Qualificazioni Mondiali: Italia ed Eire in vetta al girone, a valanga la Germania, stecca la Francia

Chiudiamo al primo posto (immeritatamente) nel girone dopo la prima gara di qualificazione ai mondiali del 2010. Stesso risultato per noi e l’Eire che non chiude in vetta in solitaria per la differenza reti a causa del gol di Kenia al novantesimo dopo una gara in cui il Trap ha messo in campo tutta la sua esperienza.

L’altra partita del girone 8 è terminata sul 2-2 in una combattutissima gara tra la matricola Montenegro, che per la prima volta affronta autonomamente una qualificazione ai mondiali, e la più esperta Bulgaria. In rete Vucinic e Jovetic per il Montenegro, le due stelle di una squadra molto promettente per il futuro.

Bentornato a casa, Sheva!

Era partito due anni fa da quell’aereporto, trascinandosi dietro una scia di rimpianti, i suoi rimpianti per un’avventura che finiva dopo un lungo amore, ed i rimpianti dei tifosi che lo vedevano volare via in cerca di fortuna con una maglia con lo stesso numero, ma di un altro colore.

Lascio per motivi familiari, ringrazio la società per tutto quello che mi ha dato. Non c’è un problema di rapporti e non c’è un problema economico.

I motivi familiari di Andriy Shevchenko si chiamavano Kristen Pazik, l’ex modella americana nonché moglie del bomber ucraino, che voleva dare ai propri figli un futuro lontano dall’Italia e possibilmente in un Paese di lingua inglese. E così Sheva, dopo sette anni di Milan e 173 gol in maglia rossonera, partiva alla volta dell’Inghilterra, destinazione Chelsea, con una faccia più triste del solito ed una valigia piena di speranze, oltre ad un ingaggio di 9 milioni netti stagione.

Milan, addio Sheva

Niente più Sheva. Il Chelsea ha chiuso le porte al Milan ancora una volta sull’ucraino, dando l’impressione di voler far rivivere quel tira e molla di qualche estate fa tra

Sheva torna al Milan

Andriy Shevchenko ce l’ha fatta. E’ riuscito finalmente a convincere il patron del Chelsea, Roman Abramovich, a lasciarlo andare. Il magnate russo si era sempre opposto alle richieste del Milan

Shevchenko al Milan? Forse venerdì

Se ne parla dallo scorso inverno e ad intervalli di tempo più o meno regolari il tormentone torna a riempire le pagine dei giornali. Pronti per l’ennesima puntata della telenovela Shevchenko-Milan?

Pensavamo che con l’acquisto di Ronaldinho l’attacco dei rossoneri fosse ormai sistemato, ma il recente infortunio di Borriello ha fatto tornare d’attualità il discorso sul probabile ritorno dell’ucraino.

Il torneo celebrativo delle ferrovie russe, quindi, non poteva capitare in un momento migliore, visto che tra le squadre che vi parteciperanno ci saranno anche Milan e Chelsea. E pensate che Galliani non approfitterà dell’occasione per trattare il prestito dell’attaccante?

Le trattative delle altre: Amoruso a Torino, Foggia a Napoli, e non solo

Non ci sono solo le big del calcio italiano a movimentare il calciomercato. Anzi, a dirla tutta tra l’Inter impantanata sul caso Lampard, il Milan su Ronaldinho e la Juve sul centrocampista centrale, direi proprio che sono le piccole a rendere più divertenti gli ultimi giorni di mercato.

L’ultimo movimento di mercato ha qualcosa di incredibile: Nicola Amoruso, che sembrava dover vestire la maglia della Lazio il prossimo anno, non ha trovato l’accordo con Lotito sull’ingaggio. Così Cairo lo ha soffiato alla concorrenza, e lo ha portato in granata. Ritorna a Torino quindi Amoruso, dopo gli anni d’oro passati in Champions con la Juventus. Ma ritorna soprattutto per tappare il buco della punta centrale, dopo che una decina di attaccanti (l’ultimo della lista è stato Klasnic che pare firmerà a sorpresa per il Nantes) hanno dato il due di picche ai granata.

Chi vorreste in attacco al Milan?

Avantieri Galliani ha ufficializzato la lista dei 5 nomi delle punte a cui il Milan mira per la prossima stagione. In parte si conoscevano già, e cioè Drogba, Eto’o e Adebayor, in parte sono abbastanza sorprendenti come Gomez e Berbatov.

In attacco i rossoneri non è che stiano messi malissimo. Con la partenza di Gilardino, si giocano due maglie da titolare Borriello, Inzaghi e Pato, con Paloschi leggermente svantaggiato. Dovendo giocare solo la coppa Uefa il prossimo anno, potrebbero andare già bene così. Ma siccome il Milan vuol puntare allo scudetto (e gli infortuni sono sempre dietro l’angolo) magari una quinta punta non farebbe male, meglio poi se il suo nome destasse scalpore.

Strategia al risparmio del Milan: “i miliardi li facciamo gettare agli altri”

Probabilmente le accuse di immoralità lanciate da Blanc qualche mese fa nei confronti di Milan e Inter stanno cominciando a fare effetto. Non sull’Inter, evidentemente, dato che Moratti ha già cominciato a contare i milioni da spendere per la prossima campagna acquisti, ma sul Milan, che ha deciso di mantenere il profilo basso, e cominciare ad agire come già fanno in Spagna, puntando sui giovani.

La strategia è vincente (vedi Barcellona, dove sono nate stelle come Eto’o, Messi, Krkic, e in parte anche Ronaldinho), ma forse è dovuta al fatto che il presidentissimo Silvio Berlusconi ha deciso di lasciare la presidenza per occuparsi di affari ben più importanti del calcio. Il motivo vero non è dato saperlo, ma quello che si sa è che l’annuncio farà preoccupare molti tifosi rossoneri: niente follie, il prossimo anno si punterà sui giovani.