La favola del Rimini è finita. La piccola squadra romagnola che per due anni consecutivi ha sognato la serie A, ha terminato il suo ciclo, ed è tornata lì da dove era venuta, quella serie che quando lasciò si chiamava C1, ed ora ha il nome di Lega Pro.
Hanno avuto la meglio la voglia e l’entusiasmo dell’Ancona, una squadra che, a differenza del Rimini, alla salvezza ci ha creduto per tutto l’anno, ed è arrivata carica alla finale play-out. Tutto il contrario dei riminesi che, non riuscendosi a capacitare di un’annata in cui andava tutto storto, sono arrivati abbastanza depressi alla doppia sfida.
E forse il fattore che più ha inciso è stata la classifica. Al Rimini per salvarsi bastava un pareggio perché la graduatoria finale la vedeva con un punto di vantaggio, e pareggio è stato nella gara d’andata, quella al Conero, terminata 0-0. Ma al ritorno, mentre i romagnoli continuavano a puntare al pari, gli anconetani si sono dati da fare sul serio e, a 10 minuti dalla fine, sono stati premiati dalla rete del loro bomber, Mastronunzio, l’uomo che ha tenuto in vita i suoi per tutta la stagione con i suoi 17 gol. Rimini-Ancona finisce 0-1, Rimini in Lega Pro, Ancona ancora a lottare per la B l’anno prossimo.
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