Manchester United, Ferguson lascia la panchina

Sir Alex Ferguson lascia la panchina del Manchester United. Fino a qualche tempo fa sembrava essere solo la speranza di qualche allenatore rampante e smanioso di accomodarsi sulla panca del club più blasonato d’Inghilterra. Oggi l’addio di Ferguson ai Red Devils è una realtà e già si scommette sul nome del sostituto. Le dimissioni del tecnico più vincente della terra di Sua Maestà erano nell’aria già nella giornata di ieri, ma solo stamattina è arrivato il comunicato ufficiale del club.

Manchester United, Ferguson annuncia l’addio, Mourinho il successore

Una clamorosa indiscrezione arriva da un ping pong tra Spagna e Inghilterra. Alex Ferguson sta per lasciare il Manchester United. Il tecnico più longevo della storia non ha nascosto negli ultimi anni la sua stanchezza fisica. A 71 anni ormai non può reggere lo stress del calcio moderno, e così ha detto chiaro e tondo

Ho vissuto 26 anni al Manchester United e può essere che decida di chiudere al 27° anno.

Manchester United, realizzata statua di Alex Ferguson

Quando si dice “dovrebbero fargli un monumento”. Ecco, il Manchester United ad Alex Ferguson gliel’ha fatto. L’allenatore più longevo della storia del calcio riceverà in regalo una statua per festeggiare i 26 anni di militanza sulla panchina dei Red Devils. L’inaugurazione avverrà il prossimo 23 novembre in occasione della sfida casalinga contro il QPR, e la statua verrà posizionata di fianco alla Sir Alex Ferguson Stand, la tribuna a lui dedicata.

Nani-Ferguson è rottura, il calciatore verso l’Italia

Nei mesi scorsi i due si sono punzecchiati a vicenda, Ferguson non facendo giocare Nani o limitandolo a qualche spezzone di partita, il giocatore invece rifiutando il trasferimento in Russia e poi annunciando di non voler rinnovare il suo contratto con il Manchester United. Insomma tra i due protagonisti dei Red Devils non corre buon sangue e questo si sapeva già, ma l’episodio di ieri sera segna una rottura ormai definitiva.

Calciomercato, Ronaldo – Manchester United ritorno di fiamma?

Cosa si nasconde dietro i mal di pancia di Cristiano Ronaldo? Secondo alcuni i dissapori con il Real Madrid nasconderebbero solo la voglia di aumentare il già faraonico ingaggio, mentre secondo altri il fenomeno portoghese sarebbe stufo del clima spagnolo e deciso quindi a traslocare in altri lidi. Non sappiamo come evolverà la situazioni da qui al prossimo giugno, ma pare che ci sia qualcuno realmente interessato alla voglia di fuga del talento lusitano. Chi? Alex Ferguson, allenatore di Ronaldo ai tempi del Manchester United.

Premier League, il derby di Manchester va al City

Era la partita più attesa di tutto il weekend (anche se si è giocata di lunedì), e non ha deluso le aspettative. Il derby di Manchester è stato tutto: tensione, spettacolo, e alla fine quasi una rissa, se non fosse che l’aplomb britannico ha avuto il sopravvento sugli animi accesi. Per una volta dopo una carriera ultradecennale, possiamo affermare che Sir Alex Ferguson sbaglia la formazione. Doveva difendere i tre punti di vantaggio, è vero, ma contro una corazzata come quella del City è da pazzi chiudersi in difesa. Forse voleva fare come Di Matteo contro il Barcellona, ma gli è andata male.

Pallone d’Oro a Messi, la gallery della serata

Previsioni ampiamente confermate nell’assegnazione del Pallone d’Oro 2011. A salire sul gradino più alto del mondo è ancora una volta Lionel Messi, che si aggiudica l’ambito premio per l terza volta consecutiva, eguagliando così il record di Michel Platini. Nulla da fare per Xavi e Cristiano Ronaldo, candidati al Pallone d’oro per l’anno appena trascorso, ma tenuti dietro dalle magie della Pulce, che ancora una volta ha saputo incantare le platee di ogni latitudine.

Classifica Iffhs, Guardiola miglior allenatore del 2011

Dopo aver eletto il miglior goleador ed il miglior portiere dell’anno appena trascorso, l’Iffhs proclama anche il miglior allenatore del 2011. La palma d’oro finisce nelle mani di Pep Guardiola, che lo scorso anno ha fatto incetta di titoli con il suo Barcellona. Il tecnico catalano ha conquistato la bellezza di 201 punti contro i 112 raccolti da Josè Mourinho, campione uscente e già premiato in tre occasioni.

Il terzo posto in classifica è occupato da Sir Alex Ferguson (107 punti), che nella scorsa stagione ha conquistato la Premier League ed ha portato il suo Manchester United fino all’atto conclusivo della Champions League, prima di arrendersi al Barça. Una bella soddisfazione per il baronetto inglese, che non sta attraversando un periodo brillante, alla luce dell’eliminazione dei Red Devils dalla massima competizione europea e delle due sconfitte consecutive rimediate in campionato.

Manchester United, Ferguson e Rooney ai ferri corti

Non comincia nel migliore dei modi il 2012 del Manchester United e non solo per l’inattesa sconfitta contro il Blackburn nel giorno di San Silvestro. A risvegliare bruscamente i tifosi dei Red Devils sono le indiscrezioni apparse questa mattina sui tabloid inglesi, secondo le quali ci sarebbe una lotta intestina tra Sir Alex Ferguson e la stella Wayne Rooney, lasciato ieri a riposo apparentemente senza motivo.

E invece ci sono delle precise ragioni dietro l’esclusione dell’attaccante, che ha pagato caro un atto di disubbidienza al baronetto. I fatti risalgono al giorno di Santo Stefano, quando Rooney, Gibson ed Evans avevano deciso di festeggiare la vittoria sul Wigan, organizzando una cena con le rispettive compagne. Il giorno successivo i tre si erano presentati regolarmente all’allenamento, ma si erano lasciati sfuggire dettagli sulla serata, pur sapendo che Ferguson aveva vietato qualunque uscita nel corso delle festività natalizie.

Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

Fine d’anno con il botto per due delle pretendenti al titolo in Premier League. Manchester United e Chelsea non regalano soddisfazioni ai propri tifosi, incappando in clamorose sconfitte casalinghe contro avversarie tutto sommato abbordabili.

I Blues collezionano la terza debacle interna, mettendo in serio pericolo la panchina di Villas Boas. E dire che i padroni di casa erano riusciti a portarsi in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Didier Drogba (al suo 150° gol con la maglia del Chelsea). Ma gli ospiti non mollavano ed alla mezzora riuscivano a siglare la rete del pareggio con Ireland. Sul finale di gara, poi, arrivavano le reti di Petrov e Bent ad affondare definitivamente i Blues.

Premier League: vincono tutte le big, ma che fatica!

Rischiano ma vincono tutte le big della Premier League in questa undicesima giornata di campionato. La capolista, il Manchester City, se la vede brutta in casa del QPR, una squadretta piccola e senza pretese, ma che sta dando diversi grattacapi a molti avversari. La sua punta di diamante è l’ex del Perugia Bothroyd, tanto criticato in Italia quanto osannato in patria. Il centravanti del club londinese prima segna e poi fa segnare un compagno per due vantaggi che spaventano Mancini. Ma prima Dzeko e poi Silva rimettono le cose a posto e a metà secondo tempo Tourè segna la rete che vale la vittoria.

Peccato per il Manchester United che si era nel frattempo avvicinato ai cugini. La squadra del “mito” Ferguson, che oggi festeggia i 25 anni alla guida dei Red Devils e che ad inizio gara è stato accolto da eroe dai suoi giocatori, dagli avversari ed anche dalla quaterna arbitrale, fa una fatica immensa a sfondare contro il Sunderland, tanto che la vittoria arriva proprio grazie ad un’autorete di un ex dello United, Wes Brown, che forse per un attimo ha pensato di far parte ancora della truppa di Sir Alex.

Ferguson: “mai interessato a Sneijder”

Sembra un po’ la storia della volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. Sir Alex Ferguson, in visita in questi giorni in Italia, non poteva non soffermarsi sul calcio italiano e gli ultimi risvolti, almeno parlando di quello giocato, e non si è fatto pregare, mostrandosi aperto e cordiale con chi lo tartassava di domande.

Il motivo che più lo lega all’Italia è la trattativa del suo Manchester United per Sneijder, con il quale è stato vicinissimo, offrendo anche 39 milioni di euro, ma per cui alla fine non si è fatto più nulla. Il motivo? Per Ferguson è perché l’olandese non poteva sostituire Scholes, per il quale esistono solo due “vice” naturali: Xavi e Iniesta. La realtà è che forse il suo club non aveva i soldi che servivano per l’ingaggio dell’interista, e dunque è saltato tutto.

Community Shield allo United, City beffato in rimonta

Foto: AP/LaPresse

Il grande calcio comincia a far capolino tra le innumerevoli amichevoli della stagione estiva e propone piatti decisamente interessanti. Ieri avevamo avuto un ricco antipasto con la disputa della Supercoppa Italiana, finita per la sesta volta nella bacheca del Milan, mentre oggi è stato il turno di Manchester United e Manchester City, che in uno Wembley gremito hanno dato vita all’atto unico della Community Shield, la Supercoppa inglese.

Ancora un derby, dunque, e ancora una vittoria della squadra che qualche mese fa ha conquistato il campionato (esattamente come accaduto in Milan-Inter), mentre chi era passato in vantaggio si è dovuto accontentare di applaudire gli avversari mentre sollevavano il trofeo.