Uno 0-0 che va meglio alla Triestina, a cui basterà il secondo pari – nella sfida andata e ritorno di play out – per conservare la categoria e mandare i veneti in Lega Pro. Complice il miglior bilancio negli scontri diretti del campionato regolamentare, gli uomini di Arrigoni cominciano con uno schieramento accorto e protettivo. Cinque centrocampisti e una sola punta di riferimento. Due attaccanti per la squadra di Sabatini ma nè Rabito nè Italiano hanno modo di incidere sul match. La pressione del Padova è maggiore fin dai primi minuti ma, complice l’ottimo lavoro in retroguardia degli ospiti, il punteggio non si schioda. Stupenda cornice di pubblico con 13 mila tifosi padovani a colorare la cornice. L’occasion più pericolosa del primo tempo è proprio di Italiano che, al 24′, sfiora i pali di Calderoni. Nella ripresa, si scuote Di Nardo, al tiro in due circostanze: prima ribattuto da un intervento della difesa avversaria, poi respinto dalla manona dell’estremo triestino. Il computo finale degli angoli (9-3 per i biancorossi) la dice lunga rispetto alla volontà mostrata dal Padova ma il pari a reti inviolate – frutto di una sterilità evidente in fase di finalizzazione – non pare affatto un incoraggiamento in vista della gara di ritorno.
Serie B Play Out: Padova-Triestina 0-0. Ai veneti serve l’impresa
di 4 Giugno 2010Commenta