La sconfitta interna di oggi contro il Vicenza è costata la panchina a Gianluca Atzori. Il direttore sportivo della Sampdoria Pasquale Sensibile ha confermato l’esonero del tecnico dopo l’ennesimo risultato negativo dei blucerchiati.
I genovesi in classifica si allontanano addirittura dalla zona Play-Off. Ora si fa il nome di Donadoni come possibile sostituto. In alternativa, Iachini o De Canio.
Quale sarà il primo allenatore esonerato della Serie A? Conoscendo Zamparini e vista l’eliminazione che ancora brucia dall’Europa League per mano del Thun, pare che l’allenatore che più probabilmente verrà cacciato sarà Pioli. L’ex allenatore del Chievo è partito malissimo nella sua avventura palermitana, tanto che i bookmakers inglesi danno un suo esonero ad appena 6,50 (c’è chi lo quota addirittura ad 1.60, praticamente spacciato). Trattandosi di una scommessa sul medio termine, è una quotazione bassissima.
Ma siccome l’Italia non è l’Inghilterra e gli allenatori vengono cambiati come le camicie, ecco che Pioli non è il solo a rischiare il posto. Altri allenatori sono a rischio per gli inglesi, e sono Colantuono (Atalanta), Di Francesco (Lecce), Giampaolo (Cesena), Di Carlo (Chievo), Bisoli (Bologna) e Donadoni (Cagliari), anche se la quotazione bassa (9) è dovuta al rischio che corrono tutti i piccoli club più per un fattore tecnico che per poca fiducia nell’allenatore.
Dopo una cavalcata durata 38 giornate, alle 22.30 di domani calerà il sipario sulla serie A, per la “disperazione” di chi mangia quotidianamente pane e calcio. Ma è già tempo di pensare alla prossima stagione, sia per quanto riguardo il calciomercato che per quanto concerne gli allenatori delle varie squadre di Serie A.
Stando alla situazione attuale, sono ben pochi i tecnici sicuri della riconferma per la prossima stagione, mentre nella maggio parte dei casi assisteremo ad addii più o meno scontati o dolorosi. E allora andiamo a vedere chi arriva e chi parte, chi è certo del proprio futuro e chi trascorrerà l’estate da disoccupato.
Tra i tanti record di questo Mondiale, potrebbe aggiungersi anche quello degli allenatori esonerati. Ancora il torneo non è finito, ma tra le 28 squadre già eliminate sono 10 i ct che hanno perso la panchina e 4 sono ancora nel limbo. Con l’auto-esonero di Maradona infatti le panchine che cambiano diventano un po’ troppe, se consideriamo che nelle altre edizioni le sconfitte venivano prese con più filosofia e ai commissari tecnici veniva data la possibilità di riprovarci.
Ma la cattiva aria poteva già essere respirata prima dell’inizio del Mondiale, dato che i primi due a saltare sono stati Lippi e Domenech ancor prima di disputare la prima gara. I ct di Italia e Francia erano ormai “alla frutta” da un po’, tanto che si conosce il nome dei loro sostituti già da un mese. Discorso simile per Otto Rehhagel, il quale ha concluso un ciclo di quasi 10 anni con la sua Grecia, il quale però si è dimesso solo dopo l’ultima partita.
Quando una squadra vince, il merito è dei calciatori che sono bravi; quando una squadra perde, si sa, a pagare è sempre l’allenatore. Il ragionamento che fanno molto spesso i
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