Ne sono state dette di tutti i colori sul suo conto, ci si era messa anche la mamma di mezzo, ma Amauri ha solo una nazionale in testa, ed è quella verdeoro. E poco importa se nell’Italia avrebbe avuto il posto assicurato, mentre in quella verdeoro è costretto a prendere il numero come in salumeria. Lui vuole il Brasile e il Brasile avrà.
Dunga qualche giorno fa aveva dichiarato che avrebbe convocato Amauri se solo lui (e i suoi agenti) non avessero posto la condizione di un posto da titolare assicurato. Nemmeno Ronaldinho o Robinho lo avevano, perché dovrebbe averlo lui, e così lui che fa? Interrompe i rapporti con i suoi rappresentanti, un messaggio più che chiaro a Dunga.