Moviola 23a giornata, bravo Balotelli, ma il rigore non c’era

La ventitreesima giornata di Serie A è caratterizzata dal ritorno nel nostro campionato di Mario Balotelli. La sua doppietta ha offuscato tutte le polemiche, ma bisogna ammettere ad onor di cronaca che il suo secondo gol, quello che ha dato la vittoria al Milan, non era regolare. Deriva infatti da un calcio di rigore inesistente dato che, le immagini lo svelano chiaramente, Hertaux non tocca El Shaarawy in scivolata (comunque pericolosa), ma solo il pallone. Abbiamo qualche dubbio che a parti invertite sarebbe stato fischiato.

Arbitraggi 10^ giornata: danneggiate Novara e Roma

Tanti gli episodi che finiscono sotto la lente d’ingrandimento di questa decima giornata, alcuni dei quali avrebbero potuto cambiare alcuni risultati. L’episodio che più dispiace, da amanti del bel calcio, è l’annullamento del gol di Meggiorini in Lecce-Novara.

Se a velocità normale è difficilissimo individuare se l’attaccante è al di là a no dell’ultimo difensore, alla moviola si vede chiaramente che è in gioco, dunque la grande rovesciata doveva essere convalidata. Il Novara comunque avrebbe tutte le ragioni per protestare perché pochi minuti prima non le era stato concesso un rigore per un fallo di mano plateale di Tomovic. Giornata decisamente da dimenticare per Romeo.

Arbitraggi 33^ giornata: mancano un rigore alla Fiorentina e due alla Roma

Foto: AP/LaPresse

Si dice tanto che la Roma quest’anno ottenga molti favori arbitrali, ed in parte è vero visto che fino a prima di questa giornata, secondo i nostri calcoli, aveva ottenuto almeno 11 punti in modo non proprio limpido, ma stavolta i giallorossi hanno ragione a recriminare.

In una giornata in cui la maggior parte degli arbitri è stata irreprensibile, e a parte la solita disparità di trattamento nei cartellini, si è comportata egregiamente, si segnala la disastrosa partita del signor Romeo. In Roma-Palermo mancano due rigori netti alla Roma, uno al Palermo, mentre quello che effettivamente viene concesso non c’è assolutamente, ed assomiglia molto ad una compensazione per quello non dato pochi minuti prima.

Arbitraggi 25^ giornata: falsata Roma-Napoli, mancano due rigori al Brescia

In 7 partite su 10 gli arbitri sono stati da 10 e lode o quasi. Difficilissima Juventus-Inter, tenuta molto bene da Valeri che sbaglia solo a non ammonire Cordoba per una trattenuta su Toni, e ci sono dubbi per un rigore su Matri che nemmeno alla moviola sembra chiarissimo; altre partite sono state complicate ma le decisioni arbitrali corrette, come in Bari-Genoa o in Cesena-Udinese, mentre ci sono due risultati falsati ed una partita, Roma-Napoli, in cui l’arbitro ha combinato un disastro dopo l’altro.

Cominciamo da qui. I due sputi reciproci tra Rosi e Lavezzi non sono stati sanzionati perché non visti (qui la colpa è degli assistenti), ma sicuramente arriverà la prova televisiva. Dove sbaglia Bergonzi è a non ammonire Dossena (sarebbe stato il secondo giallo) per un fallaccio su Taddei. Ci trovavamo ancora nel primo tempo, e la gara sarebbe andata diversamente. Nella ripresa però il numero dei giocatori sarebbe potuto tornare in parità perché un fallo di mano di Rosi non è stato sanzionato a dovere (anche qui ci sarebbe la seconda ammonizione), mentre nel finale poteva essere mostrato il rosso anche a De Rossi. L’unico pezzo di bravura accade sul calcio di rigore, quando Bergonzi si accorge che il tiro di Cavani ha oltrepassato la linea, ed è tornato in campo, assegnando il gol regolarmente.

Arbitraggi 16^ giornata: danneggiate Bari e Chievo

Foto: AP/LaPresse

Sarà l’aria natalizia a rendere gli arbitri di serie A più buoni, ma i regali visti in questa giornata si traducono in punizioni eccessive per le squadre che le hanno subite. Oltre ai soliti problemi con la gestione dei cartellini, con ad esempio l’espulsione eccessiva di Pazienza e la mancata espulsione netta di Boateng, purtroppo anche oggi ci sono stati almeno tre arbitraggi molto scadenti su 9 partite. E non vuol dire che gli altri 6 siano stati tutti positivi.

L’errore più grave avviene in Roma-Bari, dove il signor Romeo prima concede un calcio di rigore per trattenuta su Borriello, senza accorgersi che è l’attaccante il primo a commettere fallo, e poi concede il gol-partita a Juan che però parte in evidente fuorigioco. Insomma, dopo l’arbitraggio contro la Sampdoria al Bari sembra continuare a girare tutto storto.

Arbitraggi 14^ giornata: arbitri da 10 e lode

Foto: AP/LaPresse

Finalmente possiamo raccontarvi di una giornata in cui gli errori arbitrali non hanno condizionato il risultato finale. Gli sbagli degli arbitri italiani si sono ridotti all’osso e si possono limitare al massimo ad una gestione dei cartellini un po’ troppo “buonista”, ma perlomeno nessuna squadra può protestare affermando di aver perso dei punti.

Gli episodi dubbi sono sostanzialmente due, il rigore concesso all’Udinese, che ha aperto la partita contro il Napoli, ed un fuorigioco inesistente fischiato a Crespo solo contro Castellazzi quando il punteggio era ancora in bilico. Ma andiamo con ordine. Il rigore assegnato a Sanchez che viene falciato da De Sanctis a velocità normale non pare lasciare il minimo dubbio. Ma rivedendolo al replay si nota come, usanza comune ormai, sia l’attaccante friulano ad allargare la gamba per cercare il portiere, e così il contatto avviene perché è Sanchez a procurarselo. Ma non si può dir nulla sulla concessione del penalty che Romeo fa bene a dare, e che alla fine non risulterà nemmeno decisivo.

Arbitraggi 3^ giornata: tanti errori, ma nessuno influisce sui risultati

Nella giornata di campionato appena trascorsa c’è materiale per le polemiche di un mese, la maggior parte delle quali sarebbero risolte con la moviola in campo o con qualche altro intervento tecnologico che faciliterebbe molto la vita agli arbitri. Sicuramente una telecamera vede meglio di 10 arbitri, ma questo purtroppo la Fifa non lo vuole capire.

L’errore più clamoroso avviene in Cesena-Lecce, quando Nagatomo atterra Munari e si allontana dalla “scena del delitto”. L’arbitro Rocchi sbaglia la valutazione e mostra il giallo all’innocente Colucci il quale, già ammonito, viene espulso. Il direttore di gara si rende conto però dell’errore e, alla prima occasione, espelle anche un calciatore del Lecce per un fallo veniale, in modo da recuperare dalla figuraccia. Per sua fortuna il Cesena vincerà lo stesso e dunque le polemiche dureranno poco.