Calcio scommesse, squalifica per Doni e -7 all’Atalanta

 

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Stefano Palazzi ha iniziato a parlare verso le 17.30, e ha fatto le sue pesanti richieste di sanzioni per i deferiti di questa scommessopoli. E come da previsioni non ci sono sconti in queste richieste, le più pesanti a carico dell’ Alessandria, del Ravenna e dell’ Atalanta per responsabilità oggettiva in relazione al deferimento del suo giocatore Cristiano Doni . Per lui è stata richiesta una squalifica di tre anni e 6 mesi che vista l’età del giocatore vorrebbe dire carriera finita.

Per l’Alessandria non ci sono state sorprese ed è stata richiesta la retrocessione  all’ ultimo posto nel campionato di appartenenza per responsabilità diretta. L’Ascoli invece  dovrebbe subire 6 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e un’ammenda di 90.000 euro. L’Atalanta invece partirà con 7 punti di penalizzazione nel campionato 2011-2012, complicando così il suo obiettivo salvezza. Per il Ravenna è stata chiesta l’ esclusione dal campionato di competenza e assegnazione da parte Figc a campionato inferiore ed in oltre 50 mila euro di ammenda. 

Lega Pro: Foggia e Alessandria, il calcio è spettacolo

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In disordine. Riflessioni a margine del tredicesimo turno di Prima Divisione: si parte da Foggia solo perchè lo spettacolare poker degli uomini di Zdenek Zeman (Agostinone, Kone, Sau e Insigne) riesce a un tempo a strappare applausi scroscianti tanto ai pugliesi quanto agli amanti del bel calcio e a agitare le acque in casa umbra. Ternana sotto l’occhio del ciclone: il day after suggerisce alla società l’esonero di Fernando Orsi salvo rimescolare – qualche ora più in là – le carte e riconsegnare la squadra all’ex estremo difensore. Si arriva ad Alessandria, poi, perchè il mese di novembre sta consacrando il Piemonte pallonaro: così e così – ma con ampi segnali di crescita – la Juventus, alla grande Novara e – per l’appunto – Alessandria.

Scontro diretto tra titani appena archiviato: si è disputata Alessandria-Salernitana e la vittoria dei padroni di casa è stata netta. Perentoria. Accade tutto nella ripresa ma il 3-1 con cui i locali liquidano i campani non è mai stato in discussione: il momentaneo pareggio di Fava e compagni è resistito 5′, giusto il tempo che Damonte aggiustasse la mira e che Scappini, prese le misure agli avversari, chiudesse i conti. Nè i rossoneri di Zeman nè gli uomini di Maurizio Sarri guidano i rispettivi gironi ma – un passo alla volta, un gol dietro l’altro, modestia e abnegazione – si stanno affacciando verso le posizioni di vetta. Più lineare il compito dei piemontesi, le cui ambizioni hanno modo di crescere a poco  a poco; più complesso quello del Foggia che – per blasone, società, allenatore – può nascondersi molto meno.

Lega Pro: Salernitana e Lanciano, altro che outsiders

Alessandria e Spal in vetta al girone A di Lega Pro con la Salernitana che insegue a un punto; Atletico Roma (imbattuta, 18 punti in sei partite) a precedere un terzetto composto da Taranto, Benevento e Lanciano nel girone B.

GIRONE A. Mentre il Pergocrema riesce a frenare (1-1) la corsa della Spal, sono i piemontesi dell’Alessandria ad agganciare la cima dopo la vittoria esterna contro il Sudtirol. Per il resto, imponenti successi di Gubbio (4 pappine al Monza tra le mura amiche) e Sorrento (anche per i campani, successo domestico, 3-0 sul Como).

Posta spartita per Paganese e Ravenna, Lumezzane e Reggiana, Pavia e Bassano. Si affaccia con prepotenza ai primi posti della graduatoria anche la Salernitana allenata dall’ex capitano granata Roberto Breda: la categoria non presta fede alla gloria accumulata nella storia dal club campano ma – a testa bassa – Merino e compagni stanno provando a imprimere una marcia in più e lasciare il segno.