I campionati stranieri, un po’ come il nostro, sono arrivati al capolinea ed è davvero complicato fare un bilancio. Soprattutto quando le situazioni sono estremamente precarie. Si pensi ad esempio a quello che è successo all’Ajax che aveva già la torta da campione pronta ed è stata beffata dal Pvs.
Ajax
Calciatori dell’Ajax in campo con le mamme per festeggiarle tutte
Per festeggiare la festa della mamma, i giocatori della squadra di calcio olandese dell’Ajax, sono scesi in campo non con i bambini con le tute della società ma con le loro mamme.
Sugli spalti solo i bambini, è festa del calcio in Olanda
Questa è una di quelle belle storie che vorremmo sempre raccontarvi, ma che purtroppo il calcio moderno spesso ci nega. Siamo in Olanda, uno dei Paesi più civili al mondo, ed il gesto fatto la notte scorsa ne è l’ennesima dimostrazione.
Più precisamente ci troviamo ad Amsterdam dove si è disputata la gara valida per la Coppa d’Olanda tra i padroni di casa dell’Ajax e l’Az. In realtà questa partita era stata disputata già a dicembre, ma era stata sospesa perché il portiere degli ospiti era stato aggredito da un tifoso ubriaco.
Roma: preso Stekelenburg, ma slitta ancora il closing
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E’ fatta per Marteen Stekelenburg. L’arrivo di ieri di DiBenedetto a Roma ha significato che la società giallorossa ha più soldi in tasca (ricapitalizzazione da 70 milioni di euro), e le garanzie sufficienti a concludere l’affare con l’Ajax. Appena poche ore dopo l’arrivo del miliardario americano, ecco che il portiere olandese ha preso l’aereo ed è sbarcato nella Capitale. Oggi si sottoporrà alle visite mediche e, subito dopo, verrà ufficializzato per la gioia dei tifosi.
Un po’ meno contenti invece i fans possono esserlo sul fronte societario. Non che ci siano pericoli. Le garanzie sono state tutte date e le ultime pratiche burocratiche concluse. Eppure il closing, cioè il momento in cui il contratto che prevede la quota di maggioranza nelle mani degli americani diventa esecutivo, slitta ancora.
Roma: preso Stekelenburg
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Marteen Stekelenburg è il nuovo portiere della Roma. L’incontro di ieri sera tra Sabatini e gli emissari dell’Ajax doveva andare bene, e così è stato. Si partiva da 6 milioni di offerta e 8 di richiesta. Il ds degli olandesi aveva dichiarato che se non si fosse trovato l’accordo ieri non si sarebbe trovato più, e così nella notte eccolo accontentato.
Ad accelerare l’operazione è stato l’infortunio di Viviano dato che Sabatini minacciava l’Ajax di non prendere il portiere olandese a cifre troppo alte perché tanto c’era l’alternativa dell’ex bolognese. Ma il crac del suo ginocchio ha messo con le spalle al muro il ds giallorosso che ha trovato l’accordo da 6 milioni più due di bonus legati alle presenze e alla qualificazione in Champions League.
Van Der Meyde annuncia il ritiro
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Incredibile ma vero, Andy Van Der Meyde, una delle ali più forti al mondo fino a pochi anni fa, ha deciso di ritirarsi a soli 31 anni. Mentre il trentasettenne Del Piero annuncia di voler giocare un altro anno ed il trentacinquenne Totti non ci pensa proprio a ritirarsi, il calciatore olandese, che in passato ha vestito anche la maglia dell’Inter, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.
A pesare sulla sua decisione sono sicuramente le condizioni fisiche che ne hanno minato le prestazioni negli ultimi tre anni, ma anche la poca serietà con cui ha affrontato una carriera che sembrava iniziata sotto i migliori auspici. Esploso, come tanti olandesi, nell’Ajax, fu acquistato dall’Inter nel 2003, ma già lì qualche acciacco, alternato a prestazioni e gol spettacolari, hanno fatto scegliere alla dirigenza di cederlo dopo appena due stagioni perché in grado di disputare solo la metà delle partite di una stagione.
Suarez dall’Ajax al Liverpool
Un altro di quei colpi che non ti aspetti, considerando che a movimentare il mercato in entrata è uno di quei club in evidente difficoltà economica come il Liverpool. E
Milan – Ajax 0-2: fotogallery
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E’ un Milan già qualificato e svogliato quello che si presenta al cospetto dell’Ajax nell’ultima gara del girone G di Champions League. Allegri regala spazio a chi di solito si gode la gara dalla panchina o dalla tribuna e la differenza con la squadra che comanda il campionato italiano si vede eccome. L’Ajax invece non può perdere la ghiotta occasione di far punti contro i rossoneri per guadagnare l’accesso alla competizione di minor prestigio, considerando che gli avversari diretti (l’Auxerre) devono vedersela con il Real delle meraviglie.
La storia della partita sta tutta nella diversità degli obiettivi ed è per questo che gli olandesi spingono sin dalle battute iniziali alla ricerca del gol, mentre il Milan si limita a contenere, per poi affacciarsi in avanti solo nel finale di frazione. Stesso copione nella ripresa, con l’Ajax pericoloso in più di un’occasione ed il Milan che non sembra interessato più di tanto al risultato finale.
Champions League: Milan – Ajax 0-2
Sesta giornata del girone G di Champions League.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Ajax 0-2
Reti: 13′ st De Zeeuw (A), 21′ st Alderweireld (A)
Anche per i rossoneri, qualificazione già archiviata. La sfida finale del girone G contro l’Ajax diventa momento esclusivo per mettere nelle condizioni Allegri di dare opportunità a coloro i quali non hanno finora messo in statistica eccesssivo minutaggio.
Quindi, stavolta Ronaldinho gioca: sembra una prova d’appello, di sicuro conviene al brasiliano non sprecarla. Il numero 80 milanista affianca Robinho mentre Seedorf agisce alle loro spalle, solo panchina per Ibrahimovic. Non giocano neppure Gattuso, Zambrotta, Abbiati e Boateng. Tra i pali Amelia; difesa affidata a Yepes, Bonera, Thiago Silva e Antonini; mediana con Pirlo, Flamini e Ambrosini. In avanti Seedorf alle spalle del duo carioca.
Champions League: Ajax-Milan 1-1 – Video e gallery
Doveva essere la serata di Zlatan Ibrahimovic, l’ex di lusso che tornava all’Amsterdam Arena da campione affermato e non da giovane promessa, come quando partì alla volta di Torino (destinazione Juventus) sei anni fa. Doveva essere la serata di Ibrahimovic e lo è stata, visto che lo svedese ancora una volta toglie le castagne dal fuoco e consente ai suoi di conquistare punti pesanti in vista della qualificazione alla fase successiva di Champions League.
Stavolta il Milan deve accontentarsi di un solo punto, ma è significativo che la rete arrivi ancora dal piedone dello svedese, mai così determinante – tre gol in due gare – nella massima competizione europea.
Champions League: Ajax – Milan 1-1
Seconda giornata del gruppo G di Champions League
Stadio Amsterdam Arena, Olanda
Ajax-Milan 1-1
Reti: 23′ El Hamdaoui (A), 37′ Ibrahimovic (M)
Robinho di fianco a Ibra, Ronaldinho a riposo per un turno. Massimiliano Allegri decide, inoltre, di puntare ancora su Gattuso in mediana (Boateng in panchina) e dà fiducia, sulle fasce, al duo Zambrotta-Antonini.
Olandesi caricati dalla bolgia dell’Amsterdam Arena (tutto esaurito) e Jol decide di affrontare i rossoneri con atteggiamento spavaldo: tridente in cui spicca la presenza dell’uruguaiano Suarez. I primi fuochi sono degli ospiti ma la prima conclusione a rete (Abbiati smanaccia) è dei padroni di casa (Suarez).
Ronaldinho, niente Ajax: scelta tecnica o qualcosa di più?
Ronaldinho fino ad oggi ha giocato tutte le partite del Milan, ma contro l’Ajax potrebbe non scendere in campo. Anzi, probabilmente non andrà nemmeno in panchina. Stando alle parole del tecnico Allegri, il motivo è uno solo, e cioè far rifiatare un calciatore di 30 anni che ha giocato finora una partita ogni tre giorni da un mese e che ha uno stile di gioco che fa spendere molte energie.
Tutto qui? Pare proprio di no. Secondo il Corriere dello Sport c’è di più. La realtà è che, nonostante le sue giocate, il modo di intendere il calcio di Dinho ad Allegri non piace. Non torna mai in difesa, non si sacrifica per la squadra, ultimamente è molto calato nelle prestazioni, e a questo si aggiungono due aspetti piuttosto importanti: negli allenamenti non si impegna al massimo come fanno i suoi compagni ed inoltre sta facendo dei capricci per il rinnovo contrattuale.
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