Inter, un altro Adriano alle porte

Sarà perché al nome Adriano a Milano ci avevano fatto l’abitudine, ma sembra che dopo la firma dell’attaccante ex Inter per il Flamengo, i dirigenti nerazzurri stiano puntando un altro

Adriano, contratto rescisso

Finalmente la telenovela che ha visto protagonisti Adriano e l’Inter è terminata. Come preannunciato pochi giorni fa, il brasiliano ha lasciato l’Inter, stavolta per sempre. In un comunicato ufficiale la

Adriano, il giorno dell’addio

Ci siamo. Manca solo qualche dettaglio e poi Adriano sarà finalmente libero di decidere del suo futuro, lontano da quella maglia nerazzurra che non gli ha regalato la serenità tanto

Moratti sbatte la porta in faccia ad Adriano

Oggi sembra proprio essere la giornata dei discorsi chiusi e delle porte sbattute in faccia. Eh si, perché dopo il “mai” incassato da Cassano riguardo alla nazionale azzurra, arriva il “mai più” inferto da Moratti a quello che fino a ieri è stato uno dei suoi pupilli.

Ci fa strano sentire il patron nerazzurro esprimersi in questa maniera, ma evidentemente la pazienza ha un limite e Adriano lo ha abbondantemente superato. Ed ora si va sempre più verso la rescissione del contratto, visto che entrambe le parti non sembrano propense a venirsi incontro per l’ennesima volta:

Forse sì, la rescissione del contratto può essere una delle soluzioni.

Inter, Juve, Milan: comincia il mercato

Mancano ancora diversi mesi all’apertura del prossimo mercato, ma già c’è gran fermento nelle varie società di A, che tentano di rinforzarsi in vista della prossima stagione. In particolare Inter, Milan e Juventus sembrano intenzionate ad accaparrarsi il meglio in circolazione, ciascuna secondo le proprie esigenze.

I nerazzurri sono alla ricerca di un attaccante, qualcuno che possa sostituire Adriano (non che ci voglia molto…) al fianco di Ibrahimovic. Il più accreditato pare essere Diego Milito, che secondo i bookmekers non continuerà il proprio rapporto con i rossoblu del Genoa. Difficile però pensare che Preziosi se ne privi a cuor leggero, specie se la squadra di Gasperini riuscirà a centrare l’obiettivo quarto posto.

In alternativa ci sono i soliti noti, ovvero Didier Drogba, pallino fisso dello Special One, e Sergio Aguero, che arriverebbe volentieri alla corte di Moratti. Intanto resta da capire che fine farà Adriano, fermo ai box per uno-due mesi (per riflettere, dice il suo procuratore), prima di tornare al calcio giocato. Probabilmente stavolta il calcio lo prenderà lui (nel sedere), visto che Moratti non ha alcuna intenzione di farsi nuovamente prendere per i fondelli.

Ronaldo in soccorso di Adriano

Ne stanno dicendo di tutti i colori sul suo conto, in Italia ma anche in Brasile. Per questo Adriano si chiude sempre di più in sè stesso e aggrava la sua situazione già precaria. Questo e altri motivi più “umani” hanno spinto l’ex Fenomeno Ronaldo a farsi avanti nella vicenda Adriano, per tentare di aiutarlo.

Dopotutto chi meglio di lui, che ha passato più o meno i guai fisici e psicologici che l’Imperatore sta passando oggi, e che soprattutto conosce l’ambiente dell’Inter, può riuscire ad aiutarlo. Alla Gazzetta dello Sport Ronaldo assicura che non ha intenzione di giudicarlo, come hanno fatto gli altri, perché questo gli farebbe ancora più male, ma soprattutto non lo vuol fare davanti alle telecamere, trasformando un dramma umano in un reality show.

È un momento difficile io dal canto mio farò quello che posso per aiutare Adriano, ma in privato, lui ed io. Sono molto triste per quello che gli sta succedendo e perché vedo tanta mancanza di rispetto nei suoi confronti. Siamo tutti persone umane e bisogna guardare a sè stessi prima ancora di giudicare gli altri. Guardando la tv sembra proprio che nessuno sbagli nella vita.

Queste le prime parole del Fenomeno, che da ex compagno di nazionale lo conosce benissimo, e sa su quali punti battere per tentare di aiutarlo.

Coppa Uefa: si profila un finale di torneo Germania-Ucraina

Non solo il Werder esulta nelle partite d’andata dei quarti di finale della coppa Uefa. Con lo stesso risultato a sorridere è anche un’altra tedesca, l’Amburgo, che affrontava sul suo terreno il Manchester City. Sono sicuramente le due squadre più favorite dai pronostici visto che, almeno guardando le rose, hanno le formazioni più solide del torneo. Ma si sono incontrate prima della finale, ed almeno a guardare la gara di andata, non hanno deluso le aspettative.

Si capisce sin da subito che sarà una gara accesa, visto che Stephen Ireland, centrocampista del City, porta in vantaggio i suoi dopo appena 35 secondi con un tiraccio da 50 metri. Questo gol però anziché incanalare la partita sui binari favorevoli per gli inglesi, è quanto di peggio potesse accadergli.

Da quel momento in poi infatti la squadra di Manchester scompare dal campo, forse per tentare di sfruttare al meglio il contropiede, o solo per carenze di personalità, ma fatto sta che passa i restanti 89 minuti a difendere il gol in trasferta, che ha il suo valore. Peccato però che, giocando sempre nella metà campo inglese Mathijsen non ci metta molto a pareggiare. La partita non è cominciata nemmeno da 10 minuti che siamo già 1-1. Il primo tempo è tutto una sfida Given contro Amburgo, vinta dal portiere irlandese, mentre la ripresa è tutta di marca tedesca, con i gol che finalmente arrivano. Trochowski segna il rigore del 2-1 al 63′ e Guerrero chiude le danze a 10 minuti dalla fine.

Clamoroso: Adriano vicino al ritiro

Non sarebbe più una questione di Inter o non Inter. La situazione di Adriano è più complicata del previsto, e mette in discussione la sua intera carriera. L’attaccante brasiliano, secondo quanto riportato dal quotidiano brasiliano Lance, ha recentemente confessato ai suoi amici di voler lasciare il calcio.

Il vero problema dell’attaccante dell’Inter non si conosce ancora, ma lui assicura non si tratti della delusione amorosa subìta dopo essere stato lasciato dalla sua ex fidanzata Joana. Pare quindi che il buonumore di cui si parla in Italia, dovuto alle attenzioni della mamma del calciatore, Rosilda, sia solo di facciata.

Quante cose si dicono su di me… Addirittura che ero morto. Ma io sto bene, sono a casa mia, con la mia famiglia. Sono stato un po’ in difficoltà in Italia negli ultimi tempi, ma non voglio entrare nei dettagli. Posso solo assicurare che la situazione non ha nulla a che fare con la fine del mio rapporto con Joana.

Adriano, toh chi si rivede…

Lo avevamo dato per scomparso, disperso, addirittura morto, dopo il mancato rientro a Milano e le notizie allarmanti provenienti dal Brasile. Ma eccolo qui Adriano, sano e salvo, alla guida

L’Adriano innamorato. E Mou non lo vuole più

Oramai è diventato il beniamino del nostro blog e non passa giorno senza che gli dedichiamo almeno un articolo. So che la situazione potrebbe annoiarvi e convincervi a cambiare tipo di lettura, ma le voci che arrivano ogni giorno dal lontano Brasile ci costringono ad occuparci ancora una volta della faccenda. La speranza è che questa sia l’ultima e che da un momento all’altro l’Imperatore spunti miracolosamente nel bel mezzo della Pinetina, in scarpini e tuta, pronto a rimettersi agli ordini di Mourinho.

Succederà prima o poi o dobbiamo rassegnarci all’idea di averlo perso definitivamente? La seconda ipotesi sembra la più probabile, specie dopo le parole dello Special One

Come calciatore credo non sia possibile possa tornare con noi in questi due mesi. Come persona vediamo di fare qualcosa per aiutarlo. Finora ci abbiamo provato tutti, il sottoscritto, Mancini, Oriali, Branca e il presidente ma non ci siamo riusciti. Da quando è andato in Brasile non sono più riuscito a sentirlo.

Tutta la verità su Adriano, tra alcol, marijuana e pistole

E tre. E’ la terza volta nelle ultime ventiquattro ore che tiriamo fori la vicenda-Adriano, come se fosse l’unico argomento di discussione, nonostante la Juve che frena, l’Inter che corre, il Genoa che consolida il quarto posto e tutti gli altri temi caldi di questa domenica-spezzatino.

Ma il caso dell’Imperatore continua a tenere banco sulle prime pagine dei giornali e noi non possiamo esimerci dal riportare le ultime indiscrezioni provenienti dal Brasile, che spiegano (in parte) la preoccupazione di mister Mourinho.

Solo qualche ora fa eravamo corsi dietro alle voci che davano l’Imperatore rinchiuso nella sua casa di Rio de Janeiro, triste e solo, deluso per la panchina inflittagli da Dunga e incapace di superare il triste momento. Ma quale tristezza, quale solitudine! Adriano in realtà negli ultimi giorni se l’è spassata alla grande tra le vie della sua città, tra fiumi di alcol, droga e compagnie poco raccomandabili.