Bologna: salta anche il direttore sportivo Longo

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Non c’è pace per il Bologna. L’ultima testa a saltare è quella del direttore sportivo Carmine Longo, alla fine di una querelle che andava avanti da qualche giorno. Il sessantaseienne dirigente era stanco dei tanti problemi societari del club, dopo i tanti presidenti cambiati in pochi mesi, e i soldi messi e tolti dalle sue disponibilità.

Così pochi giorni fa ha dichiarato di essersi stancato (“non voglio prendermi un coccolone” aveva detto), ed ha così deciso di rimanere fino alla fine del campionato, ma senza l’incarico di costruire una squadra per la prossima stagione. Una decisione che ha spiazzato tutti, visto che stava lavorando per la cessione di Viviano e Ramirez all’Inter e aveva assunto l’arduo compito di riportare la calma in uno spogliatoio spaccato in diverse parti.

Bologna: Malesani ad un passo dall’addio, da Bisoli a Zenga per sostituirlo

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Non è sicuro, ma quasi. Alberto Malesani ha detto chiaro e tondo al nuovo presidente che il progetto che ha avviato per il Bologna non lo convince. Quest’anno l’allenatore è riuscito nel miracolo di tenere dritta la barra nonostante la società fosse stata sull’orlo del fallimento, ha tenuto insieme la squadra mentre molti validi giocatori avevano cominciato a cercarsi una sistemazione, e soprattutto ha conquistato una salvezza tranquilla nonostante la penalizzazione.

Per questo ora molte grandi società lo vogliono ingaggiare (vedi Lazio e Genoa), e dunque non si accontenterà di ripetere l’annata che ormai sta finendo. Malesani, con la schiettezza che lo contraddistingue, ha detto che così non si va avanti e che, se non gli costruiscono una rosa per ben altre posizioni, lascerà la barca che ha appena contribuito a portare in porto.