Posticipo della trentunesima giornata di serie B.
Stadio Tombolato, Cittadella:
Cittadella-Padova 3-1
Reti: 2′ pt nassi (C), 28′ pt e 4′ st Piovaccari (C), 22′ st rig. Vantaggiato (P)
Nulla è salutare quanto una vittoria, specie se i tre punti servono come il pane. Più al Cittadella, recita la graduatoria che vede i padroni di casa invischiati nella lotta per non retrocedere, sebbene il Padova stia inanellando una serie di prestazioni opache che hanno irrimediabilmente compromesso ogni ambizione di inizio stagione, allorchè i biancoscudati sembrava potessero lottare per traguardi prestigiosi.
Detto della classifica, non va affatto trascurato il dato secondo cui qualunque derby sfida in cui si è chiamati a vincere per una serie di motivazioni che stanno a corredo solo formalmente. In realtà, la rivalità di campanile conta molto più di parecchi altri dettagli. In attesa che possa parlare il campo, la prima sorpresa è quella che regala Calori, tecnico ospite, in fase di pre partita, quando decide di schierare dal 1’ Hochstrasser, centrocampista recente acquisto e mai utilizzato nell’undici titolare.
Tra chi pregusta una gara ricca di emozioni e quelli per i quali il derby coincide con tatticismo e noia, a ricredersi sono i secondi perché non si fa neppure in tempo a posizionarsi sugli spalti che il Cittadella si porta già in vantaggio. E’ il 2’ quando Nassi marchia la gara raccogliendo in centro area un assist del collega di reparto – Piovaccari – e infilando la porta difesa da Cano. La prima parte è di marca locale, per assistere alla replica ospite occorre attendere il 12’: gran sinistro di Vantaggiato, la palla termina in angolo; un minuto dopo è Cesar a sciupare clamorosamente un’occasione d’oro.
Diluvia in maniera notevole, si lotta a centrocampo ma chi sfonda, nuovamente, sono i padroni di casa. E’ il 28’ quando Piovaccari vince il duello fisico con Trevisan per presentarsi davanti a Cano: lo scarta allargandosi a sinistra e insacca la palla del 2-0. La constatazione inevitabile – anzi, sono due – è che in entrambi gli episodi la linea difensiva biancoscudata si è rivelata non all’altezza e, di contro, il contropiede dei padroni i casa è stato micidiale.
Nella ripresa il Padova non cambia atteggiamento e continua a non giocare lasciando che l’avversario faccia la partita: al 4′ Piovaccari, solo davanti a Cano, firma la doppietta personale e mette in rete la palla del 3-0. I duemila tifosi ospiti assiepati sugli spalti cominciano a farsi sentire con cori di scherno verso i calciatori della propria squadra. Ne hanno ben donde. La contestazione vale il gol della bandiera (22′, Vantaggiato su calcio di rigore) ma il punto di vista dei sostenitori è evidente: chiedono a gran voce il cambio di panchina.