Anticipo della ventottesima giornata di serie B.
Stadio Euganeo, Padova:
Padova-Piacenza 0-0
Emiliani molto più tranquilli, dal punto di vista della graduatoria, rispetto a qualche mese fa quando anche il Piacenza era invischiato nella lotta per non retrocedere: presi per mano da Cacia, momentaneo capocannoniere della cadetteria con sedici reti all’attivo, i rossi hanno rosicchiato punti a chi precedeva e staccato chi segue, riuscendo così a respirare con maggiore serenità. E’ servito un discreto rodaggio, ma oggi il Piacenza pare squadra difficile da affrontare e battere, come ha sperimentato sulla propria pelle la formazione di casa.
Il Padova è stato costretto a impattare nella sfida interna di fronte a uno stadio Euganeo non particolarmente pieno: lottava, al contrario degli ospiti, per una promozione nella massima serie ma la formazione locale ha pagato dazio – sopratutto la sfortuna in questo caso – per il forfait lunghissimo a cui è stato costretto Succi. E togliere Succi al Padova è proprio come levare Cacia ai piacentini. Infatti, le recenti prestazioni hanno ridimensionato le ambizioni dei biancoscudati, finiti a metà classifica a quota 36, quattro lunghezze più degli avversari.
Anomalie di fine febbraio: gli anticipi serali di cadetteria sono due per dare modo a Milan-Napoli di ritagliarsi il palcoscenico serale del prossimo lunedì. Complice la sfida in Europa League contro il Villarreal – gara intensa e spettacolare che il Napoli ha giocato con enorme generosità: non è servito – dei partenopei, da regolamento il club di De Laurentiis ha potuto chiedere di slittare di un giorno la gara contro i rossoneri in cui – tra le altre cose – ci si gioca lo scudetto.
Le formazioni: Calori decide di cambiare qualche elemento e tiene fuori, tra gli altri, Ardemagni. Schieramento col tridente, dentro Vantaggiato, De Paula e Di Nardo. Ospiti: formazione tipo con Cacia e Guerra in attacco. Partono meglio i padroni di casa che mostrano di saper leggere in fretta il match: al 4′ Rickler in disimpegno verso Cassano, abile De Paula a intercettare il pallone e trovarsi nella possibilità di calciare a colpo sicuro. Come ha fatto a sbagliare non lo capirà nemmeno tra due giorni.
Al 17′ ci prova Di Nardo ma la sua conclusione è debole e centrale. Sfortuna Piacenza: due sostituzioni nella prima mezz’ora per gli infortuni a Catinali e Zammuto (entrano Mandorlini e Conteh) e una sola opportunità per passare. E’ il 36′ quando Cacia prova un diagonale che si spegne a lato. La ripresa vede il Padova presentarsi al cospetto degli ospiti con gli innesti di Ardemagni, El Shaarawy e Italiano ma il Piacenza ha la bravura di controllare bene. Al triplice fischio è gioia solo in casa emiliana.