Calciomercato Juventus, l’immobilismo non paga: Alex al QPR

Prendo questo, no prendo quest’altro. Risultato: non prendo nessuno, o al massimo qualche scarto. La strategia che sta seguendo Marotta sta suscitando molte perplessità tra i tifosi juventini. Sin dalla scorsa estate infatti i bianconeri stavano seguendo decine di calciatori, ma gli unici che sono riusciti a portare a Torino non hanno convinto più di tanto. Il tanto osannato Elia non ha giocato nemmeno 5 minuti, Vidal è titolare ma non è che quest’anno abbia fatto cose stratosferiche. Per non parlare di Borriello che i tifosi proprio non volevano.

Ma sono soprattutto i giocatori che si è lasciato sfuggire quelli che fanno arrabbiare. Gli ultimi della lista sono Gary Cahill e Alex. Il primo infatti ha firmato per il Chelsea, il secondo, che sarebbe arrivato quasi gratis, è ad un passo dal QPR, squadra che da noi non giocherebbe nemmeno in Serie B, ma che è riuscita a gabbare persino la Juventus sul mercato.

Calciomercato Juve: Kalou o Alex, uno dei due arriverà

Comincia a delinearsi il calciomercato della Juventus di gennaio. La spasmodica ricerca di un attaccante esterno potrebbe concludersi a Londra, sponda Chelsea, con Salomon Kalou. Il calciatore ivoriano è ormai ai margini della società, fa troppa panchina per uno del suo talento e così ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno.

Su di lui ci sarebbe l’Arsenal, ma chiaramente la dirigenza Blues preferirebbe cederlo all’estero piuttosto che lasciarlo ad una diretta concorrente, e siccome questo Marotta lo sa benissimo, ecco che ieri ha presentato l’offerta: 2 milioni di sterline, circa 2,3 milioni di euro.

Juventus: Rhodolfo giù, Alex su, si riapre il toto-difensore

L’impressione è che il tira e molla su Rhodolfo debba andare avanti fino alla riapertura del mercato di gennaio. Un giorno è un giocatore della Juve, il giorno dopo non lo è più. Oggi sembra un po’ meno nel mirino di Marotta e Paratici, un po’ per la difficoltà di trattare con diverse parti (San Paolo, fondo privato, ex club, ecc.), un po’ perché un vecchio pallino di Conte, il difensore del Chelsea Alex, si è rifatto avanti.

Ieri il suo procuratore ha ammesso che al calciatore non dispiacerebbe giocare nella Juve a gennaio, anche perché i rapporti con Villas Boas si vanno sempre più deteriorando. Inoltre il centrale del Chelsea è sicuramente più esperto di Rhodolfo, e potrebbe costare persino meno. E siccome bisognerebbe attendere che il centrale del San Paolo si cali nell’ambiente europeo, probabilmente si potrebbe decidere di puntare su Alex.

Juventus scatenata sul mercato: si tentano Bruno Alves e 2-3 esterni

Chi pensava che con l’arrivo di Giaccherini ed il quasi accordo per Alex il mercato della Juventus si potesse dire concluso, si sbagliava. Nella giornata di ieri non solo Marotta ha rimesso in gioco Elia e Perotti, le prime scelte per le fasce, seguiti da Afellay e Ramirez, ma si è buttato a capofitto su Bruno Alves.

Il difensore portoghese, oggi allo Zenit, è diventato un pallino fisso di Conte e Marotta che vogliono portarlo a tutti i costi a Torino. Spalletti non chiude ad una trattativa, ma le condizioni sono complicate, anche se non impossibili.

Juventus, si allontana Diego Lugano

 L’agente di Diego Lugano, Juan Figer,  è arrivato oggi in Italia, e subito si è pensato ad un possibile incontro con i dirigenti della Juventus per il passaggio del difensore dal Fenerbache alla Vecchia Signora. Ma in realtà l’agente è qui per un altro trasferimento che potrebbe vedere il suo assistito Thiago Ribeiro vestire la maglia del Cagliari. Le parole rilasciate da Figer però sembrano raffreddare la pista italiana per il giocatore argentino:

Diego è un calciatore richiestissimo e abbiamo ricevuto offerte da diverse società europee, non solo del vostro Paese. Lazio e Juventus? In Italia io ho parlato esclusivamente con i bianconeri, ma ci sono concrete opportunità che il mio assistito vestirà la maglia di un club non italiano. In ogni caso, il suo futuro si definirà entro le prossime ore; non posso fornire altri dettagli, parlerò più diffusamente quando verrà ufficializzato il trasferimento del mio assistito

Juventus tra Ramirez e un difensore

Siccome la Fiorentina continua a sparare alto per Vargas (l’ultima richiesta sono 14 milioni), la Juve ha decisamente virato verso Bologna visto che c’è un potenziale talento in vendita: Gaston Ramirez. L’uruguaiano ribelle che vuol lasciare l’Emilia ha puntato i piedi, e questo ha costretto la società ad abbassare le pretese visto che di trattenerlo non se ne parla.

La richiesta è 15 milioni, visto che di questi almeno 5 dovrebbero finire nelle casse del Penarol, a l’unica offerta arriva finora è quella della Fiorentina: 9 milioni più la comproprietà di Felipe. Sembrava che le due società avessero trovato un accordo, ma ora che la Juve si è inserita, tutto può cambiare.

Premier League: doppio stop United-Chelsea, e il Liverpool è a -1

Adesso sì che si può parlare di campionato riaperto. Questo è dovuto più che al Liverpool, che fa il suo dovere in casa contro l’Aston Villa, al Manchester United che rimedia la seconda sconfitta consecutiva e brucia 6 punti in 7 giorni. Adesso i Reds sono sotto di un solo punto alla compagine di Sir Alex Ferguson, ma i Red Devils devono ancora recuperare una partita.

La 30^ giornata comunque passa agli annali per l’incredibile stop dello United in casa del Fulham (il primo negli ultimi 44 anni), grazie soprattutto a Scholes che dopo un quarto d’ora si sostituisce a Van Der Sar, parando un tiro avversario, facendosi così espellere. Nel finale anche Rooney si fa cacciare per doppia ammonizione, e la frittata è fatta. Ma passerà alla storia anche per la prima sconfitta di Hiddink sulla panchina del Chelsea.

Ancelotti e Mourinho dettano le condizioni per restare

Sul piano personale è indubbio che gli allenatori delle milanesi non provino simpatia l’uno per l’altro, ma su quello professionale si assomigliano molto. Entrambi sono considerati dei vincenti, ed entrambi sono dati da molti come partenti a fine stagione. Certo, lasciare il Milan per Ancelotti sarebbe un colpo al cuore, dopo 8 anni di successi, ma lo sarebbe anche per Mourinho con l’Inter, il quale sarebbe costretto ad ammettere il fallimento dopo appena un anno.

Per questo entrambi ci vogliono pensare bene prima di lasciare le rispettive panchine e perciò hanno convocato i presidenti per dettare le regole da seguire per continuare la collaborazione. Regole che per entrambi vanno in controtendenza rispetto alle intenzioni societarie, e cioè spendere spendere spendere.

Niente Kakà? Il City si consola con Drogba

Nella vicenda Kakà a pagare il prezzo più alto potrebbe essere l’Inter. Infatti Mourinho era tranquillo che a fine stagione Didier Drogba sarebbe arrivato a Milano per completare la coppia d’attacco più forte del mondo insieme ad Ibrahimovic. Ma il City potrebbe rovinargli la festa anticipandolo giusto di qualche mese.

Che l’ivoriano voglia andar via dal Chelsea, questo già lo si sapeva. A lui si aggiunge la volontà di Robinho di lasciare il City dopo il no di Kakà. Subito Scolari, che lo conosce molto bene, ha reso manifesta la sua volontà di farlo giocare nel Chelsea. D’altra parte i dirigenti del City vorrebbero recuperare quasi tutti i 32 milioni di sterline spesi la scorsa estate per strappare al Real Madrid il brasiliano, e siccome Abramovich ha chiuso i rubinetti dei miliardi, l’unica soluzione sarebbe uno scambio Drogba-Robinho. Ma gli sceicchi hanno altri colpi in canna.