Il campionato di Serie B 2013/2014 potrebbe essere molto diverso da quello di queste ultime stagioni. Per una volta però non verrà toccato il numero delle squadre (a quello si penserà nelle stagioni successive), ma la situazione finanziaria. L’aspetto principale sarà un salary cap, ovvero un tetto che le società non possono superare, non solo per quanto riguarda il totale degli stipendi dei calciatori, ma un tetto massimo anche per un singolo calciatore.
Ma non solo. Il totale di stipendi e costo dei cartellini non potrà superare il 60% dei ricavi dell’anno precedente (quindi una specie di fair play finanziario all’italiana), fatti salvi i costi per la costruzione di nuovi stadi che dovranno essere più piccoli. Si punta infatti a non più di 18 mila posti per gli stadi di proprietà.
Ma la vera rivoluzione potrebbe arrivare nella formula del torneo. Attualmente prevede andata e ritorno con play-offs e play-out a fine stagione. Ora invece ancora si stanno studiando altre modalità, ed una proposta (a parere di chi scrive davvero folle) sarebbe di inserire una modalità nuova secondo cui le partite non possono finire mai in parità, ma in caso di punteggio pari alla fine del 90 minuti, giocarsela ai calci di rigore. Ad ogni modo per ora sono solo proposte e per vederle attuate ci vorrà un po’.
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