José Mourinho è un allenatore speciale per tante cose: una di queste è che sa legare come pochi con i suoi giocatori. In ognuno dei club in cui ha allenato finora è riuscito a creare un rapporto speciale con un giocatore che spesso ha visto le partite dalla panchina – o peggio dalla tribuna -, ma che ha sempre continuato a remare con il tecnico.
Ieri questi giocatori si chiamavano Derlei, Geremi o ancora Marco Materazzi, oggi è il venticinquenne campione del mondo Raul Albiol.
In una lunga intervista alla rivista spagnola Don Balon racconta di accettare volentieri il ruolo di portatore d’acqua – una posizione che la maggior parte dei giocatori rifiuterebbe di assumere.
Come tutti i giocatori allenati dal portoghese non può che parlare del suo coach:
Mourinho è un allenatore molto vicino ai suoi giocatori ed anche molto esigente. Quì, tiene la squadra molto motivata, cerca di coinvolgere più giocatori possibili. Un massimo di giocatori, ed è fondamentale in una stagione così lunga, con tante partite da giocare
Essere uno dei tanti non gli pone problemi:
La concorrenza esiste dappertutto, ed è molto per il gruppo. Vedere che tutti possono giocare in ogni momento ci rende più forti. Amo la concorrenza e lotto per avere la mia possibilità e tentare di acciuffarla, perché si sa che nel football tutto si muove molto velocemente,
Una serenità impressionante che gli ha permesso quest’estate di non subire i contraccolpi dell’arrivo di Ricardo Carvalho:
L’arrivo di Carvalho non mi ha danneggiato. Credo che ognuno debba lavorare, guardarsi allo specchio e soprattutto cercare di raggiungere il suo meglio per dimostrare quello che vale sul terreno.
E poi
Prima eravamo solo in tre a giocare al centro: Pepe, Garay ed io, e mancava qualcuno. Certo, questo significa più concorrenza e Ricardo è un giocatore d’esperienza, che ha giocato in molte grandi squadre e possiede enormi qualità difensive.
Insomma il valore guida di Albiol è la concorrenza, perché spinge a migliorarti, ti rende migliore e
volere giocare nel Real Madrid implica questo genere di cose.
Anche se quest’anno il giocatore ha totalizzato solo una decina di presenze.
Albiol si dimostra il giocatore ideale da allenatore. La riprova viene dalle sue dichiarazioni su Pepe, il suo compagno di squadra che sta trattando il prolungamento del contratto:
Come compagno di squadra, sarei contento se tutti prolungassero, ma non posso immischiarmi in queste discussioni tra giocatore e club. Spererei che Pepe resti molti anni ancora nel Real Madrid.