Ritorniamo indietro di un mese. Alla fine di luglio, quando viene presentata la rosa dell’Hellas Verona. Viene presentato il mister Andrea Mandorlini. L’allenatore sale sul palco e inizia dicendo:
Grazie a tutti, volevo dire una cosa in questa serata di festa. Credo sia giusto intanto rendere omaggio ad avversari leali, sportivi, anche simpatici.
Blocca i tifosi della curva che partono con un “Salerno, Salerno vaff…”, per partire con un coro della serie ha perso un’occasione per stare zitto:
Ti amo terrone, ti amo terrone, ti amo .
Il coro era un riferimento alla Salernitana, squadra battuta nel corso della finale play off per la promozione in serie B.
Ovviamente l’allenatore ha detto di essere male interpretato, che era solo un po’ di goliardia e così via. I suoi giocatori provenienti dal sud hanno subito provveduto a scusarlo, ma in realtà sarebbe bastato pensarci un attimo, ma si sa che nel calcio i cervelloni non abbondano.
Sul mister in seguito si è scatenata una pesante polemica che ha spinto la procura federale della FIGC ad aprire un procedimento disciplinare.
In seguito sono scesi in campo i sindaci delle due città – ovviamente uno a favore e uno contro – e sono nati pure diversi gruppi anti-Mandorlini su Facebook. Uno è anche arrivato ad avere millecinquecento iscritti, che non brillano certo per i complimenti che rivolgono al coach gialloblu.
Tra tutti i modi di mostrare la propria contrarietà alla sfortunata uscita di Mandorlini, quello migliore è stato finora il video proposto da uno tifoso della Juve Stabia. Angelo Mirante, replica al tecnico del Verona scegliendo di raccontare la storia di un veronese purosangue che gioca da due anni al Sud ed è tra gli idoli dei tifosi di Castellamare di Stabia: Riccardo Cazzola. Noi ve lo proponiamo in fondo a questo post. Purtroppo tra i due video quello più visto è il primo…