Arresti Serie A, Masiello finisce in carcere

Ci sono volute poco più delle 48 ore annunciate da Mentana al Tg di La7, ma proprio quando pensavamo che il direttore avesse preso un granchio, ecco che sono scattati i primi arresti. Questa notte la procura di Bari ha fatto arrestare tre persone nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse, e tra queste c’è anche un calciatore, Andrea Masiello, per anni difensore dei pugliesi e che quest’anno era finito all’Atalanta.

Calcio Scommesse, Iacovelli inguaia mezzo Bari

Si fa sempre più nera la situazione per molti calciatori ex del Bari che hanno abbandonato la nave subito dopo la retrocessione in Serie B dello scorso anno. A parlare è Angelo Iacovelli, l’infermiere molto amico dei calciatori che questa mattina agli inquirenti ha raccontato come funzionava tutto il meccanismo delle partite truccate.

Tutto è iniziato quando Carobbio ha presentato a lui e a Bellavista alcuni dei famosi “zingari”. La prima partita combinata è stata Bari-Chievo finita 1-2 del 20 marzo scorso, quando ormai la retrocessione per i pugliesi era cosa fatta. Da allora Iacovelli, che per l’organizzazione faceva solo il “fattorino” (consegnava i soldi ai calciatori e li restituiva agli zingari se la combine non andava in porto), ammette le combine contro la Sampdoria e contro il Palermo, “ripulisce” la gara contro il Milan, non combinata, e ne inserisce una nuova, l’ultima di campionato, quello strano 0-4 sul campo del Bologna.

Calcioscommesse: Masiello inguaia il Bari e Almiron

Nubi nere si affollano sul cielo di Bari, già messo in cattive acque per problemi societari. Andrea Masiello ha consegnato la sua memoria difensiva ai magistrati che stanno indagando sul giro di scommesse che ha coinvolto Serie A, B e Lega Pro nello scorso campionato, e fa nomi e cognomi.

Il meccanismo era chiaro: il Bari sin da poco dopo l’inizio del girone di ritorno era chiaramente già retrocesso, dunque veniva facile combinare le partite. Il difensore, oggi all’Atalanta, dice di essere stato contattato per alcune combine direttamente dalla malavita organizzata barese, il clan Parisi che sembra facesse da tramite con gli Zingari.