Posticipo della ventiduesima giornata di serie B.
Stadio Ezio Scida, Crotone:
Crotone-Reggina 0-0
Il derby calabrese non regala alcun tipo di emozione o, meglio, non risponde alle aspettative di una platea che lo attendeva con ansia. Occorreva imprimere una sterzata alla marcia che entrambe le formazioni avevano fin qui tenuto per dare il giusto senso a un campionato non ancora decollato. Più di una perplessità rispetto alle ambizioni nutrite dalle squadre in campo: nessun rischio di retrocedere, visto che si viaggia in buona posizione di graduatoria.
Il Crotone vive una stagione tranquilla che porterà – stando così le cose – a una salvezza lineare conquistata con più di una giornata di anticipo; la Reggina, in verità, è in zona play off e lotterà fino alla fine per entrarci con tutte e due le gambe ma fino a oggi non ha convinto per una mancanza di continuità che si evince non solo dai risultati altalenanti ma anche da un gioco che fatica a decollare. In un contesto simile sono state le individualità, più della coralità, a tenere a galla i reggini e consentire loro di stazionare con stabilità nella parte alta della classifica. In quattordici incontri disputati in terra crotonese, gli amaranto hanno ottenuto solo tre vittorie, a fronte di sei vittorie rossoblù e cinque pareggi.
Si è detto che la gara non ha riservato particolari emozioni: in verità, potremmo dire senza titubanza che si è trattato di un brutto match nel quale neppure l’elevato agonismo ha saputo entusiasmare ed emozionare. Di occasioni degne di nota ve ne sono state davvero poche. Partono meglio gli ospiti, che danno la sensazione di voler vincere ma tanto pressing produce solo una conclusione di sinistro (8′) di Acerbi sulla quale Belec replica con prontezza.
Replica il Crotone al 20′: Cutolo libera al meglio Parfait ma la conclusione del centrocampista, che pecca di imprecisione, si spegne a lato. Qualche palpitazione al 26′: gol annullato agli ospiti perchè Bonazzoli insacca in fuorigioco. Allo scadere della prima frazione Ginestra controlla di petto spalle alla porta, si gira e conclude dal limite ma, anche in questa occasione, il pallone conclude la sua corsa sul fondo. Qualche istantanea della ripresa: Missiroli per Bonazzoli (3′), il tiro dell’attaccante è da dimenticare.
Al 25′ è Abruzzese a impegnare Puggioni con un tiro insidioso ma non potente. Ultima opportunità allo scoccare del 45′: Migliore crossa per Napoli, il colpo di testa manda il pallone alto sopra la traversa. La classifica dice ora che la Reggina sale a 33 (dieci lunghezze dal terzetto di testa), il Crotone a 28.