Poche reti, nel corso del trentesimo turno di cadetteria: nove marcature in altrettante gare – Torino-Vicenza e Novara-Atalanta si giocheranno di lunedì in posticipo, attesissima la sfida al vertice tra piemontesi e bergamaschi: in caso di vittoria esterna, si parlerà di minifuga – con la media di un gol a incontro. In realtà, non è stato così visto che Crotone-Ascoli non si è giocata per impraticabilità di campo e che in tre sfide – Livorno-Varese, Padova-Siena e Pescara-Reggina – il risultato finale è stato di zero a zero. I gol, a conti fatti, si sono concentrati sui rimanenti cinque campi; il maggior numero di reti realizzate in una sola partita lo si è registrato al Matusa, dove i locali del Frosinone si sono imposti per 2-1 su un AlbinoLeffe tonico ma reattivo solo nel finale della seconda frazione. Decisivo, ai fini della vittoria dei ciociari, il colpo inferto dall’undici allenato da Salvatore Campilongo tra l’11’ e il 12′: prima Cariello e poi Cesaretti si sono resi protagonisti di affondi risolutori che hanno premiato l’ottima coralità della manovra.
Si sorride in Emilia Romagna perchè, eccezion fatta del comunque positivo pareggio del Sassuolo, Modena e Piacenza riescono nell’arduo compito di portare in cascina tre punti a testa andando a espugnare mura esterne. I canarini sfruttano al meglio il guizzo immediato di Signori per mettere a tacere la reazione – solo abbozzata e mai compiutasi per davvero – di un Empoli deludente rispetto alle attese; il Piacenza continua a viaggiare a vele spiegate e, sebbene Cacia decida per una volta di non infierire a colpi di tiri nell’angolino, per tornare a casa con la vittoria prende al balzo la vena positiva di Piccolo, abile a concludere a rete con un diagonale che non lascia scampo a Colombo.
Tre sole vittorie, per il resto solo pareggi: già accennato del trittico a reti inviolate, resta da riprendere le due sfide terminate con il punteggio di 1-1. Urlo soffocato a Portogruaro, dove il tifo veneto si è visto mettere a tacere da una prodezza di Sforzini al 46′ della ripresa; due bomber, Bruno per il Sassuolo e Piovaccari per il Cittadella, lasciano il proprio timbro: quello del secondo vanifica il lampo del primo ma nessuno dei due basta per portare a casa bottino pieno.
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