Inter scatenata, Drogba sempre più vicino, Adriano sempre più lontano

Ormai è solo questione di tempo, ma Didier Drogba è sempre più vicino a ricongiungersi con il suo maestro Josè Mourinho. I segnali non sono più nemmeno tanto equivoci, ma più che altro sembrano dei fari nella notte. Segnale numero uno: Drogba ha ammesso che Mourinho è il miglior allenatore che abbia mai avuto, e che lo seguirebbe anche lontano da Londra; segnale numero due: sempre Drogba ha dichiarato che i primi 6 mesi con Scolari, quelli di quest’anno, sono stati i peggiori della sua carriera; segnale numero tre: l’Inter vuol trovare un partner stabile per Ibrahimovic, e Adriano, Cruz e Crespo sembrano arrivati alla fine della loro avventura con i nerazzurri; segnale numero quattro: alcuni dirigenti interisti sono appena volati a Londra per osservare il loro obiettivo ed organizzare l’incontro con Abramovich.

Il club del magnate russo, ingenuamente, ha tentato di spaventare i concorrenti, sparando una cifra da capogiro, 60 milioni di euro, per il cartellino dell’ivoriano. Ma figuriamoci se per Moratti questi spiccioli sono un problema.

Roma-Inter: questione tra ex

Negli ultimi anni si sono contese tutto quello che c’era da vincere, in una specie di scontro a due che lasciava spesso poche briciole alle avversarie di turno. Domani sera Roma e Inter si ritroveranno ancora una volta l’una contro l’altra nel posticipo della settima giornata di campionato.

In palio nessuna coppa né una fetta di scudetto, ma tre punti preziosi nell’economia di un campionato straordinariamente avvincente.

L’Inter è in testa alla classifica (in compagnia di Lazio e Udinese), la Roma è in cerca di riscatto dopo la sconfitta patita in quel di Siena, costata a Spalletti un fiume di critiche. Che partita sarà? Difficile prevedere se ci sarà o meno spettacolo in campo, ma come molti hanno fatto notare conterà la soprattutto la voglia di rivalsa degli ex presenti su entrambe le sponde.

Fantacalcio: attenzione al turn over

I turni infrasettimanali si sa, sono particolari, e soprattutto pieni di insidie. Non sempre vince il più forte, molto spesso vince chi cambia di più, e lo fa bene. Per questo sotto esame sono quelle squadre dalla panchina corta o che non sono abituate a giocare più partite in una settimana, mentre avvantaggiate saranno quelle che fanno il turn over con più agilità.

In questo il maestro è Ranieri, quindi per chi possiede calciatori juventini il consiglio è di metterli in campo senza pensarci due volte. Ovviamente questo discorso se lo può permettere anche l’Inter e la Fiorentina, un pò meno il Milan, intento a schierare calciatori con la testa sulle spalle e non fra le nuvole. Altamente sconsigliati calciatori di Siena, Catania, Reggina e Cagliari, alla loro terza partita nell’arco di una settimana.

Aspettando Roma-Inter

Comincia il conto alla rovescia per la gara che assegnerà il primo trofeo ufficiale della stagione 2008-2009. Domani sera andrà in scena la finale di Supercoppa Italiana che vedrà impegnate ancora Inter e Roma, le due squadre che si sono sfidate fino all’ultimo minuto (quasi) della scorsa stagione, per poi dividersi equamente i titoli: scudetto ai nerazzurri e Coppa Italia ai giallorssi.

Si riparte dunque da dove si era terminato tre mesi fa, quando la Roma sotto il cielo dell’Olimpico alzava la Coppa Italia, per mano del suo capitano, fresco di operazione al ginocchio e non presente tra i 22 in campo.

Sono trascorsi solo tre mesi, ma molte situazioni sono cambiate da allora. Sulla panchina dell’Inter è arrivata l’esperienza di mister Mourinho, giunto in Italia con l’intenzione di confermare la fama di vincente, a partire proprio dalla gara di domani sera. Ed a Milano è arrivata anche la classe di un romanista doc, Amantino Mancini, che ora spera di fare uno sgambetto alla sua ex squadra, portando a Milano la Coppa.

Serie A 2008/2009: Inter

La squadra che di solito è la più spendacciona d’Italia quest’anno è stata quella che è andata più al risparmio. Certo, quasi 20 milioni per due giocatori non è poco, ma rispetto agli altri anni è già un passo avanti.

L’idea di base di Branca e Oriali è stata che la squadra che vince non si cambia, e dopo aver vinto due scudetti sul campo sarebbe stato da pazzi rivoluzionare la rosa come succedeva negli altri anni, e così si è pensato solo a ritoccare qualche reparto. Non riusciamo a credere che il calciomercato nerazzurro sia già chiuso così, ci aspettiamo almeno un colpo in difesa, ma per adesso quello che possiamo registrare è il doppio ingaggio a centrocampo di Mancini e Muntari e il ritorno all’ovile di Adriano.

Il punto sul calciomercato di serie A

Gli ultimi 15 giorni di calciomercato hanno contribuito ad abbassare un pò le temperature che avevano raggiunto livelli elevatissimi nei mesi precedenti. Molti colpacci sono già stati portati a termine, e così ciò che rimane ancora in circolo è solo qualche giovane promessa, qualche giocatore scontento che finalmente si è riuscito a liberare della propria squadra, o qualche campione che il proprio club non ha intenzione di liberare.

Mentre aspettiamo qualche altro botto, probabilmente atteso per la prossima quindicina di luglio, possiamo registrare la chiusura del mercato di più di una formazione di serie A. Il mese di luglio, almeno finora, è stato caratterizzato dagli acquisti delle squadre medio-piccole, e solo qualche accenno isolato delle big.

Amantino Mancini all’Inter: unico affare (quasi) concluso.

Dove sono finiti i grossi nomi del mercato estivo? Per ora sono tutti lì sulle pagine dei giornali a far bella mostra di sé, alimentando i sogni dei tifosi. Trattative in corso? Poche, cosi come le possibilità che molti pezzi da novanta cambino maglia.

Inutile tornare sulla questione Lampard, già ampiamente dibattuta su queste pagine. L’Inter ancora spera di potersi assicurare il centrocampista del Chelsea, ma allo stato dei fatti è difficile superare il “no” secco di Scolari.

Intanto la società di Via Durini ha pensato bene di cautelarsi, al di là dei capricci del club londinese, e proprio qualche ora fa ha raggiunto un accordo di massima con la Roma, sulla base di quasi 15 milioni di euro, per portare in maglia nerazzurra Amantino Mancini. Per la firma bisognerà aspettare la prossima settimana, quando Mancini rientrerà dalle vacanze.

Calciomercato in fermento, le ultime novità su C. Ronaldo e Lampard

Nelle ultime 24 ore è successo veramente di tutto in sede di calciomercato. Le squadre attive in Italia sono state due, le solite spendaccione, mentre in campo internazionale indovinate un pò. Ovviamente è Cristiano Ronaldo, che se non si parla almeno una volta al giorno di lui non è contento.

E’ inutile fare un riassunto delle puntate precedenti della telenovela che vede coinvolto il calciatore portoghese, altrimenti rischieremmo di annoiarvi, anche perchè è ormai nota a tutti la diatriba tra il Manchester United che lo vuole trattenere e il Real Madrid che sta facendo di tutto per portarlo in Spagna. La novità è che (pare) il presidente Calderon, l’uomo che già un mese fa dichiarava ai giornali di aver acquistato Ronaldo, si sia ritirato dalla trattativa. Ci credete?

11 punte per me, posson bastare

E’ tempo di fare una Roma con i fiocchi, che possa puntare seriamente a scudetto e Champions League. Ma senza punte, si sa, non si va da nessuna parte. Vucinic da solo non può far miracoli, Totti ormai passa più tempo in infermieria che sul campo, e i 32 anni cominciano a farsi sentire. Esposito non è affidabile, Giuly non è una prima punta, e anzi Spalletti lo fa giocare quasi da centrocampista, Mancini a giorni cambierà maglia. Pare insomma che la Roma abbia urgente bisogno di una punta. Una vera, stavolta.

Una di quelle alla Batistuta, che ormai mancano nella capitale da troppo tempo. Si sperava nel talento di Okaka, destinato ad essere come Balotelli, ma che quest’anno in serie B ha dimostrato di avere ancora molta strada da fare. E così Spalletti si è stancato di aspettare e ha presentato al direttore sportivo Pradè la sua lista di attaccanti, 11 per la precisione, sperando che almeno uno di essi il prossimo anno vesta la maglia giallorossa.

Calciomercato impazzito: Inter su C. Ronaldo e Juve su Podolski

Il calciomercato sta per entrare nel vivo. Qualche colpo già è stato portato a termine, ma più che altro ciò è avvenuto tra la fine del campionato e l’inizio del mese di Giugno. Forse le attività si sono rallentate a causa degli Europei, ma intanto, dopo l’ingaggio di Zambrotta da parte del Milan, non è successo più nulla, e da allora è passato quasi un mese.

Ma non disperino gli appassionati di calciomercato, i colpacci arriveranno da un momento all’altro, anche se per adesso sono solo chiacchiere. Vediamo per ora le 4 big d’Italia cosa hanno intenzione di fare nel loro immediato futuro, che potrebbe cominciare a diventar caldo tra una settimana, alla fine del torneo.

Scolari sulla panchina del Chelsea provoca uno Tsunami

La notizia dell’arrivo di Deco all’Inter l’avevamo data qualche giorno fa. Il suo arrivo a Milano sembrava cosa fatta, ma le vicende delle ultime ore sembrano portare ad una brusca sterzata del mercato. Pare infatti che tra i tanti allenatori italiani a disposizione, Abramovich ne abbia scelto uno brasiliano, Felipe Scolari, che tanto sta facendo bene in questi giorni all’Europeo.

Se, appena terminato il torneo, il tecnico brasiliano, che ha già annunciato che lascerà la panchina portoghese, firmerà per il Chelsea, molto probabilmente si porterà dietro anche Deco, sicuro di lasciare il Barcellona, ma ora non più tanto certo di voler seguire Mourinho.