Anticipi della tredicesima giornata di serie B
Stadio Granillo, Reggio Calabria:
Reggina-Portogruaro 1-0
Rete: 43′ st Missiroli (R)
Stadio Nereo Rocco, Trieste:
Triestina-Atalanta 0-1
Rete: 37′ st Doni (A)
Reggina-Portogruaro 1-0: la graduatoria dice che a giocarsi il match sono due estremi opposti della fisarmonica – in lotta per la promozione i calabresi, in corsa per la salvezza i veneti – ma il campo ha mostrato tutt’altra differenza di tenuta e obiettivi. Non s’è visto – sebbene ci sia – il divario netto che lasciava presagire la classifica e, semmai, se una tra le due squadre ha saputo stupire è quella ospite.
Capace, il Portogruaro, di arginare ogni offensiva locale e costringere il pubblico del Granillo a una sofferenza inattesa. Perchè la rete della vittoria reggina arriva a 2′ dal triplice fischio ed è frutto di una prodezza di capitan Missiroli che, raccolto l’assist di Colombo, insacca alle spalle di un incredulo Rossi. I sei cartellini gialli con cui il direttore di gara Massa ha sanzionato gli uomini di Viviani sono l’emblema dell’arma su cui il Portogruaro ha costruito l’intero incontro: fisicità, aggressività, raddoppio di marcatura e ricorso al fallo tattico.
Con conseguenti ripartenze repentine che hanno determinato occasioni importanti ma mal sfruttate: al 25′ la conclusione da fuori area chiama Puggioni all’intervento in tuffo. Al 30′ è Tarana – solo davanti a Puggioni – a sprecare clamorosamente ciccando il pallone. I padroni di casa, che devono rinunciare a Bonazzoli infortunatosi nella rifinitura che ha preceduto il fischio di inizio, faticano a prendere possesso della partita e – eccezion fatta per un paio di conclusioni di Colombo e Zizzari – danno segnali di ripresa solo nel secondo tempo.
Gli innesto di Barillà e Tedesco garantiscono agli amaranto forza fresca e maggiore energia. Impeccabile la retroguardia giallorossa. Almeno fino al 43′. Reggina a 24 punti in classifica (secondo posto momentaneo), Portogruaro fermo a 12 punti.
Triestina-Atalanta 0-1: le tre sconfitte consecutive collezionate dalla Triestina nelle ultime apparizioni e l’importante affermazione dei bergamaschi contro il Padova (tramortito 4-1) di una settimana sono il biglietto da visita con cui le due formazioni si presentano sul terreno del Rocco. Le fasi iniziali di gioco sono concitate ma per assistere alla prima conclusione a rete occorre attendere il 7′: Bellini calcia dalla lunga distanza, destro da dimenticare. Ancora gli ospiti al tiro dopo 4′.
Calcia Tiribocchi, pallone sul fondo. La replica locale giunge al 19′: iniziativa di Testini, la retroguardia neroblu si salva con affanno ma poi rilancia l’azione che Ruopolo, solo in area, conclude in maniera pessima. Le fasi centrali sono tattiche e si sviluppano a centrocampo mentre il finale di frazione si scalda. Al 35′ cross di Testini per la testa di Malagò. Palla sulla traversa. Ripresa di marca atalantina: gli uomini di Colantuono ci credono maggiormente e producono più di una occasione importante: al 2′ Capelli conclude male a due passi da Colombo, tra il 10′ e il 12′ Colombo e Tiribocchi sciupano l’impossibile e al 18′ Padoin scalda i guantoni di uno strepitoso Colombo (che blocca il tiro con un intervento plastico).
Chi pare spento è Doni, ma prima di poterne parlare in termini negativi – vale per lui e per i talenti che gli somigliano – bisogna in ogni caso attendere il fischio finale. Tant’è: Cristiano Doni, fin lì chiamato a un lavoro di quantità, si trova sul piede un pallone invitante. E’ il 37′ quando il capitano conclude spedendo il pallone sotto l’incrocio. Niente da fare neppure per Colombo. Prima che i ventidue rientrino negli spogliatoi, Consigli fa in tempo a salvare il risultati negando a Testini (con un anticipo provvidenziale) la gioia del gol. Bergamaschi a 24 con la Reggina, Triestina a 12.