Nuovo allenatore Roma, Zeman in vantaggio su Villas Boas

La telenovela continua e forse solo tra qualche giorno ne conosceremo l’epilogo. Il tormentone è ancora quello legato al nuovo allenatore della Roma, orfana di Luis Enrique ed alla ricerca di un tecnico valido. che possa riportare in alto i giallorossi in breve tempo. Nel pomeriggio la vicenda sembrava conclusa con l’incontro tra Villas Boas e la dirigenza capitolina, ma a mescolare le carte (e le idee) è la dichiarazione odierna di Zeman:

Ho incontrato la Roma questa mattina, ho visto Franco Baldini. Ma adesso dobbiamo rivederci.

Nuovo allenatore Roma, Villas Boas a pranzo con i dirigenti giallorossi

L’arrivo di Zeman sulla panchina della Roma non è affatto scontato, se è vero che il club sta ancora sondando il terreno intorno a diversi tecnici, primo fra tutti Villas Boas. Il nome del portoghese non è nuovo nella Capitale, ma la novità del giorno è l’arrivo dello Special Two sotto il Cupolone per un incontro ravvicinato con la dirigenza giallorossa.

Classifica Iffhs, Guardiola miglior allenatore del 2011

Dopo aver eletto il miglior goleador ed il miglior portiere dell’anno appena trascorso, l’Iffhs proclama anche il miglior allenatore del 2011. La palma d’oro finisce nelle mani di Pep Guardiola, che lo scorso anno ha fatto incetta di titoli con il suo Barcellona. Il tecnico catalano ha conquistato la bellezza di 201 punti contro i 112 raccolti da Josè Mourinho, campione uscente e già premiato in tre occasioni.

Il terzo posto in classifica è occupato da Sir Alex Ferguson (107 punti), che nella scorsa stagione ha conquistato la Premier League ed ha portato il suo Manchester United fino all’atto conclusivo della Champions League, prima di arrendersi al Barça. Una bella soddisfazione per il baronetto inglese, che non sta attraversando un periodo brillante, alla luce dell’eliminazione dei Red Devils dalla massima competizione europea e delle due sconfitte consecutive rimediate in campionato.

Da Ancelotti a Mihajlovic, il toto-allenatore dell’Inter

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Tra le tante panchine traballanti della Serie A una delle più solide sembrava essere quella dell’Inter, con Leonardo confermatissimo dopo il secondo posto in campionato e la conquista della Coppa Italia. Ma nel calcio, si sa, gli amori spesso finiscono ancor prima di nascere ed il tecnico brasiliano non ci ha messo molto a decidere di abbandonare la causa nerazzurra per sedersi dietro una scrivania del Paris Saint Germain.

Scelta di vita e di cuore, certo, come quella che ha fatto Carlo Ancelotti, cercato ieri da Moratti, ma fermissimo nella sua decisione: “Io all’Inter? Non potrei mai! Non me la sentirei di avere il Milan come avversario”. I tifosi rossoneri scongiurano dunque il pericolo di ritrovarsi di fronte un altro “traditore”, come accadde proprio con Leo, che lo scorso Natale gli mandò il panettone di traverso, firmando per il nemico. Ancelotti dunque rifiuta la panca nerazzurra e lo stesso fa Marcelo Bielsa. Ma allora chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter?

Finale Europa League: Porto – Braga 1-0

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Niente goleada nell’atto finale dell’Europa League, sebbene una delle due squadre in campo fosse il Porto, capace di realizzare ben 13o reti nel corso della stagione. La finale di Dublino non ha offerto lo spettacolo che ci si sarebbe aspettati, ma alla fine della fiera i Dragoni di Villas Boas sono entusiasti per il risultato raggiunto con il minimo sforzo

Gli avversari di turno erano i cugini del Braga, scesi in campo più con l’intenzione di spezzare le trame offensive del Porto che con quella di assicurarsi la finale di Europa League. Gli uomini di Paciencia speravano forse di prolugare la gara fino ai supplementari o fino ai rigori, nella speranza che i Dragoni commettessero qualche errore determinante.

Tutti vogliono Villas-Boas

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André Villas-Boas ha solo 33 anni – giocatori come Alessandro Nesta o Francesco Totti ne hanno uno in più – e ad inizio aprile ha già vinto il campionato portoghese grazie ad una superiorità evidente: 23 vittorie in 25 partite e scudetto conquistato matematicamente in casa degli acerrimi nemici del Benfica per 2 a 1.

In Europa League il discorso non cambia di molto, perché i Dragoni hanno appena vinto l’andata dei quarti di finale per 5 a 1 contro lo Spartak Mosca, conquistando di fatto il biglietto per la semifinale.