Premier League: è Manchester show, Aguero e Rooney viaggiano a suon di triplette

La Premier League perde un po’ della sua solidità e di quella fama di campionato equilibrato, e prende un po’ la via della Liga in cui ci sono soltanto 2 squadre eccezionali e le altre che dietro possono solo arrancare. I team “extraterrestri” d’Inghilterra risiedono entrambi nella città di Manchester, e non possono nulla le tanto acclamate squadre londinesi, quest’anno la capitale del calcio è la fredda città industriale in cui lo United ha finalmente un rivale.

Si chiama Manchester City, una squadra che si può permettere di lasciare in panchina Dzeko per tutta la partita, Balotelli quasi, e mandare in campo lo stesso uno squadrone da far paura. Contro il povero Wigan fa tutto Aguero, in 5 minuti, dal 13′ al 18′, chiude la gara, e poi nella ripresa segna il gol del 3-0 e lascia spazio al giovane italiano. Nel mezzo anche un rigore sbagliato da Tevez, ma poco importa, con un Kun così non pesa.

Arshavin: è Arsenal, Drogba manda messaggi all’Inter

La sfida Italia-Inghilterra pare essere talmente accesa da non voler aspettare la ripresa della Champions League. Già da questo mercato di gennaio i nomi dei calciatori che si trasferiranno stanno facendo arrabbiare molti ds italiani, che si vedono soffiare i colpi migliori dalla Premier League. In attesa di sapere cosa farà Amauri, sicuramente non prima della fine del campionato, dopo aver dichiarato di voler giocare in Inghilterra, l’Everton si consola con Pavel Pogrebnyak.

L’attaccante russo, uno degli emergenti del 2008, sembra abbia raggiunto l’accordo con il secondo club di Liverpool. Dopo essere stato inseguito da diversi club europei, tra cui il Napoli, i 9,5 milioni della squadra inglese sembrano più forti di qualsiasi ragione. E se proprio non dovesse farcela, l’Everton non ha intenzione di mancare il “dispetto” alle italiane, soffiando a mezza serie A l’attaccante più richiesto dal calciomercato, Gianpaolo Pazzini.

Milan: pronti due colpi a gennaio, Agger e Arshavin

“Non arriverà nessuno a gennaio”. Questo è il ritornello che Ancelotti ripete da settimane, e che ha ribadito anche ieri, parlando del mercato del suo Milan. Nega che ci sia un problema in difesa (ma nega l’evidenza), e che la sua società stia inseguendo qualche possibile rinforzo. Ma oramai non gli crede più nemmeno il tifoso più accanito.

E’ proprio la difesa a tenere banco, e oltre ai nomi vecchi (uno su tutti, Gallas), adesso sale alla ribalta un altro possibile acquisto, anche se un pò più difficile. Si tratta di Daniel Agger, difensore e bandiera del Liverpool il quale, dopo aver passato una vita nei Reds, ha chiesto un aumento di stipendio che le casse vuote della società non può soddisfare. Ed ecco spuntare i rossoneri. Ma il nome interessante è un altro, e viene da ancora più lontano: Arshavin.

Sono Cassano e Arshavin i pezzi pregiati del mercato

Manca ancora più di un mese all’apertura del mercato di riparazione, ma sui giornali di mezza Europa è già tempo di tormentoni, destinati ad accompagnarci da qui al 31 gennaio o forse ancora più in là. A tenere banco in queste ore è il futuro di Cassano e la voglia di cambiare aria di Arshavin.

L’interesse della Juventus verso il 99 blucerchiato non è certo una novità e già ne abbiamo ampiamente trattato su queste pagine, ma non mancano lusinghe da parte dei club stranieri, specie da Manchester (sponda City) i cui neo-proprietari potrebbero mettere sul piatto un’offerta davvero irrinunciabile.

Indiscrezioni che circolano già da tempo nell’ambiente e che lasciano il tempo che trovano. Ma nelle ultime ore si sta facendo largo un’altra soluzione interessante per il talento di Bari Vecchia, cercato a quanto pare dal Liverpool, che vorrebbe un fantasista da affiancare a Fernando Torres.

Qualificazioni Mondiali: la Francia pareggia, ma non basta, grande Inghilterra

Sarà stato anche brutto lo 0-0 in casa della Bulgaria, ma il pareggio tra Cipro e Georgia (primo punto per entrambe) toglie tutti dall’imbarazzo. La situazione nel girone 8, quello dell’Italia, resta invariato, con gli azzurri in testa al girone, ma con una gara in più dell’Irlanda, che al massimo potrebbe raggiungerla in cima a pari punti.

La notizia della giornata però ancora non è arrivata, ma si attende a breve, e cioè l’esonero del ct francese Domenech. I media di casa prevedevano per lui una cacciata sicura se non fosse arrivata la vittoria, ed infatti vittoria non c’è stata. Sotto di due gol alla fine del primo tempo, i Bleus hanno avuto uno scatto d’orgoglio, riuscendo a recuperare e almeno a guadagnare un punto grazie alla rete nel finale dell’ex milanista Gourcuff, ma questo potrebbe non bastare a Domenech per salvare la sua panchina. Infatti Serbia e Lituania comandano il girone ora con 6 punti dopo la lezione di calcio inferta da Stankovic e compagni ai giovani lituani, mentre nell’altra partita le Far Oer trovano il primo punto del torneo contro l’Austria.

La Russia? Non è solo Arshavin! Parola di Aragonés

In attesa dell’incontro decisivo tra Russa e Spagna, il ct spagnolo Aragonés mette in guardia i suoi giocatori dal rischio di sottovalutare l’avversario.
Malgrado la pesante sconfitta inflitta il 10 giugno alla squadra di Hiddink nel primo turno, con un 4-1 schiacciante, Luìs non cede a facili ottimismi.

L’allenatore della Spagna, con una certezza disarmante, dichiara:
La Russia che ci troveremo davanti non ha nulla a che vedere con la squadra che abbiamo affrontato e battuto il dieci giugno.
Dopo aver rivisto tutte le partite giocate finora dalla squadra russa nel campionato europeo, il ct non ha più dubbi che alla Russia “siano spuntati i denti”.
Per batterla occorrerà la stessa concentrazione e la medesima determinazione con cui la Spagna ha eliminato dal torneo l’Italia.
Aiutato dai medici della Selecciòn, Aragonés ha studiato a fondo le potenzialità tecniche degli avversari, arrivando alla conclusione che hanno una resistenza fisica e una capacità di reazione elevatissima.
Da quì l’ammonimento ai suoi giocatori di scendere in campo con la stessa tenacia, pronti ad uno scontro che sarà più difficile del previsto.

La Russia fa più paura dell’Olanda, è semifinale meritatissima

Una splendida Russia ha la meglio sull’Olanda dei talenti. Non sono servite stavolta a Van Basten le sue bocche da fuoco, proprio perchè i russi sono schierati in maniera perfetta e non permettono agli arancioni di tirare in porta. L’Olanda è lontana parente di quello squadrone capace di strapazzare Italia e Francia, e merita pienamente di uscire dall’Europeo, dopo una partita in cui si è resa pericolosa solo su calcio di punizione, e che durante i tempi supplementari non ha mai tirato in porta.

Nell’Olanda a sorpresa viene schierato Boulahrouz, nonostante la tragedia che ha colpito la sua famiglia pochi giorni fa. Per il resto non ci sono novità, Arshavin fa coppia con Pavlyuchenko, Kuyt è schierato a centrocampo, in un ruolo completamente diverso da quello che ha nel Liverpool.

Sorpresa Russia, Svezia e Grecia che delusione

I campioni d’Europa escono a testa bassa dal primo tentativo di difesa del titolo. La nazionale greca, molto simile a quella che 4 anni fa sorprese tutti e andò a vincere l’Europeo di Portogallo, chiude il torneo 2008 come la formazione peggiore, essendo l’unica senza nemmeno un punto alla fine della terza giornata.

La Spagna, imbottita di riserve, recupera e sconfigge nel finale i greci, mentre tra Russia e Svezia passa alla fase successiva la squadra di Hiddink, partita con gli sfavori del pronostico, ma che conferma comunque l’ottimo momento del calcio russo.

Euro 2008: chi sarà la stella?

Chi sarà la stella assoluta degli Europei di calcio? Dopo sei gare è difficile da stabilire e bisognerà attendere almeno la fine del girone di qualificazione per avere indicazioni in questo senso.

Ma già da ora si può scommetere su alcuni elementi che potrebbero cambiare il corso delle partite o dell’intero torneo grazie alle proprie doti di fuoriclasse. A stilare una classifica ci pensa il Sun, dimostrandosi come al solito molto “nazionalista”, e scegliendo per le prime posizioni giocatori che militano nella Premier League.

Nessun dubbio sul primo della lista, Cristiano Ronaldo, riconosciuto ormai da più parti come il calciatore più forte del momento e già in piena forma-europeo con il suo Portogallo. Il suo nome appare anche in testa alla classifica dei giocatori più affascinanti del vecchio continente.

Verso Euro 2008: Russia

L’allenatore che probabilmente ha più esperienza di tutti in competizioni internazionali è sicuramente Guus Hiddink. Il ct olandese ha condotto nella sua carriera già due nazionali che si sono incrociate anche con l’Italia, e ora ci riprova con una nuova scommessa, che solo lui poteva accettare.

Dopo l’exploit di coppa Uefa dello Zenit di San Pietroburgo, i russi ci riprovano con un altro allenatore proveniente dai Paesi Bassi, forse per scaramanzia, certo è che Advocaat avrà dato i suoi consigli al collega connazionale, perchè 6 convocati provengono dalla squadra campione d’Europa. E come la sorpresa di quest’anno, anche questa Russia non va sottovalutata anche se il 99% dei suoi calciatori provengono dal campionato nazionale.