Il punto sul mercato di Serie B

Non ci sono solo grandi nomi nel calciomercato dell’estate 2008. Ma spesso ci sono nomi piccoli che però potrebbero diventar grandi. E per farlo devono partire (o ripartire) dal basso, e cioè dalle serie minori. Andiamo ad analizzare quindi tutti gli affari conclusi in questi due mesi di calciomercato di serie B, per capire chi si sta muovendo meglio e per prepararci ad una nuova stagione incerta fino all’ultimo come quella dello scorso anno.

Tra i cadetti si sono riuscite a muovere in tempo tutte le squadre. L’ultima a firmare un contratto non è stata il Messina che sta fallendo, come c’era da aspettarsi, ma l’Ancona, che nonostante l’entusiasmo della promozione ci ha messo tanto a risolvere i problemi legati al ds, e quindi non ha trovato il tempo di effettuare acquisti prima della concorrenza, salvo magari qualche rinnovo o qualche comproprietà risolta. Gli unici due finora portati a casa sono stati Surraco e Catinali, uno in prestito dall’Udinese, l’altro acquistato dal Perugia.


Partiamo proprio dal Messina. I guai societari li conosciamo oramai, ma nonostante questo, e soprattutto la voglia di vendere quanti più calciatori possibile per far cassa e recuperare i debiti, la dirigenza dei siciliani ha ugualmente voluto incrementare la propria rosa, con la speranza di rimanere in serie B. Sono stati quindi messi sotto contratto gli svincolati Paolucci e Bordeanu, non il massimo del mercato, ma due calciatori a parametro zero con la situazione attuale sono il meglio che ci si può permettere.

Un’altra società che ha vissuto alcune beghe societarie è il Pisa, passato nelle mani dell’imprenditore romano Luca Pomponi. E così anche i toscani hanno avuto poco tempo da dedicare al mercato. Sono però riusciti a strappare alla concorrenza l’ex doriano Colombo, un nome da segnare per il futuro, e anche Pisano, Lorello e Casisa. La squadra che invece può vantare i nomi migliori è ovviamente il Parma, che nonostante sia occupata a non lasciar partire i suoi talenti (anche se già Cigarini e Dessena sono andati) è riuscita a riprendersi uno degli attaccanti più forti della serie B, Vitaly Kutuzov. Insieme a lui sono arrivati Leon dal Genoa (evidentemente è il primo posto l’obiettivo di Ghirardi), Troest e i giovani Chiazzolo e Gasparri.

La squadra che invece si è mossa meglio finora sul mercato è senza dubbio il Bari. Conte ha dichiarato di voler andare in A, e i 13 acquisti fatti finora confermano questa volontà. Tra i vari nomi spiccano quello del terzino dell’Under 21 Ranocchia, del fantasista del Livorno De Vezze e dei giovani di Juve e Inter Bianco, Maniero, Siligardi, Volpato e Lanzoni, magari per ripetere l’esperienza di Lanzafame.
Tra le squadre retrocesse quella che si è mossa meglio è il Livorno, che ha appena rilevato dalla Roma i giovani Rosi e Migliorini, ha acquistato dall’Udinese l’Under 21 Candreva, l’esperto centrocampista della Samp Miglionico e altri giovani interessanti. mentre l’Empoli, che nel complesso finora ha un pò sonnecchiato, ha portato a casa solo 4 acquisti, di cui solo uno è di una certa rilevanza, l’attaccante Francesco Flachi, che finirà di scontare la squalifica di due anni per doping a gennaio, e che ha deciso di ricostruire la sua carriera dalla serie B.

L’ex corazzata della B dello scorso anno, il Brescia di Cosmi, ha perso il suo pezzo da 90, Alessio Tacchinardi che ha rescisso il contratto. Però è riuscito a portare a casa due giovani di belle speranze: il belga El Kaddouri e lo juventino Gorzegno. Un buon passo almeno per i play-offs.
Il Rimini, che ogni anno arriva ad un passo dal sogno della A ma poi si ferma appena prima, ci riprova ad entrare nei play-offs con tre buoni acquisti (tra gli altri). Si tratta del romanista Mancosu che può già contare alcune presenze in serie A a Cagliari, della punta da 25 gol a stagione Moscardelli, e del giovane Ferretti. Anche il Vicenza punta ai giovani delle big, così tra i 6 acquisti di quest’anno può vantare le due promesse dell’Inter Fatic e Giani.

Il Modena ha ingaggiato Daniele Gasparetto, fratello minore del più famoso Mirko, attaccante del Chievo, mentre il Mantova punta su un mix tra giovani (Venitucci, Jidayi) ed esperti (Fissore e Marchesetti). Invece il Grosseto preferisce l’esperienza alla gioventù, portandosi a casa Porchia, Mora e Vitiello, gente che la serie B la conosce come le proprie tasche.
Tra le neopromosse invece spicca il mercato del Sassuolo, ben 5 gli acquisti per rendere competitiva la squadra, tra cui l’ex bolognese Della Rocca e l’esperto Bressan, oltre che i giovani di belle speranze Bastrini e Silvestrini. Anche la Salernitana non è da meno, e a parte il giovane primavera del Milan Umunegbu potrà puntare sugli anni di serie cadetta di Dino Fava (ex capocannoniere di B), Scaglia, Peccarisi e Scarpa. Il Cittadella ha portato a segno addirittura 6 colpi di mercato, ma calciatori provenienti quasi interamente dalle categorie inferiori, mentre un pò deludente è stato il mercato dell’Albinoleffe, quest’anno ad un passo dalla promozione in A, che però ha deciso di puntare sulla sua politica dei giovani sconosciuti da valorizzare, portando a casa 6 calciatori, di cui due, Renzetti e Sau, provenienti dalla serie A.

Chiudono il mercato di B il Frosinone che si è praticamente rifatto la squadra con i suoi 10 acquisti, tra cui spiccano Bocchetti, Cariello e Sicignano, e le due promesse del calcio austriaco Gucher ed Elsneg, mentre deludono un pò Triestina ed Ascoli, 3 acquisti per entrambe, di cui solo il ritorno di Bucchi ad Ascoli è degno di nota. Evidentemente le due società sono contente della rosa attuale e quindi anche della metà classifica ottenuta nella passata stagione, che potrebbe ripetersi anche quest’anno.

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