Niente Inghilterra per Totti

Qualcuno vedendolo giocare e segnare nella partitella alla fine dell’allenamento si era illuso che capitan Totti fosse già al meglio per poter affrontare un avversario “vero”, ma per quanti miracoli

La Juve è in forma Champions

La Juve ha dimenticato l’Amburgo, non la squadretta che 25 anni fa gli tolse dalla bacheca una Coppa dei Campioni che sembrava vinta (quel ricordo non si cancella), ma quello dell’altra sera che ha regalato alla squadra di Ranieri il primo grande dispiacere della stagione.

Incidenti di percorso: inutile fare drammi a questo punto della preparazione, così come è inutile esaltarsi per l’ottima prova offerta ieri sera davanti ai campioni d’Inghilterra e d’Europa, detentori di quel titolo che la Juve spera di riportare presto a Torino.

Festa grande all’Old Trafford per applaudire all’ultima straordinaria stagione dei Red Devils, davanti a 60.000 spettatori che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra (alla faccia dell’amichevole ed anche di Sir Alex Ferguson che in passato ha bacchettato il pubblico, accusandolo di non far sentire il proprio calore alla squadra).

Italia-Belgio: promossi e rimandati

E’ un’Italia vivace quella che si appresta a partire per il ritiro austriaco di Baden. Certo qualche imperfezione c’è, ma bisogna considerare che i ragazzi sono insieme da meno di una settimana e che il carico di lavoro di questi giorni si è fatto sentire soprattutto nella ripresa.

Niente paura però, perché la convinzione nei propri mezzi è apparsa subito evidente al Franchi di Firenze e se non ci fermeremo ad ammirarci troppo allo specchio, siamo certi di poter disputare un buon Europeo, onorando al meglio la maglia.

Non è ancora il momento dei bilanci, anche se qualche voto qua e là possiamo cominciare a darlo, nella speranza che la squadra cresca nella condizione e nella messa a punto di certi schemi, che possono tornare utili durante il torneo. Da questo punto di vista Totò Di Natale sembra già essere entrato in clima Europeo, andando a segno per ben due volte e dimostrando che l’attacco azzurro non può prescindere dalla sua presenza.

Capello sergente di ferro e l’Inghilterra va

Accolto come un Dio, come il salvatore della causa inglese -visto che la nazionale ultimamente ha fatto ridere mezzo mondo, non qualificandosi per gli Europei della prossima estate- Fabio Capello si trova a dover confermare ancora una volta la sua fama di vincente.

Ma nessuno si aspettava che si calasse così tanto nel ruolo di salvatore, da chiamare Mosè sul Sinai per consegnargli le tavole della legge! Perdonatemi la digressione di carattere religioso, non è mia intenzione offendere alcuno, ma il paragone, per quanto “pesante”, ci può stare, visto il primo approccio di Mister Capello con la squadra appena convocata per l’impegno con la Svizzera.

Presentazioni d’obbligo nel ritiro della nazionale e poi subito una serie di regole da seguire, che hanno lasciato sconcertati gli stessi giocatori, già a conoscenza della fama di sergente di ferro del mister, ma che mai si sarebbero aspettati dei divieti e degli obblighi così duri.