tanto che al minuto numero 4 Criscito avrebbe potuto far esultare il San Nicola, se solo il palo non avesse respinto il suo tiro dalla distanza. Ma il gol era nell’aria ed arrivava quando il cronometro segnava il minuto numero 11: Montolivo si inseriva bene in area su suggerimento di Criscito (tra i migliori in campo) e beffava Casillas con un pallonetto.

Milan: c’è la fila davanti (e dietro) a Cassano

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Quale sarà il destino di Antonio Cassano? La domanda è di quelle complicate perché la risposta davvero non lo sa nemmeno il diretto interessato. La più probabile è che non sarà con i colori rossoneri. Davanti a lui c’è la fila. Messo in soffitta il tridente che difficilmente verrà ripescato da Allegri, i titolari in attacco sono Ibrahimovic e Pato, con Robinho pronto a sostituire uno dei due in caso di infortuni, squalifiche o turnover.

Cassano, che era stato preso come quarto attaccante, ora invece viene sorpassato da Paloschi, El Shaarawy, Inzaghi e persino da Boateng che ha dimostrato di coprire bene il ruolo di mezz’ala appartenente al talento barese. Sia Galliani che Allegri sono stati chiari: deve perdere peso. Ma finora nella sua carriera, lo abbiamo visto “gordo” quando non aveva voglia di giocare (vedi Real Madrid), ed in forma solo quando era motivato. Ed al Milan la prospettiva di giocare solo in Coppa Italia non sembra motivarlo più di tanto.

Domani si chiude per El Shaarawy

Stephan El Shaarawy non è ancora un giocatore del Milan. ma è solo questione di tempo. almeno se si considerano vere le parole di Enrico Preziosi, quando dice

Domani incontreremo il Milan per parlare di El Shaarawy e, se tutto va come deve andare, firmeremo l’accordo.

Genoa e Milan sono d’accordo praticamente su tutto. La comproprietà del Faraone – così viene chiamato il giovane italo-egiziano – dovrebbe costare ai rossoneri cinque milioni di euro più la comproprietà di un altro giovane, Alexander Merkel.

Milan: Cassano parte per non perdere la nazionale

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Tra circa 365 giorni c’è un Europeo da affrontare, e per come stanno adesso le cose, l’Italia dovrà farlo senza Antonio Cassano. Lo ha detto chiaro e tondo Cesare Prandelli ieri in conferenza stampa:

l’anno prossimo il campo conterà ancora di più rispetto a quest’anno, chi giocherà poco nel club farà molta fatica in nazionale. Cassano? Dovrà sgomitare parecchio per giocare nel Milan, anche perchè se gioca poco finisce per perdere entusiasmo e autostima.

Rimanendo a Milano Fantantonio, nonostante le grandi qualità, è destinato a fare molta panchina. Per questo l’idea di un trasferimento in una squadra che lo farebbe giocare titolare fisso non è da scartare, anche se si tratterebbe di club meno importanti del Milan.

Milan: alle viste scambio Cassano-Pastore con il Palermo?

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Non ha ancora fatto nessuna “Cassanata”, ma Fantantonio di certo non può gradire a lungo l’essere relegato in panchina. Va bene che gli siano preferiti dei mostri sacri come Ibrahimovic, Robinho e Pato, ma visto che ultimamente Allegri ha schierato Boateng pur di non farlo giocare, e dato che Galliani ha ammesso che è alla ricerca di una mezz’ala sinistra, diventa chiaro come il futuro di Cassano al Milan abbia i giorni contati.

Si sa che il talento barese non ha mai gradito la panchina, ma pare sia quello il suo ruolo designato per la prossima stagione. Un ruolo che potrebbe fargli perdere anche la convocazione ad Euro 2012 (Prandelli è stato chiaro, chi non gioca non viene convocato), ed in tutto questo si vocifera di una difficoltà di ambientamento della madre nella città di Milano. Per questo si comincia a discutere di una sua probabile cessione.

Italia: Ranocchia torna a casa, forse fuori pure Cassano

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Non è una bella situazione quella che Prandelli si trova a dover affrontare a poche ore dalla sfida contro la Slovenia. La partita più importante del girone, dopo l’auto-eliminazione della Serbia, verrà infatti disputata senza infortunati eccellenti come Pirlo, senza i bad boys De Rossi e Balotelli, senza Ranocchia che non ha ancora smaltito l’infortunio e che è tornato a Milano in vista del derby, ma notizia dell’ultim’ora, anche forse senza Cassano.

Prandelli ha infatti ammesso di aver trovato un Fantantonio nervoso, oltre che lontano dalla forma dello scorso autunno. Si dice che alla base del suo nervosismo ci sia l’imminente nascita della sua primogenita che dovrebbe avvenire tra pochi giorni. Proprio quel nervosismo che lo portò tre mesi fa a litigare con Garrone.

Convocazioni nazionale: prima volta per Parolo, torna Santon

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Come preannunciato, il codice etico è rigido, e così i due bad boys De Rossi e Balotelli rimangono fuori dalle convocazioni per le prossime partite della nazionale. Contro la Slovenia però ci sarà un ex “cattivo” che per ora si sta comportando bene, e cioè Antonio Cassano. Nonostante non stia giocando con regolarità nel Milan, molto probabilmente partirà titolare e si darà il cambio con uno degli italiani più in forma degli ultimi tempi, Giuseppe Rossi, dietro la prima punta che potrebbe essere uno tra Gilardino e Pazzini.

Nel capitolo della prima volta compare Parolo che premia il Cesena per la buona annata disputata. E così dopo i complimenti fatti ai suoi compagni Giaccherini e Schelotto, tocca a lui togliersi qualche soddisfazione, ed esordire a 26 anni con la maglia della nazionale. Ritorna Santon, nonostante sia stato “scaricato” dall’Inter, Buffon riprende il suo posto tra i pali in una gara ufficiale, confermato l’oriundo Thiago Motta, mentre sarà da valutare la condizione fisica di Ranocchia, acciaccato ma in via di recupero. Dopo il salto le convocazioni complete.

Cassano: “non sono andato alla Juve per colpa di mia madre”

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Le voci di mercato inseguitesi negli scorsi anni che volevano Antonio Cassano sempre vicino alla Juventus non erano per nulla campate in aria. Lo rivela lui stesso affermando che, quando ancora in bianconero c’era Luciano Moggi, i bianconeri erano vicinissimi ad acquistarlo. A volte capita che i trasferimenti saltino a causa delle “intemperanze” delle mogli dei calciatori. Quella volta fu la madre di Fantantonio a dire di no.

I motivi ce li spiega proprio lui:

Il primo è climatico. Mamma si è proprio fissata. Non so bene chi, ma qualcuno le aveva detto che a Torino quando stendi la roba d’inverno diventa come il ghiaccio (…). Secondo motivo, i chilometri che separano Torino da Bari. Troppi.

Fantacalcio: le coppe e i turni infrasettimanali costringono a scelte obbligate

Mancheranno molti protagonisti del campionato in questa giornata, un po’ a causa delle squalifiche (Lavezzi su tutti), o per infortuni. Le coppe europee e i recuperi delle partite perse strada facendo hanno lasciato molti club con i calciatori contati, e dunque i valori in campo in questo week-end potrebbero essere stravolti.

A pagare dazio è il Palermo, con la difesa titolare tutta fuori, con Rossi che dovrà inventarsi Nocerino difensore per poter contrastare il Bologna. Ma attenzione anche alle tante assenze nel Milan, Inter (che ormai ci ha fatto l’abitudine), ma anche Catania, Lecce con mezza squadra squalificata, e la Sampdoria.

Fantacalcio: non puntate sulle big, giocatori stanchi e con la testa alla Champions

La dichiarazione di Ibrahimovic che dice di essere stanco è la fotografia perfetta della situazione delle big italiane. Tanti infortuni hanno caratterizzato l’annata, ed ora che ritorna la Champions League vedremo sempre meno voti alti tra le big.

Il consiglio è di individuare quei calciatori di Milan e Inter che non possono essere schierati in coppa, come ad esempio Cassano e Van Bommel per i rossoneri o Pazzini per i nerazzurri, perché loro scenderanno senza dubbio in campo in campionato e saranno più in forma. La Roma ed il Napoli invece non hanno questo “privilegio”, e dunque puntare su di loro sarà ad ogni giornata una scommessa.

Balotelli a Sanremo

Lo scorso anno è stata la volta di Cassano e Marcello Lippi, quest’anno dovrebbe toccare a Mario Balotelli presentarsi sul palco dell’Ariston per coniugare le due passioni italiane, il canto