Formazioni Fiorentina – Napoli 17/02/2012

 L’anticipo di serie A della quinta di ritorno tra Fiorentina e Napoli, senza dubbio rappresenta uno dei piatti forti della giornata. Match in cui sia il team viola che quello campano hanno necessario bisogno della vittoria, la Fiorentina per rilanciarsi in classifica e tentare in questo girone di ritorno, di conquistare posizioni più consone al proprio blasone. Discorso diverso per il Napoli, che avrà bisogno della vittoria soprattutto per affrontare con entusiasmo e determinazione il Chelsea in Champions League.

Serie A: torna il campionato spezzatino

Mettetevi comodi in poltrona, preparate pop corn e Coca-Cola e apprestatevi a vivere una giornata intera di calcio, dall’antipasto del pranzo all’amaro della cena.

Ebbene si, la Lega Calcio aveva fatto male i suoi conti, spalmando l’11^ giornata di campionato tra anticipi e posticipi, come solitamente accade ogni sacrosanto fine settimana. Ma i signori della Lega non avevano calcolato che ad inizio aprile ci sono di mezzo gli impegni delle nazionali, il che avrebbe creato dei problemi di allenamento ai vari club, specie a quelli che pullulano di sudamericani.

E allora che si fa? Non potendo moltiplicare i giorni della settimana, come Qualcuno fece con i pani e con i pesci, si moltiplicano gli orari, mettendo ancora una volta in pratica la bizzarra idea del campionato-spezzatino.

La Roma risorge, il Catania si gode il primato

La Roma c’è! Certo è presto per parlare di resurrezione definitiva, ma già il fatto di aver portato a casa il risultato lascia intendere che il cuore batte ancora. C’era grande attesa per l’anticipo di ieri sera, dopo una settimana di mugugni da parte dei tifosi e di indiscrezioni sul futuro di Spalletti, messo troppo frettolosamente alla gogna, in un calcio dove conta solo vincere.

Il tecnico giallorosso ha dovuto lavorare duro per convincere i ragazzi che la Roma, seppur orfana del talento di Totti a tempo pieno e “indebolita” (a detta di molti) dalle partenze di Mancini e July, può ancora dire la sua e dimostrare di meritare un posto tra le cinque sorelle del calcio italiano.

Ma la gara di ieri sera sapeva già di ultima spiaggia. Perdere ancora terreno dalle dirette concorrenti, significava dover abbandonare da subito i sogni di gloria ed entrare in un tunnel senza uscita. L’importante era dare segni di risveglio, al di là del gioco e degli schemi, sui quali il tecnico toscano sarà chiamato a lavorare a lungo, se vorrà che si torni a parlare di “sistema Spalletti”.